Prunella vulgaris – Brunella

Autore:
Laura Bennet
  • Docente sc. biologiche

Che cosa è la Prunella o Brunella? Dove si trova? Quali sono i suoi principi attivi e le proprietà? Quali parti utilizzare della prunella, a cosa serve e cosa cura? Come si consuma in cucina? Come si preparano gli infusi? Quali sono le controindicazioni?

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La Brunella o Prunella è una piccola pianta medicinale della famiglia delle Lamiaceae originaria dell’area mediterranea diffusa allo stato naturale in Europa, Asia, Africa e America del Nord e in Italia soprattutto nei boschi e lungo sentieri erbosi fino a circa 2.000 m di altitudine.

Tra le diverse specie ricordiamo la Prunella grandiflora la varietà coltivata nelle aiuole dei giardini per la bellezza dei suo grandi fiori simili a quelli della Lavanda stoechas e la Prunella vulgaris impiegata a scopo salutistici.

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Caratteristiche Prunella vulgaris

La brunella è una piccola pianta erbacea perenne provvista di una radice rizomatosa che genera fusti erbacei eretti o prostrati a sezione quadrangolare di colore verde scuro.

Le foglie, che ricoprono gli steli, per tutta la loro lunghezza (circa 40 cm), hanno forma ovata- allungata, margini interi e sono di colore verde.

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Le foglie radicali formano una rosetta basale mentre quelle che avvolgono il fusto (foglie cauline) sono opposte a copie e sono picciolate.

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I fiori per lo più ligulati, formano una vistosa un’infiorescenza a spiga apicale di colore blu  -violaceo leggermente profumata. Ogni spiga è formata da circa sei fiori riuniti in verticilli racchiusi in brattee basali larghe e contigue alle foglie superiori. I fiori sono

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Fioritura della Prunella vulgaris

La pianta produce fiori in abbondanza da giugno fino ad ottobre.

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Parti utilizzate della Prunella vulgaris

Si utilizzano tutte le parti della pianta esclusa la radice.

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Raccolta e conservazione

Le parti edibili si raccolgono tra giugno e  ottobre; si fanno essiccare in luogo aerato e poi si conservano in barattoli o buste di carta.

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Principi attivi e componenti della Brunella

La pianta tutta, è ricca di vitamine, compresa la C., tannini, tracce di lipidi e di essenze, principi, amari e resinosi, acido rosmarinico, acido oleanolico, acido betulinico, acido ursolico, triterpenoidi, flavonoidi e polisaccaridi solforati.

Usi della Prunella vulgaris

In cucina le foglie più tenere e i giovani germogli vengono consumati in insalata.

Proprietà e usi fitoterapici della Prunella

Alle varie parti della pianta, fin dai tempi antichi, sono state riconosciute diverse proprietà astringenti, cicatrizzanti e detergenti.

Nella medicina popolare, la Brunella chiamata anche falso basilico viene usata sotto forma di infusi per trattamenti di lievi disturbi come:

  • intossicazioni alimentari.
  • tagli e  e ferite
  • infiammazioni della bocca e mal di gola.
  • allergie di varia origine;
  • gastroenterite;
  • mal di testa;

infuso tisana

Come preparare l’infuso di Prunella vulgaris

Ingredienti

  • 40 grammi di Brunella
  • 1 litro di acqua

Preparazione

Mettere in una ciotola le foglie essiccate di Prunella. Aggiungere l’acqua bollente e lasciare in infusione per 10 minuti.

Lasciare intiepidire e adoperare il liquido per fare gargarismi contro le infiammazioni della bocca

(afta, stomatite) e della gola (laringite e faringite), per sterilizzare e detergere piccole ferite o tagli, per effettuare lavande vaginali.

Controindicazioni

Nelle dosi consigliate non ha effetti collaterali.

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