Rehmannia – Rehmannia elata

Autore:
Laura Bennet
  • Docente sc. biologiche

Rehmannia-elata

La Rehmannia elata è una pianta ornamentale da fiore adatta ad essere coltivata in piena terra nelle aiuole dei giardini privati, dei parchi pubblici e in vaso sui balconi o sulle terrazze.

Caratteristiche generali della Rehmannia elata

La Rehmannia elata è una pianta semirustica della famiglia Scrophulariaceae o Gesneriaceae originaria della Cina dove è diffusa allo stato rustico in tutte le zone caratterizzate da un clima mite.

Si tratta di una pianta erbacea perenne a portamento cespitoso che in pieno sviluppo vegetativo raggiunge un’altezza massima di 35 cm – 40 cm.

La radice è ramosa con la parte centrale ingrossata.

Gli steli sono cilindrici, eretti, scarsamente ramificati, ricoperti da una corta peluria biancastra e da un bel fogliame di colore verde chiaro.

Rehmannia-elata-foglie

Le foglie sono inserite in modo opposto sugli steli mediante dei brevi peduncoli . Hanno grandezza varia: quelle basali sono più grandi mentre quelle inserite sulle estremità cauline sono più piccole. La forma delle lamine fogliari è triangolare; i margini sono irregolarmente dentati. Le foglie anche se pelose sono ruvide al tatto per la presenza di numerose nervature.

Rehmannia elata-fiore

I fiori molto decorativi e riuniti in racemi lunghi circa 10 cm, sono grosse campanule tubolari pendule terminanti con 5 petali ovati, dentati, pelosi di colore rosa con gola screziata di macchie rosa rosa porpora e striature gialle. La corolla dei fiori ha due grandi labbra superiori ricurve verso l’alto e tre inferiori rivolte verso il basso. Il calice è verde scuro con sepali uncinati e pelosi.

I frutti sono piccole capsule prolungate in un becco acuto contenenti numerosi semi.

I semi sono piccolissimi (0.1-0.2 mm) e molto leggeri; hanno forma angolosa e vengono disseminati quando le capsule sono completamente mature.

Fioritura

La Rehmannia produce abbondanti fioriture in estate, da giugno a settembre.

Rehmannia elata-coltivazione

Coltivazione della Rehmannia

Esposizione

E’ una pianta che preferisce l’esposizione al riparo del vento, in pieno sole o leggermente ombreggiata nelle regioni con estati molto calde,. Teme il freddo, le gelate intense e prolungate pertanto nelle regioni con inverni rigidi va protetta alla base e se coltivata in vaso va posta in un luogo protetto.

Terreno

Cresce bene in qualunque tipo di terreno soffice, ricco di sostanza organica e ben drenato. Nel terreno compatto e scarsamente permeabile all’acqua la radice soffoca e marcisce.

Annaffiature

Necessita di regolari apporti idrici per tutto il ciclo vegetativo, all’incirca da aprile a ottobre quando il terreno è completamente asciutto. In estate le annaffiature vanno intensificate e poi gradualmente ridotte. Se piantata in vaso, va irrigata regolarmente da marzo a ottobre.

Concimazione

Va concimata all’inizio della primavera con un fertilizzante specifico per piante da fiore in forma granulare o pellettato e successivamente ogni 2-3 settimane con un concime liquido opportunamente diluito nell’acqua delle annaffiature.

Rehmannia: coltivazione in vaso

E’ una pianta ornamentale facile da coltivare anche in vaso.

  • Si pianta in primavera, utilizzando vasi aventi dimensioni adatte al pane di terra che avvolge l’apparato radicale.
  • Per esemplari giovani si usano vasi aventi un diametro di 15-20 cm per quelli più sviluppati invece vasi almeno di 30 cm di diametro,  riempiti con terriccio specifico.
  • Il substrato ideale deve essere composto da tre parti di terriccio universale mescolato a una parte di sabbia grossolana, quest’ultima è utile a favorire il drenaggio dell’acqua.
  • Si concima con fertilizzante liquido,ogni 15 giorni.
  • Durante l’inverno si colloca il vaso in un ambente protetto a una temperatura non inferiore ai  7° C mantenendo il terreno appena umido.
  • In primavera si riporta la pianta all’aperto e si intensificano le annaffiature.

