Cannella: la spezia dalle proprietà curative
La cannella è tra le spezie più note e amate per il suo profumo inebriante ed inconfondibile e la sua innata versatilità. Già diffusa e adoperata all’epoca degli antichi Greci, Romani ed Egizi ha conquistato nei secoli il parere favorevole di tutte le popolazioni entrate in suo possesso. Dal rinomato potere terapeutico ricoprì un ruolo di privilegio presso le corti e tra gli aristocratici di tutto il mondo e la sua fama fu tale da guadagnarsi il titolo di “spezia dei re”.
Grazie alla sua enorme versatilità in cucina, la cannella in polvere o in stecche è una delle spezie più consumate al mondo. Oltre che per la preparazione di deliziosi e profumati manicaretti ben si sposa con l’accogliente atmosfera di casa sotto forma di essenza da diffondere nell’ambiente riscaldandola in pratici ed eleganti diffusori o raccolta in gradevoli pot-pourri per la realizzazione di graziosi sacchetti profumati per la biancheria e il guardaroba.
Storia e origini
L’origine di questa spezia tanto amata ha inizio nella terra del Sol Levante, nella lontana Cina dove il suo uso era destinato soprattutto per preparazioni artigianali e galeniche in campo medico e curativo. La sua presenza infatti, è attestata già nel 2700 a.C. e, diffusasi poi nel Medioriente, fu definita dagli Arabi “Kin Anomon” ovvero “pianta profumata della Cina“. La sua diffusione fu rapida e consistente e ben presto dal lontano Oriente giunse in Europa dopo aver attraversato per secoli la Mesopotamia e l’Egitto.
Molto utilizzata tra le popolazioni antiche ad essa venivano attribuite notevoli proprietà terapeutiche e curative oltre che un forte potere afrodisiaco, conoscenza giunta ai nostri giorni grazie ad alcuni scritti degli antichi Romani e confermata poi nel Cinquecento.
Pare, infatti, che a comprovare questo potere furono alcuni trattati medici rinascimentali in cui si decantavano le molteplici proprietà di questa spezia e il reale effetto stimolante a livello sessuale e ormonale. Le sue potenti doti curative furono ulteriormente confermate da Mitridate re del Ponto che intorno al I secolo a. C. attribuì a questa spezia un enorme potere, tale da essere inserito all’interno della sua Tiriaca indicando la cannella, in abbinamento ad altre spezie ed erbe, un importante e indispensabile antidoto a molti veleni.
La cannella in natura
La cannella è un arbusto della famiglia delle Lauracee e si presenta in natura come una corteccia odorifera facilmente riconoscibile dal colore dei fusti che si presentano allo sguardo con le tipiche sfumature marrone – rossastre. Originariamente si coltivava nella famosa isola di Ceylon, in Cina, in India e in Madagascar.
Da sempre molto apprezzata è tutt’oggi considerata una delle spezie più importanti e nell’antichità era accostata a prodotti di prestigio come l’oro, l’incenso e la mirra che, ricordando i doni portati dai Re Magi alla grotta di Betlemme, elevano questa spezia al rango di dono regale.
La cannella giunge fino ai giorni nostri sotto forme diverse in base ai vari processi di coltivazione e produzione ai quali è destinata. Dalla pianta alla tavola il processo di lavorazione della cannella è tanto complesso quanto affascinante. Si parte dalla corteccia, che una volta incisa viene tagliata in piccole strisce e lasciata essiccare. La sua destinazione finale la vede protagonista non solo a tavola, ma diventa ben presto un elemento decorativo raffinato ed elegante.
I caratteristici bastoncini oltre a donare un gradevole profumo all’ambiente sono utilizzati per decorare centrotavola natalizi o inebrianti candele dal potere calmante e rilassante. La destinazione gastronomica della cannella la vede protagonista della cucina se ridotta in polvere donando ai piatti, sia dolci che salati un tocco profumato, caldo e fragrante che avvolge in un gradevole aroma di bosco delicato, ma allo stesso tempo intenso e caldo.
Proprietà e benefici
La cannella è una spezia i cui benefici e le innate proprietà curative erano già note in tempi antichi. Tra le proprietà terapeutiche più note ricordiamo la sua funzione antibatterica e antimicotica. E’ un utile rimedio in caso di influenza di stagione e raffreddamento ed è suggeribile in questi casi la preparazione di ottime tisane, decotti ed infusi abbinati ad altre erbe curative tali da essere un’ottima soluzione per evitare di ricorrere all’uso frequente e dannoso di farmaci.
Pare sia utile anche per combattere stati di infertilità, già tra gli antichi Romani infatti, si attribuiva alla cannella un forte potere afrodisiaco, teoria che fu successivamente confermata da studi medici del ‘500 in merito alle sue proprietà stimolanti afferenti alla sfera sessuale. Utile alleato nella regolazione degli zuccheri nel sangue e nel ridurre colesterolo e trigliceridi, il consumo di cannella è anche indicato in caso di diabete di tipo 1 o 2 ed è un valido supporto nella prevenzione di esso.
Molti sono i benefici a carico dell’apparto gastrointestinale, oltre a possedere importanti proprietà antitumorali, favorisce l’apprendimento, migliora la memoria ed è di supporto per le donne che soffrono di artrite, spasmi muscolari e crampi addominali dovuti a dolori mestruali. Contiene una discreta quantità di vitamine del gruppo A e B oltre a sali minerali come magnesio, calcio, selenio e rame.
Polvere o stecche
La cannella la troviamo in commercio in due forme: in polvere o in stecche. L’utilizzo della cannella in polvere è destinato alla cucina per la preparazione di dolci e prodotti da forno, ma anche per ottimi primi piatti originali e profumati.
Trova ampio uso anche nella preparazione di tisane, infusi e decotti mentre la stecca, se lasciata in infusione è l’ideale nella preparazione di vin brulè, creme e dolci al cucchiaio. E’ buona prassi conservare la cannella in contenitori ermetici ben sterilizzati; se conservata priva di protezioni, il suo aroma intenso rischierebbe di disperdersi e non garantire più la stessa fragranza al momento dell’utilizzo.
Tra mito e leggenda
La cannella è presente da tempi remoti nella storia gastronomica e non solo, di moltissime popolazione dell’antichità. Soprattutto tra le civiltà mediorientali, ha ricoperto un ruolo di rilievo. Consumata dalla nobiltà e al pari di doni regali, la sua sacralità è testimoniata da miti e leggende provenienti da diversi racconti tramandati fino ai giorni nostri grazie alla tradizione orale.
Pare che questa spezia tanto pregiata venisse utilizzata dalla Fenice per la preparazione del suo nido ed è da questo mito che vengono attribuite alla cannella le famose capacità terapeutiche e curative confermate anche da Ovidio nelle sue Metamorfosi, in cui associa al mitologico animale della Fenice, l’intenso e dolce aroma della cannella.