Il 39% dell’energia elettrica mondiale è prodotta da fonti rinnovabili

Autore:
Elisa Cardelli
  • Autore - Laurea in Semiotica

Il quarto report annuale realizzato dal Think Thank Ember e per le rinnovabili dimostra come la produzione di energia elettrica sia sempre più legata alle fonti rinnovabili. Nel corso del 2022, il 39% dell’energia elettrica di tutto il mondo è stata infatti prodotta da rinnovabili. A registrare un incremento molto importante sono state eolico e solare che da soli hanno registrato il 12% di produzione.

Energia, Eolica
Photo by Boke9a – Pixabay

Il quarto report annuale realizzato da Ember dimostra quanto le fonti di energia rinnovabili stiano sempre di più prendendo piede. In “Global Electricity Review 2023” vengono presentati i dati relativi all’elettricità generata in 78 Paesi di tutto il mondo. Queste nazioni rappresentano il 93% della domanda globale di elettricità mondiale e dunque si tratta di certo di una base importante d’analisi.

Le fonti rinnovabili sono una risorsa sempre più importante

Photo by andreas160578 – Pixabay

Il report relativo alla produzione di energia da fonti rinnovabili nel 2022 dimostra quanto le cose stiano migliorando in maniera davvero importante. Nel report realizzato da Ember si nota immediatamente come le fonti rinnovabili stiano sempre più coprendo una fetta maggiore.

Il 12% dell’energia globale è stata prodotta da solare ed eolico. Tutte le rinnovabili insieme, invece, hanno prodotto il 39% di tutta l’energia mondiale. Si tratta di dati davvero incoraggianti che fanno be sperare per il futuro. Pare infatti ormai delineata una situazione in cui, tra qualche anno, le fonti energetiche rinnovabili andranno a coprire tutta le richiesta globale di energia.

In particolare, la fonte energetica più in crescita è quella solare che è aumentata del 24% rispetto all’anno precedente. L’eolico, invece, rispetto al 2021 è aumentato del 17%. Interessante è il dato che dimostra come più di 60 Paesi riescono da soli a generare il 10% dell’elettricità proprio sfruttando solo queste due fonti energetiche rinnovabili.

I dati di cui stiamo parlando risultano essere davvero importanti. Basti pensare infatti che con il 24% di aumento di produzione di energia a partire dal solare si riesce ad alimentare tutto il Sudafrica. Con il 17% di eolico si va a coprire quasi l’intera richiesta del Regno Unito.

Risulta possibile anche realizzare un mini impianto eolico in casa se si vuole essere veramente green.

Fonti fossili: i dati registrati nel 2022

Nel 2022 sono anche stati registrati dei dati non molto positivi. Lo scorso anno, infatti, le fonti fossili sono cresciute in maniera importanti e questo dimostra come ancora oggi siano di grande importanza per la produzione di energia elettrica.

La prima fonte di elettricità mondiale continua infatti ancora adesso ad essere il carbone. Grazie a questa fonte fossile si produce il 36% di elettricità e dunque, rispetto al 2021, c’è stato un aumento dell’1,1%. Tale aumento è piuttosto basso e dunque rappresenta qualcosa di positivo anche se, di certo, la speranza è che le fonti fossili diventino sempre meno impiegate.

A far ben sperare sono le previsioni del Think Thank Ember secondo cui nel 2023 ci sarà un calo di produzione di elettricità del 0,3% in meno rispetto al 2022. Se le cose dovessero davvero andare come previsto, dunque, quest’anno andrebbe a rappresentare un vero e proprio cambio di rotta che resterà per sempre ricordato. Chiaramente, tale previsione potrà andare in porto esclusivamente se la situazione geopolitica rimarrà inalterata.

Potrebbe interessarti Fontane a energia solare