Rinvaso-pianta

Rinvaso

Si effettua in primavera utilizzando un contenitore più grande del precedente e nuovo terriccio fresco e fertile mescolato a una dose di stallatico maturo o cospargendo del pellettato sulla superficie del terreno, Successivamente si concima con un fertilizzante liquido. Se la pianta è troppo vecchia e produce fioriture molto rade, ogni 2 anni conviene sostituirla con una più giovane, forte e vigorosa.

Moltiplicazione della Rehmannia- Digitale cinese

Si riproduce per seme in primavera nel mese di marzo e anche per talea in primavera.

Moltiplicazione per seme

La moltiplicazione per seme anche se non assicura piante identiche a quella madre a causa della variabilità genetica, si effettua in semenzaio protetto utilizzando un contenitore con terreno composto da tre parti di terriccio fertile e da un parte di sabbia grossolana.

I semi interrati vanno ricoperti con aggiunta di altro terriccio che va compattato con una paletta.

Si nebulizza il substrato e si pone il contenitore in una zona ombreggiata a temperatura costante di 15°- 18°, coperto con un foglio di plastica trasparente e si mantiene il terreno sempre umido fino alla germinazione.

A germinazione avvenuta, si toglie il foglio di plastica e si sposta il semenzaio in un luogo luminoso ma non esposto ai raggi diretti del sole.

Quando le piante saranno abbastanza grandi  robuste da potere essere agevolmente maneggiate, si ripicchettano in vasi da 7-8 cm, e successivamente trasferite in vasi più grandi o messe a dimora nelle aiuole del giardino.

Moltiplicazione per talea

Si effettua all’inizio della primavera e con questa tecnica si ottengono piante di Rehmannia con le stesse caratteristiche genetiche di quella originale.

  • Per prima cosa si riempie un contenitore o cassetta con torba e sabbia in parti uguali.
  • Utilizzando cesoie ben affilate e disinfettate si prelevano delle le talee di lunghezza di circa 10 cm, effettuando tagli obliqui subito sotto il nodo.
  • Si eliminano le foglie cauline lasciandone solo  2-3 apicali.
  • Si passa l’estremità recisa in polvere rizogena o ormone radicante per facilitarne la radicazione.

Le talee vanno interrate nella composta praticando dei buchi con una matita e si compatta con una leggera pressione della mano il terriccio intorno.

Si ricopre il contenitore con plastica trasparente e si pone in un luogo ombreggiato a circa 15 gradi. Quotidianamente di controlla l’umidità del terreno che va mantenuto costantemente umido.

Quando compaiono i primi germogli, significa che la talea ha radicato e il vaso va posto alla luce in attesa che le piante siano abbastanza grandi. A quel punto si trapiantano nel vaso definitivo o nel giardino.

Impianto o messa a dimora

Le piante di Rehmannia si mettono a dimora in primavera quando il periodo delle gelate notturne è definitivamente scongiurato. Il terreno deve essere bel lavorato, soffice e mescolato a compost o stallatico ben maturo, alla profondità di circa 30 cm. In alternativa si può utilizzare del fertilizzante 10-10-10 in dose leggera. Per avere aiuole folte e fiorite le piante vanno messe a distanza di 30 -40 cm,generalmente se ne impiantano almeno 6-7 piante per ogni metro quadrato. Dopo l’impianto si picchietta leggermente il terreno intorno alle basi degli steli e infine si procede con una abbondante annaffiatura.

Abbinamenti

E’ una pianta ornamentale che può essere coltivata anche con altre specie ornamentali da fiore come: Agathaea, Agastache, Margherita o Leucanthemum, Heuchera.

Potatura

Si recidono regolarmente gli steli con i fiori appassiti, lasciandone qualcuno solo se si intende far maturare le capsule per raccogliere i semi da utilizzare per la riproduzione della pianta. In autunno, quando la pianta entra in riposo vegetativo o dormienza, si pota la parte aerea a pochi centimetri dal suolo, circa 7 cm,  per stimolare la produzione di quella nuova che verrà ricacciata in primavera. Se il fogliame è in buono stato di salute, la potatura può essere effettuata in primavera. I rametti più sani possono essere utilizzate come talee per la riproduzione della pianta.

