Sollya – Sollya heterophylla

Autore:
Laura Bennet
  • Docente sc. biologiche

Sollya-heterophilla-pianta rampicante

La Sollya heterophylla è una pianta rampicante esotica facile da coltivare in vaso e in piena terra, anche nei giardini costieri.

Caratteristiche generali della Sollya heterophylla

La Sollya heterophylla è una pianta esotica della famiglia delle Pittosporaceae originaria dell’Australia occidentale dove cresce allo stato spontaneo in tutte le nelle foreste fresche e umide. Viene coltivata a scopo ornamentale in Italia in tutte le regioni caratterizzate da un clima invernale mite.

E’ una pianta rampicante sempreverde che può raggiungere i 2 metri di lunghezza. Ha robuste e sviluppate radici rizomatose che si sviluppano in profondità e larghezza. La parte aerea ha portamento arbustivo ed è formata da numerosi lunghi rami ramificati marroni-verdastri, ricoperti da foglie lucide, persistenti e molto decorative.

Le foglie sono alternate; hanno forma ellittica-lanceolata o ovata con pagina superiore di colore verde brillante e quella inferiore di colore più chiaro. I margini della lamina fogliare interi e talvolta ondulati e proprio in virtù di questa singolare caratteristica che la Sollya viene chiamata con l’epiteto specifico heteropylla (foglie diverse sulla stessa pianta).  Le foglie,  inserite sui rami tramite corti piccioli verdastri, mantengono il loro colore anche durante i mesi invernali.

Sollya-heterophylla-fiori

I fiori, 2-3, sono riuniti in infiorescenze pendenti e anche se piccoli spiccano tra il denso e compatto fogliame grazie al loro colore azzurro più o meno carico. I fiori hanno forma campanulata con sepali piccoli e cinque petali più grandi e vistosi, sono pendenti e sbocciano su lunghi piccioli ramificati.

Il frutto è una bacca viola oblunga contenente piccoli semi in una polpa gelatinosa.

Fioritura

La Sollya fiorisce inizia nella tarda primavera e prosegue fino all’autunno, da maggio a ottobre.

Sollya-hetreophylla-fiori

Coltivazione della Sollya heterophylla

Esposizione

Le piante di Sollya vanno coltivate in un luogo soleggiato, riparato dai venti. Le piante già ben sviluppate resistono anche a brevi gelate e alle temperature rigide dell’inverno, quelle giovani invece sono sopravvivono al gelo e alle temperature minime al di sotto dello zero. Può essere coltivata senza problemi in piena terra in tutte le zone costiere d’Italia e quasi ovunque dalla Toscana in giù.

Terreno

Predilige il terreno profondo ma leggero, sciolto e soprattutto ben drenato. In un substrato troppo compatto o poco drenante l’apparato radicale soffoca, si sviluppa in modo contorto e ammuffisce.

Annaffiature

E’ una pianta rampicante che per crescere e svilupparsi va annaffiata ogni 15 – 20 giorni, quando il terreno è asciutto da alcuni giorni.  Le irrigazioni vanno diradate o sospese del tutto se le piogge cadono abbondanti. Gli esemplari  più giovani o impiantati da poco necessitano di bagnature più frequenti ma senza eccessi.

Concimazione

Alla fine dell’autunno somministrare sul terreno, ai piedi della pianta, del concime organico a lenta cessione specifico per piante verdi fiorite ma non troppo ricco in azoto. La concimazione ha lo scopo di preparare le piante alla stagione fredda.

Sollya alba

Sollya heterophylla:  coltivazione in vaso

E’ una pianta che può essere coltivata a scopo ornamentale anche su balconi e terrazzi esposti al pieno sole o a mezz’ombra. Il contenitore preferibilmente di  terracotta deve essere largo e profondo almeno 40 cm e deve contenere terriccio sciolto, ricco di sostanza organica e ben drenato, preferibilmente a base argillosa con aggiunta di torba e di terriccio di foglie.

La pianta va interrata fino all’altezza del colletto e per evitare che la radice sia a contatto diretto con lo sgrondo dell’acqua delle annaffiature, è consigliabile mettere sul fondo del contenitore dell’argilla espansa o altro materiale drenante. Le concimazioni vanno fatte periodicamente e le annaffiature praticate con maggiore frequenza ma senza eccessi. Per farla arrampicare va supportata da una griglia o grata o messa vicino alla ringhiera.

Rinvaso-pianta

Rinvaso

Si effettua in primavera quando le radici fuoriescono dai fori di drenaggio dell’acqua delle annaffiature. Si utilizza un vaso più grande del precedente e nuovo terriccio fresco e fertile. Quando le dimensioni del contenitore ostacolano il rinvaso si asporta parte del terreno superficiale, circa 5 cm e si aggiunge quello nuovo e leggero.

