Sedum acre – Erba pignola
L’Erba Pignola gialla comunemente chiamata anche Borracina acre, è una pianta succulenta sempreverde, adatta a tappezzare i giardini rocciosi, facile da coltivare anche in vaso o nelle fioriere.
L’Erba pignola, nome scientifico Sedum acre, è una piccola pianta grassa perenne della famiglia delle Crassulaceae. E’ originaria dell’Europa ed è diffusa allo stato spontaneo in Asia ed Africa settentrionale. In Italia questa pianta cresce spontanea soprattutto nelle regioni settentrionali, sui muri, sul fondo di corsi d’acqua prosciugati, nei terreni rocciosi e lungo i sentieri di montagna fino a 2000 metri di quota.
La pianta è dotata di una radice rizomatosa sottile che produce numerosi stoloni striscianti che fuoriescono dal terreno e in poco tempo radicano formando folti cuscini verdi a portamento tappezzante composti da steli o rametti alti mediamente circa 10 cm,
I rametti dell’erba pignola sono due tipi di fusti ascendenti: quelli sterili ricoperti interamente da numerose foglioline addossate le une sulle altre e quelli fioriferi, con poche foglie per lo più basali, durante il periodo della fioritura sostengono i tantissimi fiori.
Le foglie, inserite sui rametti tramite cortissimi peduncoli verdi. Hanno consistenza carnosa, sono glabre e disposte in modo alterno a formare una specie di spirale a spirale embricata. La forma è ovale, arrotondata alla base e ottusa all’apice. Le foglie dell’erbe pignola sono rivestite da una spessa cuticola e risultano molto turgide per la presenza di acqua contenuta nei nei tessuti vegetali. Le foglie se strofinate tra le dita emanano un aroma lievemente pepato.
I fiori piccoli e di colore giallo sono riuniti da 1 a 3, in infiorescenze a spighe inserite sugli steli mediante corti peduncoli di colore verde. Hanno la corolla stellata, composta da cinque petali lanceolati e lucidi che fanno da contorno a lunghe antere gialle. I fiori sono ermafroditi e melliferi, pertanto l’impollinazione avviene grazie alle api attratte dal loro nettare.
Il frutto è formato dall’ovario che si accresce formando 5 follicoli a forma di stella; ogni punta della stella si apre a maturità lungo la sua linea mediana e lascia uscire i semi.
I semi sono piccolissimi, hanno forma ovoidale e dotati di ottima capacità di germinazione.
- Fioritura
- Coltivazione del Sedum acre – Erba pignola
- Esposizione
- Terreno
- Annaffiature
- Concimazione
- Sedum acre: coltivazione in vaso
- Rinvaso
- Moltiplicazione del Sedum acre o erba pignola
- Moltiplicazione per seme
- Moltiplicazione per divisione dei cespi
- Impianto o messa a dimora
- Abbinamenti
- Potatura
- Parassiti e malattie del Sedum acre
- Cure e trattamenti
- Varietà e specie di Sedum
- Sedum Album
- Sedum caeruleum
- Sedum roseum
- Sedum sieboldii
- Sedum morganianum
- Usi
- Curiosità
- Curiosità
- Galleria foto Sedum
Fioritura
Il Sedum acre fiorisce dalla primavera fino a metà estate, tra maggio e luglio.
Coltivazione del Sedum acre – Erba pignola
Esposizione
E’ una pianta adatta ad essere coltivazione in pieno sole. Tollera molto bene il caldo estivo e resiste alle basse temperature invernali inferiori ai -10° C anche perde le foglie che spunteranno nuovamente nella primavera successiva. E’ resistente anche ai venti salmastri delle zone marine.
Terreno
Si adatta al comune terreno da giardino pur prediligendo quello argilloso, fertile e ben e ben drenato.
Annaffiature
Le piante di Sedum grazie all’acqua accumulata nei tessuti delle foglie sopravvivono alla siccità prolungata e si accontentano delle piogge mentre quelle coltivate in vasi vanno annaffiate pochissimo solo in estate o quando il clima è molto secco.
Concimazione
Il sedum acre va concimato durante il periodo vegetativo, da marzo a novembre, con un prodotto per piante grasse diluito nell’acqua d’irrigazione, una volta al mese. Il concime ideale deve contenere quantità bilanciate di azoto, fosforo e potassio e anche i microelementi come il magnesio (Mg), il ferro (Fe), il manganese (Mn), il rame (Cu), ecc, elementi che assicurano una corretta ed equilibrata crescita della pianta.
Sedum acre: coltivazione in vaso
E’ una pianta succulenta facile da coltivare in vaso anche sui balconi o le terrazze esposte a sud. Si mettono 2 piante per vaso contenente terriccio mescolato a un po’ di argilla o altro materiale drenante. Gli apporti idrici vanno fatti in maniera moderata evitando i ristagni idrici nel sottovaso.
Rinvaso
Va rinvasata in primavera quando ha occupato tutto lo spazio disponibile.
- Si estrae con delicatezza la pianta dal vaso;
si recidono le radici marce o o grigiastre utilizzando forbici sterilizzate;
si spolverizzano le ferite inferte dai tagli con un po’ di polvere fungicida ad ampio spettro;
si utilizza un nuovo vaso più grande del precedente riempito con un substrato ben drenato composto da terriccio per piante grasse mescolato con sabbia.
