Rodgersia – Rodgersia aesculifolia

Autore:
Laura Bennet
  • Docente sc. biologiche

Rodgersia-Rodgersia aesculifolia
La Rodgersia è una bellissima pianta ornamentale adatta ad essere coltivata in vaso e in piena terra nei giardini ombreggiati e nei luoghi umidi come i bordi di laghetti naturali o artificiali.

Caratteristiche generali della Rodgersia aesculifolia

La Rodgersia è una pianta erbacea della famiglia delle Saxifragaceae originaria dell’Asia, diffusa allo stato rustico specialmente in Cina,  Giappone e Corea nei luoghi umidi, ai margini dei boschi, e nelle zone montane.

La pianta è provvista di una radice primaria rizomatosa e varie radici secondarie avventizie che contribuiscono ad aumentare l’assorbimento dell’acqua.

La parte aerea della pianta o chioma alta circa 1 metro  è composta da rametti semilegnosi di colore verde-rossastro ricoperti fino a pochi centimetri dal suolo da un ricco e decorativo fogliame simile a quello del castagno o dell’Ippocastano.

Rodgersia-Rodgersia aesculifolia

Le foglie composte, decidue, grandi e vistose, sono pinnate e costituite da 7 foglie obovate lunghe circa 25 cm. Le lamine fogliari presentano sono rugose per le nervature profonde di colore rosso marrone che contrastano con il verde pallido o bronzeo; i margini sono dentati. In autunno le foglie, prima di cadere, assumono un colore giallo-bronzeo.

I fiori sono raggruppati in vistose e profumate infiorescenze a pannocchie bianche portate alle estremità apicali di lunghi steli e che per il loro aspetto ricordano quelle dell’Astilbe o della Tamerice. I fiori sono ricchi di nettare e vengono visitati dagli insetti e dalle farfalle. L’impollinazione è per lo più entomofila.

I frutti sono piccole capsule contenenti dei semi fertili dotati di una buona capacità di germinazione.

Fioritura

L’epoca della fioritura è la fine della primavera e la metà dell’estate, generalmente da giugno ad agosto.

Rodgersia-fioritura

Coltivazione della Rodgersia

Esposizione

E’ una pianta che ama il pieno sole ma si sviluppa senza problemi anche all’ombra parziale o totale come quella offerta da alberi con chioma espansa. Tollera il caldo dell’estate ed è notevolmente resistente al freddo tanto da sopportare anche temperature invernali inferiori ai -20° C. d

Terreno

Predilige il terreno argilloso fresco, umido, sciolto, preferibilmente quello umifero del sottobosco ben drenato e soprattutto ricco di azoto (N), elemento necessario per il ricaccio delle foglie nella primavera successiva. Per mantenere il terreno costantemente umido si consiglia una pacciamatura di foglie secche ai piedi della pianta.

Annaffiature

La Rodgersia è una pianta esigente di acqua e di una buona umidità ambientale. In estate e nei periodi di prolungata siccità va regolarmente annaffiata almeno due volte a settimana evitando di bagnare le foglie in modo da scongiurare il pericolo di infezioni fungine. Nel periodo autunno -inverno le annaffiature vanno ridotte ma non sospese del tutto. In carenza di acqua la pianta stenterà ad emettere nuove foglie e nuovi getti fioriferi.

Concimazione

Alla fine dell’inverno somministrare ai piedi dei cespugli di Rodgersia un fertilizzante organico,  compost maturo o letame, per stimolare il ricaccio di nuova vegetazione e per favorire la fioritura. Generalmente occorre fertilizzare la pianta almeno due volte l’anno con concime complesso bilanciato in parti uguali con  azoto (N), potassio (K) e fosforo (P). La prima concimazione va eseguita prima dell’inizio della fioritura della Rodgersia e la seconda in autunno o subito dopo la fioritura. Il fertilizzante di sintesi chimica può essere sostituito con uno organico tipo il verbasco.

Moltiplicazione della Rodgersia

La pianta si moltiplica per seme o mediante divisione dei cespi o dei rizomi.

