Robellina – Phoenix Roebelenii
La Robellina detta anche palma da datteri nana è una pianta coltivata in appartamento e nei giardini con clima mite per l’eleganza slanciata della sua folta chioma sempreverde.
- Caratteristiche generali della Robellina – Phoenix Roebelenii
- Fioritura
- Coltivazione in piena Terra della Robellina- Phoenix Roebelenii
- Esposizione
- Terreno
- Annaffiature
- Concimazione
- Robellina: Coltivazione in Vaso
- Rinvaso
- Potatura
- Moltiplicazione della Robellina- Phoenix Roebelenii
- Moltiplicazione per seme
- Propagazione per divisione dei polloni o dei cespi basali
- Impianto o messa a dimora
- Parassiti e malattie della Robellina
- Cure e trattamenti
- Usi
- Curiosità
- Galleria foto Palme
Caratteristiche generali della Robellina – Phoenix Roebelenii
La Robellina, nome scientifico Palma Phoenix Roebelenii, appartiene alla famiglia delle Arecaceae ed è originaria delle regioni del Sud-est asiatico dove è diffusa dalla Cina al nord del Laos e del Vietnam. Viene coltivata in Europa, Italia compresa come pianta d’appartamento e all’aperto nelle zone con clima invernale mite.
La Palma Roebelenii è una pianta perenne dal portamento cespuglioso a crescita molto lenta e di dimensioni piuttosto contenute, in generale non supera i 2,5 metri. E’ dotata di un robusto apparato radicale fascicolato; presenta con un fusto marrone scuro che porta sulla parte apicale un elegante e folto ciuffo di foglie.
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Le foglie, pennate, arcuate e di colore verde scuro, sono lunghe circa 1 metro e composte da circa 100 foglioline sottili opposte, lunghe mediamente 20 cm, disposte su un unico piano. Ciascuna fogliolina ha portamento leggermente ricadente ed è di colore grigio-verde. Le foglie giovani sono ricoperte da patina biancastra che scompare man mano che crescono.
I fiori, piccoli, numerosi e di colore giallo crema, sono riuniti in vistose infiorescenze a pannocchie molto ramificate, con vari assi laterali lunghi 30-40 cm. Compaiono durante il periodo della fioritura all’estremità apicale del fusto, alla base del ciuffo di foglie.
Come le altre palme anche la Robellina è una pianta dioica quindi ci sono esemplari con fiori maschili e quelli con fiori femminili. I fiori maschili possiedono gli stami mentre quelli femminili producono i frutti. L’impollinazione può essere entomofila, per mezzo di insetti o anemofila, per mezzo del vento.
I frutti simili a piccoli datteri sono ovoidi di circa 1 cm che a maturazione completa appaiono lucidi e di colore nero-rossastro.
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Fioritura
La Robellina o Phoenix Roebelenii fiorisce in estate ma se coltivata in casa raramente produce infiorescenze e quindi frutti.
Coltivazione in piena Terra della Robellina- Phoenix Roebelenii
Esposizione
La Robellina è una pianta che si coltiva facilmente anche all’aperto nei giardini delle zone caratterizzate da un clima invernale mite. Va impiantata in un luogo a mezz’ombra, al riparo dei venti forti. Tollera la temperatura inferiore a -3°C, solo per brevi periodi.
Terreno
E’ una pianta che si adatta a tutti i tipi di terreno ben drenati ma per crescere in modo armonioso predilige quelli a base di terra fibrosa da giardino.
Annaffiature
Le piante giovani di Phoenix Roebelenii vanno regolarmente e abbondantemente irrigate nel periodo vegetativo, dalla primavera all’autunno. Le annaffiature vanno sospese nei mesi invernali. Le piante adulte invece vanno annaffiate nei periodi di prolungata siccità e in estate solo se il terreno è troppo asciutto in quanto soffrono i ristagni idrici.
Concimazione
La Robellina per produrre nuove foglie necessita di un terreno ricco di nutrienti e pertanto, ogni 15 -20 giorni, dalla primavera all’estate, va concimata alla base del fusto con del fertilizzante liquido bilanciato per piante verdi. In alternativa, ogni 2 mesi si può distribuire ai suoi piedi, del fertilizzante granulare a lento rilascio ricco di macroelementi quali azoto (N), fosforo (P) e potassio (K) e con una buona percentuale di microelementi quali il ferro (Fe), il manganese (Mn), il rame (Cu), lo zinco (Zn), il boro (B) e il magnesio (Mg).
Robellina: Coltivazione in Vaso
E’ una pianta che ben si adatta ad essere coltivata come ornamentale d’appartamento purchè il vaso abbia dimensioni adeguate allo sviluppo dell’apparato radicale e alle dimensioni del cespuglio di foglie.
Va posta in una zona luminosa della casa, lontano dai raggi diretti del sole, dalle correnti d’aria e da fonti di calore e temperature inferiori ai 10° C.
Va regolarmente annaffiata evitando i ristagni idrici e va concimata, ogni 15 giorni, per tutto il periodo vegetativo con un fertilizzante specifico per piante verdi opportunamente diluito nell’acqua delle annaffiature.