Moltiplicazione del Sedum acre o erba pignola
La pianta si riproduce per seme e molto più facilmente viene propagata agamicamente per divisione dei cespi.
Moltiplicazione per seme
La moltiplicazione per semi si fa a marzo o a settembre. I semi vanno distribuiti su un terriccio composto da sabbia sottile e terriccio per seme. Il contenitore deve essere posto all’ombra, a d 21°C e leggermente umido. Quando compaiono i germogli, si mette il contenitore alla luce, e quando le piantine sono abbastanza grandi si trapiantano a dimora definitiva in vaso o in piena terra.
Moltiplicazione per divisione dei cespi
E’ una tecnica molto usata e che viene effettuata in primavera tra maggio e giugno.
- Si estrae delicatamente la pianta dal terreno;
- la si divide in più parti ognuna delle quali deve portare radici già sviluppate,scartando quelle che hanno radici annerite;
- le piante divise vanno ripiantate subito terreno, fertile e ben drenato;
- si annaffia per stimolare l’attecchimento delle radici nella nuova dimora;
- si trattano le nuove piante con le stesse cure di quelle adulte.
Impianto o messa a dimora
Le piante di Erba pignola si piantano in primavera, tra marzo-aprile, oppure in autunno nel mese di ottobre, in buche distanti tra loro 20 a 30 cm.
Abbinamenti
Sia in piena terra che in vaso, l’erba pignola può essere abbinata con piante che richiedono le stesse cure colturali come: Hatiora, Faucaria, altre varietà di Sedum e anche come contorno ad aloe o agave, a crescita lenta.
Potatura
Il sedum acre non richiede potatura. Si eliminano solo le parti secche per evitare che marcendo possano diventare veicolo di malattie fungine.
Parassiti e malattie del Sedum acre
In ambienti troppo umidi o piovosi la pianta soffre:
l’attacco degli afidi dei minuscoli parassiti che rovinano vistosamente le infiorescenze;
il marciume delle radici se il terreno non è ben drenato o si lascia ristagnare l’acqua nel sottovaso.
Cure e trattamenti
In caso di infestazioni parassitarie trattare foglie e fusti con specifici prodotti antiparassitari.
Varietà e specie di Sedum
Esistono tantissime varietà e tante cultivar ibride e tra quelle rustiche ricordiamo quelle più apprezzate anche come piante ornamentali.
Sedum Album
Conosciuta come erba Pinocchiella, perenne sempreverde che forma folti cespugli tappezzanti. Si presenta con fusti rosa e foglie ovate o cilindriche, anche esse rosa. In estate produce fiori stellati bianchi. E’ una specie molto rustica adatta ad essere coltivata nei giardini ghiaiosi o in terreni aridi e poveri.
Sedum caeruleum
Un specie erbacea annuale alta 5-20 cm. Ha fusti eretti o ascendenti, ricoperti da foglie ovali di colore verde chiaro. Da maggio a luglio produce fiori a cappuccio di colore blu con centro bianco. Viene chiamata volgarmente pignola blu o borracina azzurra.
Sedum roseum
Una specie perenne alta 35 cm. Ha una radice rizomatosa carnoso che essiccata emana un profumo di rosa. Gli steli sono ricoperti da foglie bluastre e durante il periodo della fioritura, tra giugno-agosto, produce fiori gialli o rosso verdastri .
Sedum sieboldii
Una specie con steli prostrati ricoperti da foglie piatte e carnose grigio azzurre, dai margini rosa dentati. In ottobre alle estremità degli steli, compaiono fiori rosa riuniti in corimbi. Nelle regioni a clima mite la pianta può essere coltivata all’aperto mentre in quelle a clima rigido va coltivata come come pianta d’appartamento in quanto teme il freddo.
Sedum morganianum
Una specie a portamento prostrato con fusti lunghi 30 – 60 cm., foglie carnose grigio – verde chiaro. Da giugno a settembre produce fiori rosa chiaro. E’ adatta anche alla coltivazione in panieri sospesi e va annaffiata con moderazione anche durante il periodo invernale.
Usi
Il sedum acre, come le altre varietà, viene coltivato a scopo ornamentale nei giardini rocciosi e molto spesso anche come pianta mellifera. E’ perfetta come coprisuolo, scarpate, balconi e terrazze,
La pianta, per il contenuto di resine, mucillagini e alcaloidi, viene utilizzata nella preparazione di prodotti farmaceutici ipotensivi, diuretici, sedativi e sonniferi.
Non è commestibile in quanto gli alcaloidi sono tossici.
Curiosità
Il nome Sedum fu dato al genere da Carlo Linneo, definito come molti altri da Linneo e fa riferimento al portamento prostrato dei rametti e anche alla sua axione sedativa. L’epiteto specifico invece deriva dal sapore acre delle foglie.
Curiosità
In alcune zone native il Sedum acre veniva somministrato sotto forma di infuso alle persone alle persone agonizzanti quale estrema risorsa.
In alcune regione italiane l’erba pignola è conosciuta anche come erba risetta o risetto.