Moltiplicazione della Sollya heterophylla

La pianta si moltiplica per seme  in primavera e per via agamica per talea all’inizio dell’estate.

Moltiplicazione per seme

Il momento migliore per la semina è l’inizio della primavera, mantenendo la composta alla temperatura di circa 15 °C.a semina si può fare in autunno o in primavera utilizzando dei semi maturi estratti dalle bacche. I semi per germinare richiedono tempi lunghi infatti restano inattivi soprattutto se le condizioni ambientali non sono adeguate alle loro esigenze. Quando le giovani piantine saranno abbastanza robuste e facili da maneggiare si trasferiscono in vasi singoli ed allevate in essi fino al momento della messa a dimora definitiva.

Propagazione per talea

Questa tecnica è preferita alla semina perchè facile da fare e le piante sono identiche a quella originale.

  • Si utilizzando rametti di legno semimaturo di circa 10-15 cm di lunghezza, prelevati da porzioni
  • Si lasciano solo 3-4 foglie apicali.
  • Si trattano le estremità recise con un po’ di ormone radicante e poi si interrano fino a 1/3 della loro lunghezza in un cassone contenente un miscuglio di torba e sabbia in parti uguali che va mantenuto umido fino alla comparsa di nuove foglie.
  • Successivamente le nuove piante vanno allevate in singoli vasi fino al momento dell’impianto nella primavera successiva.

Impianto o messa a dimora

Le piante di Sollya si piantano in una posizione riparata riparata dai venti in buche larghe e profonde poco più del pane di terra che avvolge la radice, distanti tra loro almeno 60-70 cm. Se il periodo delle gelate notturne non è ancora scongiurato è bene proteggere la base con una leggera pacciamatura.

Potatura

La potatura si effettua alla fine dell’inverno sia per conferire armonia di forma alla Sollya soprattutto se coltivata in spazi molto ristretti sia per stimolare la produzione di nuovi getti fioriferi. Utilizzando cesoie ben affilate e disinfettate alla fiamma o con la candeggina si recidono i rami secchi alla base e si accorciano quelli più lunghi e i rametti laterali fino a 4 o 5 gemme.

afidi

Parassiti e malattie della Sollya heterophylla

E’ una pianta rustica che come tante altre soffre alcune malattie crittogame o fungine  e gli attacchi di alcuni parassiti animali, come:

  • il marciume delle radici se il terreno non è ben drenato o se si lascia l’acqua nel sottovaso;
  • la ticchiolatura;
  • gli afidi e la cocciniglia cotonosa, che infestano i rametti, i germogli e i fiori ancora in boccio.

Cure e trattamenti

A scopo preventivo trattare le piante di Sollya con un antifungino ad ampio spettro. Le piante che sono state colpite da ticchiolatura o da altre patologie fungine vanno curate in maniera particolare, ricordando anche di raccogliere e bruciare tutte le foglie infettate per evitare che possano essere veicolo delle malattie. Le piante vanno riparate nei mesi freddi con una pacciamatura basale se coltivate in piena terra o ricoverate in serra fredda se coltivate in vaso.

Sollya-eterophylla

Varietà di Sollya

Esistono cultivar di Sollya heterophylla che differiscono essenzialmente solo per il colore dei fiori.

Sollya heterophylla alba

E’ un rampicante adatta alla coltivazione in pieno sole. Forma un folto arbusto sempreverde con foglie ovali o oblunghe il cui colore varia dal verde chiaro al verde scuro sulle lamine. Dell’estate all’ autunno, produce fiori campanulati bianchi, seguiti da frutti blu cilindrici e commestibili.

Sollya heterophilla Pink charmer

Una cultivar rampicante con tralci ricoperti da fogliame sempreverde lucido. In estate, da giugno a settembre, produce  grappoli di fiori rosa a forma di campana seguiti da rutti blu-viola cilindrici. E’ ideale come tappezzante e facile da coltivare in vaso. Preferisce un posto riparato in terreno ben drenato al sole o in parte all’ombra.

 Sollya parviflora

E una specie originaria dell’Australia occidentale conosciuta come Vining Bluebell e anche come Billardiera drummondii è una specie a foglie strette di colore verde scuro. Produce fiori campanulati di colore blu scuro. E’ adatta alla coltivazione nei giardini costieri; cresce bene anche all’ombra di alberi ad alto fusto. Ama i suoli drenanti.

Curiosità

Il nome generico Sollya onora Richard Solly un botanico e fisiologo inglese del  XIX° secolo mentre  l’epiteto specifico heterophylla deriva dalla parola latina etero (diverso) e phylla (foglia) in riferimento alla pianta con foglie di forma diversa.

Questa specie ha ricevuto l’ambito premio Royal Meritant Society of the Garden Merit nel 1993.

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