In estate la pianta può essere trasferita all’aperto in una zona con luce diffusa e riportata all’interno non appena la temperatura si abbassa.
Rinvaso
Il rinvaso della Robellina si effettua in primavera ogni 2.3 anni o quando le radici fuoriescono dai fori del vaso. Si utilizza un contenitore dal diametro più grande del precedente, nuovo terriccio fresco e fertile. Quando il rinvaso della pianta diventa poco agevole basta sostituire lo strato superficiale del terreno e arricchirlo di nutrienti somministrando del concime liquido diluito nell’acqua delle annaffiature.
Potatura
La Robellina non necessita di essere potata ma solo ripulita da eventuali fogli secche o danneggiate che vanno recise alla base con forbici o cesoie ben affilate e disinfettate.
Moltiplicazione della Robellina- Phoenix Roebelenii
Può essere moltiplicata per seme o propagata per via agamica mediante divisione dei polloni.
Moltiplicazione per seme
Per la semina vanno utilizzati semi fertili che nascono solo se nella zona di coltivazione sono presenti esemplari maschi e femmina. In caso contrario i semi sono sterili.
Si stratificano i semi sulla superficie di un substrato composto da sabbia e torba in parti uguali. Si avvolge il contenitore in una busta di plastica e lo si colloca in un luogo ombreggiato a temperatura costante di 30° C. Il terriccio va mantenuto sempre umido fino alla comparsa dei germogli, circa 2 mesi. Le nuove piante ottenute dalla germinazione dei semi vanno trasferite in vasi singoli ed allevate in essi per almeno 2 anni prima della messa a dimora definitiva. I semi per germogliare richiedono mesi. l semi per germogliare richiedono da 2 a 3 mesi.
Propagazione per divisione dei polloni o dei cespi basali
La divisione dei cespi si effettua in tarda primavera, a maggio. Si staccano i polloni che crescono alla base del fusto e si mettono a radicare, in un vasi singoli con terriccio, torba e sabbia in parti uguali. I vasi vanno tenuti in un luogo protetto dove la temperatura minima non scende al disotto dei 10°C e per i primi 2 -3 mesi il terreno va mantenuto sempre leggermente umido. Le nuove piantine di Robellina dovranno poi essere trasferite in vasi con diametro superiore oppure messe a dimora.
Impianto o messa a dimora
La pianta di Robellina va messa a dimora nel periodo che va dalla fine di maggio a giugno, al massimo in agosto. La buca destinata ad accoglierla deve essere più grande delle dimensioni del pane di terra che avvolge la radice.
Parassiti e malattie della Robellina
E’ una pianta resistente che generalmente non viene attaccata dai comuni parassiti animali come gli afidi e le cocciniglie.
Talvolta viene attaccata dalla mosca bianca che forma depositi biancastri lungo i peduncoli fogliari. E’ resistente anche alle malattie fungine come l’oidio o mal bianco e la ruggine.
Raramente viene attaccata dalla falsa ruggine o Graphiola phoenicis, un fungo che attacca sia le foglie che le radici e che si manifesta in condizioni di alta umidità ambientale con numerose pustole biancastre allineate sulle lamine fogliari. Il danno è essenzialmente di carattere estetico.
Cure e trattamenti
Tra le cure necessarie si consiglia di evitare i ristagni idrici e favorire l’arieggiamento.
Le radici della Robellina coltivata direttamente a dimora vanno protette con una pacciamatura di paglia o foglie secche mentre le foglie del ciuffo vanno avvolte con TNT dopo averle legate fra loro in modo molto lasco, per favorire la corretta circolazione dell’aria e la crescita.
Alla comparsa dei primi sintomi di attacchi fungini, in primavera e in autunno, intervenire sulle foglie con dei fungicidi a largo spettro di azione a base di Rame, Thiofanate-methil.
Usi
La Phoenix Robellina è una pianta ornamentale molto apprezzata in giardinaggio sia per la facilità di coltivazione sia per la resistenza alle avversità. Viene infatti utilizzata singola in aiuole o in gruppo per abbellire giardini, parchi e viali. E’ usata talvolta anche per ripopolare terre che hanno subito processi di desertificazione o di erosione a causa anche di incendi
Curiosità
Il nome Phoenix è deriva dalla parola phoinix (fenicio) perchè secondo le testimonianze storiche questa pianta è stata diffusa proprio dai fenici. L’epiteto specifico latino roebelenii è stato dato alla pianta in onore di Carl Roebelen (1855-1927), il noto collezionista di orchidee e famoso raccoglitore di piante nelle Filippine, alle dipendenze dei signori Sander & Sons.
La Robellina per la sua facilità di coltivazione e la sua longevità ha guadagnato la Royal Horticultural Society ‘s Award of Garden Merit e in più cosa molto importante il Clean Air Study della NASA la considera una pianta utile da coltivare in casa in quanto efficace contro l’inquinamento domestico soprattutto contro formaldeide e Xylene.
Galleria foto Palme

- Laureata in scienze biologiche
- Insegnante di ruolo
- Autore specializzato in Botanica, Biologia e Cucina