Infuso di Veronica o Tè svizzero
La Veronica officinalis è una tipologia di veronica, conosciuta anche come Tè svizzero oltre a possedere proprietà digestive, depurative, diuretiche, espettoranti.
Consumata sotto forma di infuso è un’ottima alleata contro i malanni della stagione invernale come malattie da raffreddamento, tosse, sintomi influenzali in genere e dolori reumatici.
Si tratta di una gradevole bevanda per sentirsi subito meglio, un rimedio naturale antico tratto dai segreti della nonna, come da lunga tradizione.
Come preparare il tè svizzero alla Veronica
Ingredienti
- 1 cucchiaio di fiori di veronica essiccati
- 1 tazza d’acqua
- 1 cucchiaino di zucchero o miele
Procedimento per la preparazione del tè svizzero
- Mettere in un pentolino una tazza di acqua, circa 200 ml;
- mettere il pentolino sul fuoco a fiamma moderata e portare ad ebollizione; 1 tazza di acqua;
- quando l’acqua bolle, aggiungere 1 cucchiaino di sommità fiorite essiccate di veronica (in erboristeria);
- aspettare la ripresa del bollore e poi spegnere il fuoco.
- togliere il pentolino dal fuoco;
- coprire il pentolino con un panno e lasciare in infusione per 10 minuti.
- trascorso il tempo indicato, filtrare l’infuso utilizzando un colino a rete fitta;
- addolcire a piacere e bere a piccoli sorsi il nostro infuso di Veronica o tè svizzero.
Calorie e valori nutrizionali dell’infuso
1 tazza di 240 ml senza zucchero apporta circa 2 Calorie, 0,71 g di Carboidrati.
Aggiungendo 1 cucchiaino di zucchero apportiamo ulteriori 20 Calorie.
Informazioni utili sulla Veronica officinalis
La veronica è una delle erbe officinali più utilizzate in erboristeria per la preparazione di infusi e tisane efficaci contro le malattie da raffreddamento, i disturbi digestivi e molte affezioni cutanee. Per queste sue proprietà benefiche, è conosciuta in molte regioni europee anche come te svizzero o te nostrale ed è apprezzata fin dall’antichità in farmacopea per le sue molteplici proprietà benefiche conferitele da l contenuto di numerosi principi attivi come; olio essenziale, resine, tannini,acidi organici, veronicina, glucosidi,ecc., sfruttati per prepare tisane, tintura madre, decotto e anche come integratore, preparati utili sopratutto in caso di inappetenza, digestione lenta, dolori gastrointestinali e malattie del fegato. Il consumo abituale esercita anche un’azione galattagoga, diuretica e depurativa del sangue. E’ efficace anche per la cura dei reumatismi e della gotta. Per uso esterno, infine, possiede ottime qualità astringenti, cicatrizzanti, antinfiammatorie, lenitive ed emollienti, indicate in caso d’irritazioni cutanee e infezioni delle mucose interne della bocca e della gola.
Parti utilizzabili della Veronica officinalis
Sono commestibili tutte le parti della pianta: steli, foglie e fiori.
Raccolta e conservazione
La raccolta della pianta fresca va fatta all’inizio della fioritura, recidendo alla base gli steli fioriti ed eliminando le foglie secche, gli steli troppo duri e le radici.
Le parti aeree così raccolte si uniscono in mazzetti e si mettono ad essiccare possono essere essiccate all’ombra in un luogo asciutto e ventilato. Dopo l’essiccazione si riducono a pezzi e si conservano in recipienti di vetro o porcellana, in un luogo secco e asciutto.
Curiosità
La Veronica officinalis appartiene alla stessa famiglia della Digitale, Russelia, ecc.