Cantina sottomarina in Salento: vino innovativo e sostenibile

Autore:
Elisabetta Coni

La Cantina Sottomarina a Porto Cesareo nel Salento unisce l’arte vinicola con la bellezza del mare, sperimentando una maturazione unica a 30 metri di profondità. Cantine Paololeo, guidata dalla passione e dalla sostenibilità, valorizza due varietà autoctone, offrendo un vino eccezionale e rispettoso dell’ambiente.

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Nel pittoresco mare del Salento, precisamente a Porto Cesareo, sta prendendo vita un’affascinante novità: una cantina sottomarina posizionata a 30 metri di profondità. Questa innovativa approccio non solo incanta gli appassionati di vino, ma rappresenta anche un importante passo verso il risparmio energetico.

In questa cantina unica, non servono impianti di refrigerazione o giropallet. L’anno di sperimentazione che vedrà assaggi e controlli accurati, culminerà con l’ingresso di questo vino particolare sul mercato, arricchito dalle caratteristiche uniche dell’ambiente marino.

Il connubio terra e mare: una cantina innovativa e sostenibile

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La cantina sottomarina in Salento è frutto di una collaborazione con il Comune di Porto Cesareo, situato nella provincia di Lecce. La posizione privilegiata, affacciata sul mare, non è soltanto un luogo di bellezza naturale, ma rappresenta anche una location perfetta per una innovazione vinicola così audace. Il territorio non ospita coltivazioni di vite o strutture di produzione di vino, ma è proprio questa unione di terra e mare che rende questa cantina così speciale.

Passione vinicola e sostenibilità

La storia dietro questa cantina sottomarina è arricchita dalla presenza di Cantine Paololeo, un’affermata azienda vinicola salentina gestita da una famiglia che ha raggiunto la quinta generazione. L’azienda ha ottenuto la certificazione Equalitas, attestando il proprio impegno nella sostenibilità nei settori ambientale, economico ed etico-sociale. Questo impegno si riflette anche nella scelta di questo ambizioso progetto sottomarino, che rappresenta una sfida per riscoprire e valorizzare due varietà autoctone, la Verdeca e il Maresco.

Esperienza unica: il vino al riparo delle onde

In questa cantina sottomarina, 1100 bottiglie di Mormora, un pregiato metodo classico Pas Dosé ottenuto da varietà autoctone, riposeranno per un anno a una profondità di 30 metri. L’atmosfera oscura e tranquilla, abbracciata dalle onde del mare, fornirà una maturazione unica al vino, arricchendolo di sfumature e caratteristiche uniche. Questa esperienza è resa possibile grazie all’assegnazione di uno spazio nella riserva marina di Porto Cesareo, una delle più belle d’Italia.

La cantina sottomarina in Salento si distingue anche per il suo approccio ecologico e rispettoso dell’ambiente. L’energia necessaria per il mantenimento ottimale delle bottiglie proviene direttamente dal mare stesso. Questo significa che non sono richiesti impianti di refrigerazione o giropallet, poiché le onde del mare forniscono questo servizio a costo energetico zero. Un impegno sostenibile che si sposa perfettamente con l’obiettivo di esaltare le caratteristiche uniche di due varietà autoctone e creare una sinergia perfetta con il mare cristallino del Salento.

Alla fine di questo affascinante processo, quando la maturazione sarà completa, il vino sarà pronto per il mercato, ma non dimenticherà le sue origini. Le etichette delle bottiglie conteranno la prestigiosa menzione “affinata nell’Area Marina Protetta di Porto Cesareo”, un riconoscimento tangibile dell’unicità e del valore di questa cantina sottomarina. Un nuovo capitolo per il mondo del vino, per la sostenibilità e per il territorio, dove l’innovazione risplende con un tocco di mare e di passione vinicola. E perchè no, creare delle ricette strepitose e abbinamenti particolari!

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Cantina sottomarina in Salento: foto e immagini