Moltiplicazione per seme

La semina della Rodgersia va fatta in inverni utilizzando come semenzaio un contenitore contenente un substrato specifico ricco di sostanza organica.

  1. I semi vengono interrati  a una profondità di 1 cm.
  2. Il semenzaio va posto in un luogo asciutto e freddo fino a febbraio.
  3. A febbraio, il semenzaio va spostato in un luogo caldo e al riparo della luce; il brusco cambiamento di temperatura favorirà la germinazione dei semi.
  4. Alla comparsa dei germogli, il contenitore va spostato in una zona luminosa ma tenuto sempre al caldo.
  5. Quando le piantine saranno alte  circa 15 cm e facili da maneggiare si ripicchettano in singoli vasi contenenti terriccio arricchito di fertilizzante complesso.
  6. Non appena le temperature primaverili iniziano ad essere gradevoli i vasi con le piantine di Rodgersia vanno portati all’aperto in luoghi parzialmente ombreggiati e riparati dal vento fino all’arrivo dell’autunno per poi essere messe a dimora definitiva.

Propagazione per divisione dei rizomi

Si effettua in primavera ed è un metodo di moltiplicazione agamica che assicura piante identiche a quella originale, va fatto su esemplari sani e ben sviluppati e che ha come scopo il ringiovanimento stesso della pianta e la conservazione del suo alto valore ornamentale.

  1. Utilizzando una zappa si smuove il terreno intorno alla pianta.
  2. Con una pala appuntita si estrae il cespuglio di Rodgersia dal terreno e si taglia la radice a metà o in tre parti.
  3. Ciascuna porzione con radice ben sviluppata si impianta al momento stesso in buche adatte alle sue dimensioni preventivamente annaffiata e arricchita con un miscuglio composto da materiale drenante, humus, fertilizzante al fosforo.
  4. Dopo l’impianto si compatta il terreno fino al colletto della pianta e lo si irriga abbondantemente per favorire l’attecchimento della radice nella nuova dimora.
  5. Infine si copre il terreno con un pacciame di torba e humus per limitare al minimo la perdita di acqua per evaporazione. Le piante di rodgersia ottenuta per divisone dei cespi divisioni impiegano alcuni anni per formare folti cespugli e produrre fiori.

Impianto e abbinamenti

Le piante di Rodgersia aesculifolia si mettono a dimora in autunno in luoghi  semi-ombreggiati e in buche larghe e profonde distanziate tra loro circa 1 metro se si vuole realizzare un bordatura molto compatta.

La bellezza di questa pianta viene ulteriormente esaltata se coltivata con piante da fiore che hanno le stesse esigenze e più o meno le stesse dimensioni come Astilbe, Lysimachia, Digitale, Ligularia oppure con piante verdi come Felci, Hosta e Graminacee.

Potatura

La pianta va potata a fine fioritura recidendo gli steli a pochi centimetri dal suolo. I fiori appassiti invece vanno eliminati regolarmente. Si lascia essiccare solo qualche stelo nel caso in cui si desideri raccogliere i semi e conservarli per la semina. La potatura è importante per la rigenerazione della  pianta che, puntualmente nella primavera successiva, ricaccia nuova vegetazione.

lumache

Parassiti e malattie della Rodgersia

E’ una pianta rustica che non viene attaccata dagli afidi e dalle cocciniglie. Tra le malattie fungine è sensibile alla ruggine che compromette la bellezza del fogliame con macchie brunastre e il marciume delle radici se il terreno è troppo compatto e poco drenante. I veri nemici della Rodgersia sono le lumache e le limacce che rosicchiano le foglie e le deturpano in poco tempo.

Cure e trattamenti

Le piante di Rodgersia vanno protette alla base dei cespi con una pacciamatura di foglie per tutto il ciclo vegetativo. Per contrastare le malattie fungine vanno effettuati trattamenti a scopo preventivo con un fungicida specifico che va irrorato sulle foglie nelle prime ore del mattino o dopo il tramonto del sole. Le limacce e le lumache possono essere tenute a distanza con la cenere del camino, con la polvere della senape, lattine di birra e anche con trappole ecologiche. Il marciume radicale si risolve invece favorendo il drenaggio della buca d’impianto con pezzi di cocci di terracotta e argilla espansa.

