Tignola Anarsia Lineatella la farfalla che distrugge i frutti
Che cos’è l’Anarsia lineatella? Qual è il suo ciclo vitale? Quali danni provoca al pesco e alle altre Drupacee e come combatterla biologicamente e con trattamenti chimici?
L’Anarsia è un lepidottero fitofago del pesco che a differenza della cidia, attacca direttamente i frutti delle varietà tardive, mandorlo, susine, nettarine e percoche, provocando ingenti danni ai germogli, alle gemme in via di sviluppo e soprattutto ai frutti in fase di maturazione.
L’Anarsia del pesco, Anarsia lineatella, chiamata anche tignola, allo stadio adulto è un lepidottero ovvero una piccola farfalla dotata di un addome tozzo con ali di colore grigio chiaro nella parte anteriore e striature più o meno chiare lungo tutta la superficie.
Dalla schiusa delle uova deposte dalle femmine, circa 200 a testa, nascono delle larve brunastre che dopo aver svernato svernano in piccole cavità della corteccia o dei rami, danno inizio alla loro attività alla ripresa vegetativa della pianta.
Lo sfarfallamento degli insetti adulti avviene, invece, nei mesi di maggio – agosto a seconda della temperatura.
Nel corso dell’anno l’Anarsia compie tre generazioni.
Sintomi da infestazioni di Anarsia
Il frutto a vista presenta delle macchie rosso – brunastre ed è percorso da gallerie e buchi superficiali dalla buccia esterna fino all’endocarpo (polpa).
Difesa biologica
La lotta biologica contro questo parassita viene effettuata con l’impiego di trappole a ferormoni la cui funzione è quella di causare il disorientamento sessuale dell’insetto adulto.
I ferormoni distribuiti in campo impediscono ai maschi dell’Anarsia l’individuazione della femmina e quindi l’accoppiamento. La mancata fecondazione evita pertanto la deposizione delle uova da parte delle femmine sui germogli e sui frutti.
Quando non è possibile applicare il disorientamento sessuale si può ricorrere a un piano di difesa integrata-biologica, preferendo l’impiego di formulati insetticidi a base di Bacillus thuringiensis la cui efficacia si manifesta soprattutto nel controllo delle giovani larve di anarsia.
Il Bacillus thuringiensis è un batterio sporigeno in grado di contrastare infestazioni anche molto gravi causate da lepidotteri e ditteri senza nuocere agli insetti impollinatori, api e bombi e agli altri animali in genere. Inoltre non è fitotossico e può essere impiegato fino a pochi giorni prima della raccolta.
Lotta con antagonisti
Ha purtroppo un solo nemico naturale, il Paralitomastix variicornis, un imenottero che svolge un’azione parassitoide nei suoi confronti, riuscendo in parte a ridimensionarne la popolazione.
Trattamenti chimici
La lotta con prodotti chimici specifici a base di esteri fosforici:
- Triflumuron,
- Teflubenzuron,
- Metoxifenozide,
- Lufenuron,
- Thiacloprid (sistemico)
Va effettuata preventivamente secondo un calendario e a comparsa dei primi sintomi.
I successivi interventi, distanziati di 15 – 20 giorni, devono proseguire fino a tutto Agosto.