Salpiglossis coltivazione
La Salpiglossis è una pianta erbacea da fiore di facile coltivazione in piena terra ed in vaso e particolarmente adatta per la realizzazione di bordure o per l’abbellimento di terrazzi e balconi.
- Caratteristiche Salpiglossis
- Fioritura Salpiglossis
- Coltivazione Salpiglossis
- Esposizione
- Terreno
- Annaffiature
- Concimazione
- Impianto o messa a dimora Salpiglossis
- Moltiplicazione Salpiglossis
- Semina Salpiglossis
- Semina Salpiglossis in piena terra
- Potatura o cimatura Salpiglossis
- Parassiti e malattie Salpiglossis
- Cure e trattamenti Salpiglossis
- Varietà Salpiglossis
- Salpiglossis sinuata
- Salpiglossis superbissima
- Salpiglossis grandiflora
- Salpiglossis F1
- Usi Salpiglossis
- Le Salpiglossis sono velenose?
- Salpiglossis nel linguaggio dei fiori
- Curiosità e significato Salpiglossis
- Galleria foto Salpiglossis
Caratteristiche Salpiglossis
Il genere Salpiglossis comprende diverse specie di piante perenni, annuali o biennali della famiglia delle Solanaceae originarie del sud America.
Le piante di tutte le specie di Salpiglossis possiedono una radice fascicolata che genera steli eretti cilindrici variamente ramificati di colore verde ricoperti da una leggera peluria biancastra che possono superare anche il metro di altezza.
Le foglie che ricoprono i fusti per tutta la loro lunghezza sono lanceolate a margini dentellati o leggermente ondulati. Le foglie sono di colore verde intenso, appiccicose al tatto e, come gli steli sono pelose.
I fiori, larghi circa 5 cm e sorretti da lunghi peduncoli, hanno, come la petunia, una corolla campanulata – imbutiforme, con petali di colore bianco, rosa, cremisi, porpora o giallo, percorsi per tutta la loro lunghezza da vistose venature di colore diverso.
I semi, piccolissimi e scuri, maturano all’interno di piccole capsule ovoidali situate al centro della corolla. I semi, se ben conservati, germinano anche dopo 5 anni dalla raccolta.
Fioritura Salpiglossis
Fiorisce copiosamente in estate da luglio fino alla fine di settembre.
Coltivazione Salpiglossis
Esposizione
Per poter fiorire copiosamente vanno messe a dimora in luoghi luminosi e soleggiati, al riparo dal freddo e dal vento. Nelle zone caratterizzate da inverni rigidi si consiglia di coltivare le piante direttamente in vaso o fioriere in modo da poterle trasferire in ambiente protetto alla fine dell’autunno.
Terreno
Predilige i terreni umidi, ricchi di sostanza organica e ben drenati. Il substrato leggermente calcareo misto a un po’ di sabbia o ghiaia grossolana e con un pH leggermente acido.
Annaffiature
Le Salpiglossis sono piante che necessitano di regolari e costanti innaffiature soprattutto durante il periodo della ripresa vegetativa, dello sviluppo e della fioritura, evitando sempre di bagnare le foglie.
Concimazione
Come tutte le piante da fiore vanno concimate per tutto il loro ciclo vegetativo con un concime complesso specifico o in forma liquida o granulare a lento rilascio. Il fertilizzante liquido va somministrato ogni 14 -21 giorni, opportunamente diluito nell’acqua delle annaffiature. Il concime granulare a lenta cessione va somministrato ogni 40 giorni alla base dei cespugli.
Impianto o messa a dimora Salpiglossis
Per mettere a dimora le piante bisogna attendere la primavera inoltrata, aprile e maggio, per evitare che possano essere danneggiate dalle gelate notturne tardive. Il terreno destinato ad accoglierle deve essere ben lavorato. Le buche devono essere larghe e profonde circa il doppio del pane di terra che avvolge le radici.
Moltiplicazione Salpiglossis
La riproduzione avviene per seme all’inizio della primavera, tra febbraio e marzo, oppure in estate.
Le specie perenni talvolta vengono propagate anche per divisione dei cespi
Semina Salpiglossis
I semi si stratificano in terreno adatto alla semina e, una volta ricoperti da un leggero strato di terriccio, si mettono a germinare in un luogo a temperatura costante di 10 – 15°C . Per tutto il temo necessario alla germinazione dei semi, circa 2 settimane, il substrato va mantenuto umido effettuando delle nebulizzazioni di acqua a temperatura ambiente.
