Agrivoltaico: conviene davvero usare i pannelli solari in agricoltura?
L’agricoltura italiana sta vivendo un periodo ricco di problemi a casa del clima e anche dei rincari dell’energia. Ondate di calore, siccità e maltempo stanno continuando a causare danni da molti miliardi di euro unendosi al problema del rincaro dell’energia. Proprio per questo è bene cercare soluzioni che cerchino di risolvere le cose come può fare l’agrivoltaico.

L’aumento dell’energia elettrica e i problemi climatici stanno continuando a provocare gravi danni all’agricoltura. La situazione in questo campo appare quindi tutt’altro che certa e dunque si sta cercando una soluzione per migliorare le cose. Ad aiutare potrebbe essere il fotovoltaico applicato in maniera integrata all’agricoltura. L’agrivoltaico (o agrifotovoltaico) è infatti sempre più popolare e consente di ottenere importanti benefici.
Fotovoltaico e agricoltura si uniscono

L’idea di agrivoltaico è nato all’inizio come approccio che voleva far incontrare la produzione di energia solare con le attività agricole e zootecniche consentendo a tutti i settori di ottenere dei vantaggi. Grazie alle prime applicazioni, è emerso che con il tempo si possono creare dei veri e propri ecosistemi sostenibili capaci di dare benefici anche in maniera parecchio ampia.
Questo tipo di impianti fotovoltaici sono caratterizzati dalla condivisione di luce solare tra i due sistemi di conversione dell’energia tra quello fotovoltaico e quello fotosintetico delle piante. Il rapporto va ben oltre la semplice convivenza dal momento che diventa facilmente un rapporto mutualistico.
I benefici dell’agrivoltaico sull’agricoltura
I benefici che l’agrivoltaico può offrire alle colture sono importanti e per questo meritano di essere conosciuti. Per comprendere meglio quanto siano grandi tali benefici, basta fare riferimento al programma dimostrativo di Enel Green Power realizzato nel 2021. Il progetto ha coinvolto otto siti differenti che si trovano in Spagna, Grecia ed Italia oltre che Australia e Stati Uniti. Qui sono state testate varie tipologie di installazioni solari con colture divere.
Proprio grazie a questa esperienza si è compreso che ci sono grandi benefici per il settore agricolo e per il settore zootecnico.
Salvatore Bernabei, CEO di Enel Green Power, ha spiegato che
Abbiamo fatto esperimenti in varie parti del mondo he ci hanno permesso di capire che unendo la tecnologia fotovoltaica con l’attività agricola riuscivamo ad ottenere rese maggiori rispetto a coltivazioni in un terreno dove non fosse stato installato il fotovoltaico. Con risultati che, a seconda del tipo di coltura, andavano dal 20 al 60% in più di resa a parità di superficie coltivata.
Questa crescita della resa agricola è legata al fatto che l’agrifotovoltaico migliora il microclima. Gli impianti infatti portano un ombreggiamento parziale durante alcune ore del giorno e dunque il terreno soffre meno le alte temperature. Grazie a questo, il terreno riesce ad essere umido più a lungo anche quando fa molto caldo.
I test di Enel Green Power hanno mostrato addirittura una diminuzione del consumo idrico che va dal 15% al 20% per i casi presi in esame. Si tratta dunque di un beneficio di grande importanza soprattutto nei mesi più caldi e siccitosi dell’anno, per questo la presenza di agrivoltaico risulta benefica.