Agroforestazione: i benefici della convivenza tra animali e colture

Autore:
Elisa Cardelli
  • Autore - Laurea in Semiotica

L’agroforestazione consiste nella convivenza tra animali e colture. Questa pratica è stata popolare in Italia fino agli anni Cinquanta e sta di nuovo prendendo piede nell’ultimo periodo per via dei suoi grandi vantaggi.

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Nel mondo dell’agricoltura sostenibile, l’agroforestazione sta guadagnando sempre più popolarità come metodo innovativo per migliorare la produttività e la sostenibilità delle colture. Questa pratica combina alberi, colture e animali in un sistema integrato che offre numerosi vantaggi sia per l’ambiente che per gli agricoltori. In particolare, la convivenza tra animali e colture nell’agroforestazione ha dimostrato di avere diversi benefici significativi.

I tanti vantaggi dell’agroforestazione

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Uno dei principali vantaggi dell’agroforestazione è la promozione della biodiversità. L’integrazione di alberi e colture crea un habitat più ricco e diversificato per molte specie di animali, tra cui uccelli, insetti benefici e mammiferi. Questa diversità biologica porta a un migliore equilibrio ecologico e contribuisce alla riduzione delle infestazioni di parassiti. Gli animali stessi possono svolgere un ruolo importante nella gestione delle colture, come il controllo dei roditori o l’impollinazione delle piante.

Un altro beneficio è la fertilità del suolo. Gli animali allevati all’interno dei sistemi agroforestali forniscono infatti letame e altre forme di concime naturale, che arricchiscono il terreno con sostanze nutritive essenziali. Questo riduce dunque la dipendenza da fertilizzanti chimici sintetici e migliora la qualità del suolo nel lungo periodo.

Inoltre, è bene non dimenticare che l’agroforestazione favorisce la conservazione dell’umidità del terreno, riducendo in questo modo l’erosione e migliorandone anche la sua struttura.

L’agroforestazione ,con la presenza di animali, può ridurre l’impatto ambientale negativo dell’agricoltura convenzionale. L’uso di pesticidi e fertilizzanti chimici può essere ridotto grazie al controllo biologico fornito dagli animali. Inoltre, gli alberi agroforestali aiutano a catturare e immagazzinare carbonio atmosferico, contribuendo alla mitigazione dei cambiamenti climatici.

I benefici non sono solo ambientali

Come abbiamo visto, i benefici che si ottengono grazie all’agroforestazione sono davvero numerosi. Tali vantaggi non sono però solo legati all’aspetto ambientale, infatti ci sono anche motivi economici di grande importanza.

La convivenza tra animali e colture in sistemi agroforestali può anche contribuire alla diversificazione delle fonti di reddito per gli agricoltori. L’allevamento di animali come polli, maiali o pecore all’interno di queste pratiche agricole può fornire un reddito aggiuntivo attraverso la vendita di carne, uova o lana.

Ciò può contribuire a ridurre la dipendenza dagli unici redditi derivanti dalle colture tradizionali, rendendo le attività agricole più resilienti e sostenibili dal punto di vista economico.

Ci sono anche svantaggi da conoscere

Nonostante tutti questi vantaggi, l’adozione dell’agroforestazione con la convivenza tra animali e colture può presentare sfide. È necessaria infatti una pianificazione accurata per determinare le migliori combinazioni di specie vegetali e animali in base alle condizioni climatiche e alle caratteristiche locali.

Inoltre, è fondamentale garantire il benessere degli animali, fornendo loro spazi adeguati. Ricordiamo anche che risulta impossibile usare pesticidi dal momento che gli animali potrebbero subire danni.

Infine, le colture che devono fare a meno di attrezzature come trattori o macchinari che sono pensati solo per coltivazione in campo pieno.