Quando le nuove piantine avranno raggiunto l’altezza di 20 cm potranno essere trasferite in piccoli vasi e solo a fine della primavera, verso la fine di maggio, potranno essere messe a dimora definitiva soprattutto le specie perenni.
Semina Salpiglossis in piena terra
Nelle zone a clima mite le Salpiglossis possono essere seminate direttamente a dimora, tra aprile e maggio. per ottenere cespugli compatti e vigorosi, le piante vanno diradate e distanziate tra loro a circa 30 cm l’una dall’altra.
Per la produzione di fiori recisi la semina si effettua in serra in piena estate.
Potatura o cimatura Salpiglossis
Si cimano con le mani le parti apicali degli steli erbacei per favorire l’incespimento e la produzione dei fiori mentre si recidono di netto, con forbici ben affilate e disinfettate, gli steli che portano i fiori appassiti per favorire la comparsa dei fiori sui germogli laterali.
Parassiti e malattie Salpiglossis
Si tratta di piante sensibili al marciume delle radici se il substrato di coltura non è ben drenato. Se il clima è troppo umido vengono attaccate dagli afidi e dalla mosca bianca.
Cure e trattamenti Salpiglossis
Le piante vanno messe al riparo dal vento e sorrette con tutori. contro i parassiti effettuare trattamenti preventivi con antiparassitari specifici oppure effettuare delle nebulizzazioni con prodotti biologici come l’antiparassitario all’aglio, all’ortica o al piretro.
Per tenere lontano gli afidi, intervallare le piante di Salpiglossis con piante di Tagete, di Calendula o con piante di Tanaceto antiaficidi naturali molto efficaci.
Varietà Salpiglossis
Il genere Salpiglossis comprende 18 specie diverse di piante erbacee semi-rustiche che dopo un’intensa coltivazione in tutte le zone caratterizzate da un clima mite sono state per anni abbandonate. Oggi i vivaisti ripropongono varietà ibride molto apprezzate per la resistenza ai parassiti, per la copiosa e prolungata fioritura e per la vivacità delle tinte dei petali dei fiori che contrastano con le sfumature delle loro fauci o gole. Tra le numerose varietà citiamo quelle più coltivate a scopo ornamentale.
Salpiglossis sinuata
Una varietà proveniente dal Cile, alta 60 cm, con fusti sottili, ramificati; foglie strette e lunghe di colore verde chiaro: fiori a tromba vivacemente colorati che sbocciano in estate.
Salpiglossis superbissima
Una varietà chiamata comunemente “Lingua dipinta“, coltivata come annuale. In pieno vigore vegetativo forma cespugli compatti e verdi alti circa 60 cm. Produce grandi fiori a tromba in una vasta gamma di colori. Si riproduce per seme in semenzaio protetto tra febbraio-aprile e le nuove piante si trapiantano all’aperto a una distanza di 20-25 cm.
Salpiglossis grandiflora
Una specie cespugliosa compatta e alta che produce fiori solitari di colore aranciato portati sugli apici degli steli erbacei.
Salpiglossis F1
Tra le varietà ibride molto più resistenti ricordiamo la Salpiglossis F1 a portamento compatto che, come la calibrachoa o petunia nana, produce fiori di diversi colori.
Usi Salpiglossis
Le piante di Salpiglossis, oggi, vengono coltivate anche per la produzione dei fiori recisi e per realizzare bellissime composizioni floreali.
Le Salpiglossis sono velenose?
Come altre varietà di piante ornamentali appartenenti alla famiglia delle Solanacee anche le Salpiglossis sono considerate piante tossiche in quanto tutte le sue parti contengono glicoalcaloidi steroidali (solanina, atropina, solanocapsina) che per contatto o accidentalmente ingeriti causano dolori addominali, diarrea emorragica, letargia, salivazione anomala, gravi problemi gastrici, rallentamento del battito cardiaco.
Salpiglossis nel linguaggio dei fiori
Nel linguaggio dei fiori simboleggia la loquacità.
Curiosità e significato Salpiglossis
Il nome del genere è legato alla forma dei fiori e deriva dal greco sàlpinx che significa tromba e glóssa che significa lingua.