Usi

La Rodgersia è adatta a realizzare bordature nei giardini umidi, Notevole in una bordura alta o lungo un corso d’acqua. I fiori recisi durano a lungo e vengono utilizzati anche essiccati per la composizione di fiori secchi.

Rodgersia sono robuste piante erbacee perenni, che rendono superbe le piante in riva al mare con un grande valore architettonico. Il nome della specie indica foglie lucide, simili a quelle di un ippocastano. Le pannocchie di fiori sono bianco crema o rosa, dai boccioli rosa, per diverse settimane in estate, ma formano anche buoni capi di seme più tardi in autunno. Ha bisogno di un terreno umido per crescere al massimo delle sue potenzialità. Voto di rusticità H7. Organicamente coltivato in compost privo di torba.

Rogdersia-fiore

Varietà di Rodgersia

Oltre alla Rodgersia aesculifolia altre specie molto belle sempre da coltivare a scopo ornamentale citiamo quelle più conosciute e diffuse che regalano splendide fioriture bianco crema o rosa carico.

Rodgersia pinnata

Una specie alta 70 -90 cm con foglie grandi pennate composte da 5 a 9 foglioline obovate sorrette da peduncoli tubolari di colore rosso mattone. Il colore varia dal verde scuro al bronzo.  talvolta  da Foglie con picciolo rosso formato da 5 a 9 foglioline obovate fortemente venate. nel mese di luglio questa specie  produce infiorescenze composte da fiori bianco-rosati sbocciano in luglio.

Rodgersia pinnata Chocolate Wings

Una specie selezionata da Marco Van Noort un esperto coltivatore olandese di piante perenni. La pianta in primavera dà vita a folti cespugli di foglie bronzate con bordi color cioccolato che virano via via al verde carico. All’inizio dell’estate produce lunghe infiorescenze piumose a pannocchie di colore rosa chiaro che poi diventano porpora. E’ una pianta perenne a crescita lenta adatta a realizzare bordure a mezzombra, in terreno fertile, umido, ben drenato. Nelle zone con estati molto calde va protetta dal sole diretto nelle ore più calde con un tessuto traspirante.

Rodgersia Superba

Questa pianta sempre a portamento cespuglioso in primavera ricacci foglie di bronzo-viola sorrette da peduncoli rossastri. In giugno-luglio produce delle infiorescenze a pannocchie piumose di colore rosa gradevolmente profumate. E’ adatta alla coltivazione nelle zone semi-ombreggiate, in terreni umidi e ricchi di sostanza organica. In pieno sviluppo raggiunge un’altezza di circa 150 cm.

Rodgersia podophylla

E’ una pianta perenne a portamento cespuglioso con foglie composte palmate formate da 5 foglioline larghe, ottuse, dentate alla sommità,di colore bronzo in primavera e rossastre in autunno. In giugno-luglio produce infiorescenze erette, composte da numerosi piccoli fiori stellati bianco giallastro o crema. E’ una specie adatta per aiuole al sole o alla mezz’ombra.

Rodgersia podophylla Rotlaub

Una pianta perenne alta mediamente 80 cm, con grandi foglie palmate di colore rosso scuro-marrone. All’inizio dell’estate si ricopre di numerose pannocchie di fiori bianchi.

Rodgersia sambucifolia

Una pianta alta 70-90 cm. originaria delle umide foreste cinesi, presenta foglie color bronzo simili a quelle del sambuco e fiori bianco-crema o rosa, riuniti in pannocchie che sbocciano nel mese di luglio.

Rodgersia nepalensis

Una specie perenne alta 90-120 cm, con foglie pennate lunghe e lucide  portate da steli rossastri, Produce infiorescenze riunite in pannocchie, composte da fiori biancastri.

Curiosità

La Rodgersia viene chiamata comunemente pianta dalle foglie del castagno che fa riferimento alla forma e alla struttura quasi identica al fogliame dell’albero del Castagno o Castanea sativa.

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