Kale – Cavolo riccio
Il Kale o cavolo riccio è un ortaggio apprezzato in tutto il mondo per le sue benefiche proprietà, per la sua bellezza cromatica e perchè facile da coltivare non solo nell’orto in piena terra ma anche in grandi vasi o fioriere come pianta ornamentale.
- Caratteristiche del Kale – Cavolo riccio
- Coltivazione del Kale o cavolo riccio
- Esposizione
- Terreno
- Annaffiature
- Concimazione
- Moltiplicazione del cavolo riccio – Kale
- Moltiplicazione per semina
- Impianto o messa a dimora
- Potatura o cimatura
- Raccolta del Kale
- Parassiti e malattie del Kale
- Cure e trattamenti
- Consociazioni e Consiglio
- Varietà di kale o cavolo riccio
- Proprietà del cavolo riccio – Kale
- Usi
- Calorie del Cale
- Curiosità
- Galleria foto varietà di Cavolo
Caratteristiche del Kale – Cavolo riccio
Il Kale o cavolo riccio è un ortaggio annuale o biennale della famiglia delle Brassicaceae, diffuso e coltivato in quasi tutte le zone di entrambi gli emisferi del nostro Pianeta.
Il cavolo riccio o kale come il cavolo verza o il cavolo cappuccio ha un apparato radicale robusto e profondo che dà origine ad un folto cespo di foglie foglie verdi, merlate o arricciate, portate da un grosso stelo fibroso che tende a diventare semilegnoso nelle foglie più vecchie.
Le foglie, molto spesse e coriacee, hanno una nota amara, leggermente piccante che ricorda la rucola.
Il fiore è composto da 4 petali separati disposti a croce, 4 sepali e 6 stami, di cui 4 sono a croce come i petali e 2 esterni più corti. I fiori del Kale sono di colore giallo carico.
I frutti sono le silique delle particolari capsule oblunghe di colore verde.
In estate, a maturazione completa, diventano marroni e si schiudono lasciando cadere al suolo dei piccolissimi semi scuri simili a quelli delle cime di rapa o di altre varietà di Brassicacee.
Coltivazione del Kale o cavolo riccio
La coltivazione del cavolo riccio o Kale è molto semplice e si pratica con successo in tutte le regioni italiane, soprattutto in quelle con clima rigido.
Esposizione
Il kale, o cavolo riccio, è un ortaggio che ama i luoghi soleggiati ma cresce bene anche nelle zone a mezz’ombra. Non teme il freddo invernale e resiste bene alle temperature comprese tra i – 7 ° e i 27° C.
Terreno
Predilige il terreno molto ricco, profondo e ben drenato. Il substrato di coltivazione ideale deve avere un pH leggermente acido. Il terreno troppo acido o alcalino va opportunamente corretto con l’aggiunta compost o terreno misto acido o zolfo granulare.
Annaffiature
Il Kale è un ortaggio che ama il terreno umido e pertanto necessita di regolari apporti idrici soprattutto nella fase dell’impianto o dell’attecchimento e nei periodi siccitosi. In inverno le annaffiature potranno essere ridotte al minimo o addirittura sospese se il clima è piovoso. per assicurare un’adeguata umidità al terreno si consiglia di pacciamare il terreno con uno strato di paglia.
Concimazione
Si tratta di un ortaggio che si accontenta anche di una sola concimazione all’anno. A fine inverno basta interrare a 30 cm di profondità dello stallatico maturo. In alternativa ogni 2 mesi somministrare alla base delle piante del fertilizzante biologico a lento rilascio. Il fertilizzante favorisce la crescita di piante forti e robuste e aiuta a produrre foglie sane e dolci.
Moltiplicazione del cavolo riccio – Kale
Il kale viene propagato facilmente per per seme e talvolta anche mediante divisione dei cespi.
Moltiplicazione per semina
La semina del Kale si effettua in terreno soffice e lavorato a fondo con un valore di pH leggermente acido 5, 5 e 6.8. Valori di pH diversi possono compromettere la produzione del kale e il suo sapore che ricordiamo migliora anche se il freddo è più intenso.
La semina si effettua in semenzaio protetto o direttamente a dimora nell’orto o nel giardino. I semi di Kale si interrano a poco più di 1 cm di profondità e a 8 cm di distanza gli uni dagli altri.
A germinazione avvenuta, quando le nuove piantine di Kale avranno almeno 4 foglie ben sviluppate, potranno essere diradate eliminando quelle più fragili e trapiantando in vaso o in un’altra zona quelli più vigorose.
