Carrube proprietà e usi
Cosa sono le carrube? Quando si raccolgono? Come si conservano? Quali sono i suoi principi attivi, le proprietà benefiche e le controindicazioni? Come si utilizzano le carrube a scopo alimentare e a scopo medicinale?
Le carrube sono i frutti del Carrubo o Ceratonia siliqua che si presentano sotto forma di grandi legumi schiacciati di colore marrone scuro quando sono completamente maturi.
Sia i baccelli che la polpa sono commestibili e dolciastri perchè ricchi di zucchero. La polpa densa e mucillaginosa avvolge dei particolari semi chiamati carati, termine antico che deriva dall’arabo qirat usato per designare l’unita di peso per pietre (diamanti) o metalli preziosi come l’oro.
La loro dolcezza è dovuta agli zuccheri della frutta che hanno in abbondanza dal 46 al 56 %.
Più della metà di questi zuccheri è formato da saccarosio, il resto è fruttosio e glucosio, inoltre possiedono il 5% di proteine e il 6% fibre mentre sono povere di grasso.
Raccolta e conservazione delle carrube
I frutti del Carrubo per maturare richiedono circa 1 anno a partire dalla fioritura e di solito vengono raccolti in estate dal mese di agosto a tutto settembre.
Dopo la raccolta le carrube fresche vanno fatte essiccare in un luogo coperto, asciutto e ventilato e conservate in un sacco di iuta in modo che possano trattenere un residuo umido inferiore all’8% e nello stesso tempo evitare che possano ammuffire.
Componenti e principi attivi delle carrube
Le carrube sono ricche fibre vegetatali, di sali minerali come potassio (K), manganese (Mn), rame (Cu) e soprattutto calcio (Ca) e fosforo (P) minerali indispensabile per la salute delle ossa e dei denti. Sono anche una buona fonte di vitamina A, D e di vitamine del gruppo B, di polifenoli ed altri antiossidanti.
La dolcezza dei frutti è dovuta per la maggior parte al saccarosio, circa il 45%, in minima parte al fruttosio e al glucosio. Inoltre, le carrube sono una buona fonte di proteine ad alto valore biologico in quanto contengono quasi tutti gli aminoacidi essenziali mentre sono povere di grasso e cosa apprezzabile sono povere di grassi.
Proprietà e benefici delle Carrube
Questi legumi apprezzati nell’antichità per il loro potere saziante e per i benefici che apportavano all’organismo. Dopo un lungo periodo di abbandono, le carrube sono state riscoperte e apprezzate per la cura e la prevenzione di varie malattie, per la produzione di prodotti alimentari e anche per soddisfare le esigenze nutritive degli animali.
I benefici svolti dalle carrube sono tanti e di seguito ricordiamo quelli più importanti dal punto di vista fitoterapico:
- regolano le funzioni intestinali: sono ottimi lassativi naturali se consumate fresche mentre consumate secche sono efficaci antidiarroici;
- sono sazianti per la ricchezza di fibre alimentari che riducono sensibilmente il senso della fame e quindi il consumo viene consigliato nelle diete dimagranti;
- contrastano l’insorgenza dell’osteoporosi grazie all’apporto di buone quantità di calcio e di fosforo;
- regolano i livelli di glucosio ematico e quindi sono un alimento ideale per chi soffre di diabete;
- aiutano a mantenere a livelli normali il colesterolo cattivo LDL ematico responsabile dell’aterosclerosi, dell’ictus e dell’infarto;
- riducono il rischio di malattie cardiache grazie ai polifenoli, composti antiossidanti che contrastano i radicali liberi e l’invecchiamento cellulare;
- depurano l’organismo dalle tossine accumulate nei tessuti, specialmente del fegato;
- aumentano le difese immunitarie in quanto hanno proprietà antivirali, antisettiche e antibatteriche;
- potenziano la flora batterica intestinale prevenendo la crescita e lo sviluppo dei batteri nocivi.
- costituiscono un ottimo alimento per i celiaci in quanto non contengono glutine;
- sono ipocaloriche ma nutrienti e per il loro sapore che ricorda quello del cacao sono un valido sostituto del cioccolato per i soggetti allergici o intolleranti a quest’ultimo.
- non contengono sostanze psicoattive e per questo non compromettono gli equilibri psicologici e i normali processi mentali.
Utilizzi delle carrube a scopo alimentare
In commercio si trovano differenti prodotti a base di carruba che trovano largo impiego:
nella preparazione di dolci come sostituto del cacao. Per sostituire il cacao in polvere in una ricetta, è sufficiente utilizzare farina di carruba nella stessa quantità. Tra le ricette più gustose ci sono gli amaretti alla carruba, che uniscono il sapore delle mandorle a quello della farina di carruba, la crema di carrube e nocciole e la deliziosa marmellata di carruba.
nella preparazione di bevande calde, in sostituzione del caffè o del tè, soprattutto per coloro che non possono assumerlo per via del contenuto di caffeina o di teina;
come addensante naturale nella preparazione di salse per condimenti, di vellutate, creme dolci, confetture e gelati. Le carrube contengono infatti pectina, un gelificante ed addensante naturale utile in cucina e anche nell’industria delle conserve alimentari. Questo ingrediente, che viene indicato con la sigla E410, ha la capacità di assorbire liquido sino a 50-100 volte il suo peso ed è quindi un ottimo e naturale addensante.
nella preparazione di pasta fresca o di pane speciale in aggiunta alla comune farina.
nella preparazione di crocchette o nel cibo in scatola per l’alimentazione degli animali domestici. Si utilizza la polpa tritata più o meno grossolanamente oppure la polvere ottenuta dai semi.
Inoltre la gomma di carruba viene largamente impiegata nell’industria cosmetica eco-bio, nella preparazione di prodotti farmaceutici per la cura di malattie intestinali, di detergenti, negli adesivi e nell’industria tessile e nella concia delle pelli.
Calorie delle carrube
100 grammi di carrube apportano 207 Calorie.
Controindicazioni
Le carrube sono un alimento sicuro per bambini, donne in gravidanza e donne che allattano. Il consumo è sconsigliato ai soggetti allergici alle noci ed alle leguminose e/o a più componenti accertati.
Curiosità sulle carrube
Le carrube, i frutti del Carrubo o Ceratonia siliqua, sono alimenti sani e genuini che non subiscono trattamenti chimici perchè la pianta che li produce, bella da coltivare anche a scopo ornamentale, è resistente a parassiti animali e alle malattie fungine
In Sicilia, la farina di carrube viene utilizzata per la preparazione di gnocchi, tagliatelle, mostaccioli e granite mentre in altre regioni è utilizzata per la produzione di uno sciroppo ideale come dolcificante naturale per bevande, indicato per la preparazione di dolci, biscotti, torte o per accompagnare formaggi e arrosti o per la preparazione del liquore di carrube perfetto con un dessert di fine pasto e servito freddo anche un piacevole aperitivo da sorseggiare prima di cena.
Le carrube chiamata dai napoletani sciuscelle, in tempi di carestia erano le merendine dei bambini.