Costolina giuncolina – Hypochaeris radicata
La costolina giuncolina o erba piattello, volgarmente chiamata anche falso dente di leone, è una pianta erbacea rustica commestibile utilizzata a scopo alimentare e a scopo fitoterapico per le sue proprietà benefiche.
- Caratteristiche generali Hypochaeris radicata Costolina giuncolina – Piattello
- Coltivazione della Costolina giuncolina
- Moltiplicazione del Piattello
- Parassiti e malattie del piattello
- Raccolta del Piattello
- Il piattello o costolina giuncolina è velenosa osi può mangiare?
- Utilizzi della piattella o Costolina
- Usi in cucina
- Proprietà e usi della costolina in medicina
- Come preparare un’insalata di costolina o Piattello
- Controindicazioni
- Curiosità
- Galleria foto Costolina giuncolina – Hypochaeris radicata
Caratteristiche generali Hypochaeris radicata Costolina giuncolina – Piattello
Il piattello, Hypochaeris radicata, è una pianta erbacea della famiglia delle Asteraceae, diffusa in tutta Italia nei terreni aridi e incolti, lungo i sentieri collinari, a ridosso dei ruderi,e perfino nell’orto tra le colture e gli ortaggi di stagione.
La pianta considerata dai contadini una erbacea infestante annuale difficile da sradicare, è provvista di una robusta radice fittonante -rizomatosa, simile a quella de Tarassaco, di consistenza legnosa che genera una rosetta basale di foglie appiattite, aderenti al terreno prive di picciolo.
Le foglie sono radicali o basali hanno forma lanceolata o spatolata con margini interi o dentati. Le foglie cauline, non sempre presenti sono rade, molto piccole, a margini interi e amplessicauli (abbracciano i fusti).
Gli steli, eretti e tubulosi, alti circa 50 centimetri sono solcati e ramificati solo nella parte apicale dove tendono anche ad allargarsi in maniera vistosa. Fusti e foglie emanano un lattice amaragnolo.
I fiori, tipici delle Asteraceae, sono grandi capolini emisferici ermafroditi, sorretti da un involucro cilindrico formato da più squame sovrapposte e acuminate. I petali dei fiori sono ligulati, di colore giallo carico e sono visitati da api ed altri insetti pronubi.
I frutti sono acheni con becco, sormontati da un pappo di setole generalmente piumose.
I semi alati sono piccoli, scuri ed altamente germinativi. I semi per la loro leggerezza vengono disseminati in luoghi distanti dalla produzione ad opera del vento, degli insetti e delle piogge.
Fioritura della costolina: la pianta produce numerosi fiori da aprile a luglio e talvolta anche fino a settembre inoltrato.
Coltivazione della Costolina giuncolina
La coltivazione di questa pianta facile non richiede una particolare manutenzione anche se viene allevata in vasi larghi e profondi.
- Esposizione: è una piantina che predilige i luoghi soleggiati ma si sviluppa bene anche in quelli semiombreggiati.
- Terreno: si adatta a qualunque tipo di terreno, arido, sabbioso purchè ben drenato. Non teme il freddo e le gelate notturne.
- Annaffiature: è una pianta rustica che generalmente si accontenta delle acque piovane e va annaffiata solo nei periodi di prolungata siccità e in estate. In inverno gli apporti idrici possono essere sospesi in quanto la pianta perde le foglie ed entra in riposo vegetativo.
- Concimazione: non necessita di fertilizzanti ma prima della semina è bene interrare a circa 30 cm di profondità del concime organico ben maturo.
Moltiplicazione del Piattello
La pianta si propaga facilmente per seme.
La semina in cassette protette si effettua a febbraio mentre in piena terra nell’orto a cavallo tra maggio – giugno.
I semi vanno interrati a pochi cm di profondità a distanza di 20 cm sulla file e a circa 40 cm tra le file.
Parassiti e malattie del piattello
E’ una pianta rustica resistente all’attacco dei parassiti e solo raramente per l’eccessiva umidità ambientale può essere soggetta al mal bianco o oidio.
Raccolta del Piattello
Le foglie dal sapore amarognolo si possono raccogliere scalarmente dalla primavera all’autunno per essere consumate fresche oppure essiccate.
Il piattello o costolina giuncolina è velenosa osi può mangiare?
Tutte le parti di questa pianta, radice, foglie e fiori, sono commestibili sia freschi che essiccati.
Utilizzi della piattella o Costolina
Questa pianta edule ha molte proprietà ed usi in diversi campi.
Usi in cucina
Le foglie giovani e tenere della rosetta basale possono essere consumate crude nelle insalate miste oppure aggiunte a minestre, minestroni e zuppe.
Le foglie tenere e giovani sono molto apprezzate anche saltate in padella con olio, aglio e peperoncino, nella preparazione di frittate e torte salate.
Così sono utilizzate per lo più nelle regioni dell’Italia del nord e del sud, in Francia e in Spagna. Nella storica terra della Lunigiana, al posto degli spinaci, si utilizzano invece i fiori freschi e dal gusto decisamente più amaro delle foglie per la preparazione di frittate amaricanti.
In passato, e ancora oggi, molti popoli utilizzano le radici legnose della costolina giuncolina essiccate e tostate come succedaneo del caffè o come bevanda calda per riscaldarsi durante i periodi freddi.
Proprietà e usi della costolina in medicina
A questa umile pianta rustica e spontanea vengono attribuite proprietà:
- depurative,
- colagoghe,
- emollienti,
- digestive,
- amaricanti,
- toniche,
- antidiabetiche.
Impacchi preparati con le foglie e il latice vengono utilizzati nella medicina popolare per accelerare la cicatrizzazione di ferite di lieve e media gravità e per curare infezioni della pelle.
Il decotto o l’infuso di tradizione popolare invece, aiuta a depurare l’organismo dalle tossine accumulate nei tessuti e viene preparato come quello del tarassaco.
Come preparare un’insalata di costolina o Piattello
Per preparare un’insalata fresca mista dal sapore insolito occorrono delle foglie fresche e tenere.
Bisogna lavarle ben bene sotto il getto dell’acqua fredda, farle sgrondare dall’acqua e quindi condirle con olio, sale e limone o aceto.
Calorie
100 grammi di costolina apportano solo 21 Calorie
Controindicazioni
La costolina giuncolina come il tarassaco, potrebbe creare una situazione di iperacidità gastrica quindi il consumo va evitato se si soffre di gastrite o ulcera peptica.
Assolutamente sconsigliata durante la gravidanza o in allattamento e va assunta con cautela ed esclusivamente sotto consiglio medico anche in caso si assumano alcuni tipi di farmaci in particolare antidolorifici, regolatori di glicemia o diuretici. Da evitare anche se si è allergici alle piante della famiglia Asteracee.
Curiosità
Il nome scientifico dell’Hypochaeris radicata, dato alla pianta da Linneo, fa riferimento all’apprezzamento dei maiali (in greco choìros) per le parti radici legnose della pianta. Il nome volgare, piattello, si riferisce alla posizione delle foglie, innestate ed appiattite direttamente sulla radice. Inoltre il nome costolina è in riferimento all’evidente nervatura (costola) presente sugli steli.
La costolina giuncolina viene chiamata anche: Costolina d’asino, Costole d’asino, Ingrassaporci, Piattella, Coscivecchia, Erba porcellina, Grassaporci, Grasselli, Grugnetti, Ingrassaporci, ecc.
Il Piattello viene coltivato nell’orto sinergico come antiparassitario biologico: i suoi fiori attirano le coccinelle, insetti entomofagi (si nutrono di parassiti dannosi per le colture ortive).