Decotto per la stitichezza
Come preparare un decotto per combattere la stitichezza con le bacche o la del Berberi vulgaris o Crespino ? A chi è sconsigliato e quali sono le sue controindicazioni?
La stitichezza di qualunque natura può essere combattuta con un decotto di bacche di Crespino, Berberis Vulgaris L, un’erba medicinale appartenente alla famiglia delle Berberidaceae.
Caratteristiche del Crespino – Berberis vulgaris
Il Berberis vulgaris, chiamato comunemente crespino, è una pianta arbustiva che può raggiungere anche altezze superiori ai 2 metri.
Ai fiori che sbocciano nel mese di maggio seguono dei delle bacche di colore rosso vivo.
I frutti del Crespino, bacche commestibili, ricchi di vitamina C, zuccheri e pectina, sono indicati per combattere la stitichezza anche di origine nervosa grazie al loro effetto blandamente lassativo senza effetti collaterali indesiderati.
Parti utilizzabili del Berberis
Le varie parti della pianta, corteccia e bacche, vengono impiegate in fitoterapia per la cura di varie malattie da quelle cardiovascolari alle dermatiti.
Decotto di bacche
Ingredienti: 10 g di bacche di crespino – 1 tazza di acqua.
Preparazione del decotto con le bacche del Crespino
Versare l’acqua fredda e le bacche in un pentolino e far bollire per 1 minuto. Togliere dal fuoco e far riposare per 15 minuti.
Filtrare e bere una tazza la sera prima di andare a letto.
Decotto con corteccia
40 g di corteccia
1 l di acqua.
Preparazione del decotto con la corteccia di Crespino
Far bollire la corteccia nell’acqua per 10 minuti e lasciare in infusione per altri 10 minuti. Se ne possono bere anche tre tazze al giorno.
In alternativa è ottima anche la tisana per la stitichezza a base di semi di finocchio.
Prima dell’assunzione consultare il proprio medico.
Controindicazioni
L’uso del Crespino va evitato dai soggetti che presentano disturbi da insufficienza cardiorespiratoria e dai soggetti che presentano ipersensibilità accertata verso uno o più componenti. La somministrazione è sconsigliata ai bambini.
Avvertenze: prima dell’assunzione consultare il parere del proprio medico.