Rimedio naturale per il singhiozzo
Il singhiozzo compreso il suono che lo accompagna è una fastidiosa contrazione ripetuta e involontaria del muscolo diaframma che in assenza di serie patologie scompare nel giro di pochi minuti.
In assenze di patologie come le malattie dell’apparato digerente, i disturbi del sistema nervoso centrale, disturbi metabolici, il singhiozzo va comunque curato anche se causato da ansia e stress, bruschi sbalzi di temperatura, ingestione non corretta di liquidi, abuso di bevande alcoliche, cattiva masticazione e deglutizione frettolosa. La contrazione continua e ripetuta del diaframma con il passare tempo potrebbe provocare seri danni alla mucosa gastrica e indirettamente anche dello stesso muscolo.
Premesso che, in ogni caso, è ben seguire sempre i consigli del proprio medico curante, ecco un rimedio naturale che calma il singhiozza e favorisce il rilassamento del diaframma.
Si tratta di preparare un semplice infuso di vino con semi di finocchietto selvatico o di anice, un infuso dal sapore gradevole simile al liquore di finocchietto da consumare quando il fastidioso “hic” ci assale.
Ingredienti per l’infuso anti singhiozzo:
- 500 ml di vino
- 80 grammi di semi di finocchio o di semi di anice
Preparazione:
Mettete i semi di finocchietto in un mortaio e pestateli solo un po’. Poi versateli in un barattolo a chiusura ermetica, copriteli con il vino, tappate e lasciateli macerare per 10 giorni. Se preparate l’infuso con i semi di anice il tempo di macerazione è di soli 5 giorni.
Trascorso il tempo di macerazione, filtrate l’infuso con un colino a rete fitta e poi imbottigliatelo e conservatelo in un luogo fresco e buio.