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Parassiti e malattie delle Rehmannia

E’ una pianta semirustica ma in condizioni pedoclimatiche non adeguate può essere attaccata dal ragnetto rosso, un piccolo acaro che danneggia la pianta fino a provocare l’ingiallimento delle foglie e che si manifesta generalmente quando l’ambiente di coltivazione è troppo secco.

E’ soggetta anche all’attacco degli afidi se il clima è piovoso o se le foglie vengono bagnate quando si praticano le annaffiature. Tra le malattie fungine o crittogame soffre il marciume delle radici causato dai ristagni idrici nel terreno o nel sottovaso.

Inoltre, in carenza di acqua la pianta avvizzisce, non produce fiori e se non si intervie in tempo muore. Al contrario, gli eccessivi apporti idrici possono portare al rammollimento degli steli e alla marcescenza dell’intera pianta.

Cure e trattamenti

Le piante coltivate in piena terra, in inverno,  vanno protette con una pacciamatura basale di pagli o foglie secche mentre quelle allevate in vaso vanno trasferite sotto tettoie o patii

I parassiti vanno contrastati coltivando la Rehmannia in luoghi adeguati e, in caso di attacchi gravi  la parte aerea va trattata con un insetticida specifico.

Varietà di Rehmannia

Il genere comprende 10 specie di piante perenni, semirustiche alcune con proprietà medicinali.

Rehmannia glutinosa

Una pianta erbacea di origine antichissima che viene coltivata e utilizzata a scopo medicina tradizionale cinese. E’ una pianta perenne con radice fittonante. In pieno sviluppo vegetativo forma cespugli alti circa 20 cm composti da foglie pelosissime. Durante il periodo della fioritura produce fiori campanulati porpora ricoperti da una fitta peluria biancastra. Tutta la pianta è pelosa.

Proprietà della Rehmannia glutinosa

Da oltre mille anni questa pianta viene coltivata in Cina, nella provincia dello Henan, e negli Stati Uniti per scopi medicinali. Si utilizza fresca, essiccata, al vapore, come estratto per il trattamento di varie patologie lievi e più gravi.

Ha attività antiossidante, antinvecchiamento, neuroprottetiva, antifungine, antinfiammatoria. epatoprotettiva, diuretica, cardiotonica, antifebbrile, antinfluenzale, e anche antitumorale.

Studi recenti hanno convalidato l’uso di questa pianta nella cura del diabete, delle patologie renali, dei disturbi come il morbo di Parkinson, dell’osteoporosi, dell’artrite reumatoide, eczema, orticaria, neurodermatiti. Inoltre è efficace nel trattamento delle lombaggini, nella tonificazione del sangue e  degli stati ansiosi.

Rehmannia-glutinosa-fiori

Rehmannia angulata

E’ una pianta originaria della Cina, chiamata anche Foxglove cinese. Forma fitti cespugli erbacei composti da rosette basali formate da foglie lunghe 15 cm, lobate, a margini dentati, e steli eretti con foglie cauline picciolate, più piccole e poco lobate. Il fogliame di questa specie in autunno diventa rossastro. In estate, da giugno ad agosto, tra le rosette di foglie, sbocciano  fiori simili a quelli della Gloxinia, lunghi 5-6 cm, rosa-porpora, con una striscia scarlatta sul labbro superiore, macchie arancioni su quello inferiore, con gola gialla punteggiata di rosso carminio. E’ adatta anche alla coltivazione in vaso. Le sue radici possiedono potenti proprietà medicinali. ampiamente sfruttate nella medicina popolare cinese.

Usi

La Rehmannia elata è ampiamente diffusa in giardinaggio per realizzare aiuole e bordure fiorite con massima diffusione soprattutto nelle regioni con clima invernale mite.

Curiosità

La Rehmannia elata, detta anche Digitale cinese in riferimento alla provenienza è una pianta rifiorente che negli ultimi anni detiene il primato di coltivazione perchè  bisogna di poche cure e per la sua spettacolare rifiorenza e in Italia non a caso è la specie più diffusa in Italia.

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