Nel giro di 1-2 mesi le piante saranno mature e le foglie pronte per essere raccolte.
Impianto o messa a dimora
Le piante di Kale si mettono a dimora in qualunque periodo dell’anno: in primavera, estate e in autunno. Le piante vanno interrate fino all’altezza del colletto in buche profonde poco più del pane di terra che avvolge le loro radici e distanti tra loro circa 40 centimetri. La stessa distanza e la stessa profondità sono richieste anche per la coltivazione del Kale in grandi vasi o fioriere (30 cm di diametro e 40 di profondità).
Potatura o cimatura
Il kale non si pota ma in ogni caso meglio si consiglia di asportare le foglie ingiallite o appassite per evitare che marcendo possano essere veicolo di infestazioni o di infezioni. Le foglie danneggiate vanno recise di netto a livello del terreno.
Raccolta del Kale
Il cavolo in genere, è pronto per la raccolta dopo circa due mesi dalla semina, quindi se desiderate consumarlo durante tutto l’arco dell’anno, interrate i semi a scalare partendo già da fine inverno.
In generale il Kale o cavolo riccio si raccoglie quasi tutto l’arco dell’anno in quanto la semina si effettua scalarmente già fin dall’inverno dopo circa 70 90 giorni dopo la semina o 50 70 giorni dopo i trapianto. Le foglie vanno raccolte quando hanno raggiunto l’altezza di 20 cm, procedendo dall’esterno verso l’interno.
Se si raccoglie l’intera pianta basta recidere le foglie a circa 5 cm e dal terreno. In poco tempo si avranno a disposizione nuove foglie.
Le foglie vanno sistemate in mazzetti e conservati nel frigo avvolti da carta assorbente da cucina.
Parassiti e malattie del Kale
Il cavolo riccio come le altre crucifere è un ortaggio sensibile agli attacchi di parassiti animali e di varie patologie funginee specialmente in primavera e nel periodo estate-autunno.
Tra le varie malattie fungine il Kale è soggetto:
- all’ernia del cavolo, un fungo patogeno che forma corpi globosi sulle radici e provoca uno sviluppo stentato delle infiorescenze, un avvizzimento della pianta, ingiallimento delle foglie e un arresto nello sviluppo e nella crescita. Questa malattia si propaga particolarmente nei terreni umidi, con molto potassio e un pH acido;
- all’Alternaria, una malattia fungina che si manifesta con macchie nere di forma irregolare sulle foglie del cavolo riccio;
- la Peronospora, un’altra grave malattia fungina che colpisce più spesso le piantine giovani e che si manifesta con macchie fogliari di colore verde sulla foglie;
- il Marciume nero, una malattia batterica che provoca un’avvizzimento delle foglie accompagnato dalla colorazione nerastra delle venature. Questa patologia si manifesta quando le temperature sono alte.
Tra i parassiti animali il Kale teme:
- la cavolaia o meglio le sue larve, dei bruchi in genere verdi che con il loro voracissimo apparato masticatorio divorano in brevissimo tempo intere foglie danneggiando seriamente la pianta;
- l’altica o pulce delle piante o pulce degli orti, un piccolissimo insetto che si annida soprattutto sotto le pagine inferiori delle foglie;
- la Mosca del cavolo, un insetto che depone le uova alla base del Kale. Le larve distruggono le radici facendo morire la pianta;
- gli afidi o pidocchi delle piante che danneggiano seriamente le foglie e l’intera pianta.
Cure e trattamenti
Per combattere i parassiti animali e le malattie fungine si consiglia di trattare le piante di Kale destinate all’alimentazione, con prodotti biologici come l’antiparassitario all’ortica, l’antiparassitario all’aglio o facendo ricorso a macerati di piretro. Le larve degli insetti si possono asportare anche manualmente.
Le piante di cavolo riccio affette da malattie batteriche o virali batteriosi vanno invece eliminate e bruciate. Le malattie fungine possono essere prevenute evitando l’eccessiva umidità stagnante.
Periodicamente eliminare le erbe infestanti che crescono intorno al cavolo riccio.
Consociazioni e Consiglio
Per ottenere piante di Kale sane e vigorose il metodo di coltivazione migliore consiste nell’associarle a piante che funzionano come antiparassitari o anticrittogamici naturali come: calendula, rosmarino, issopo, assenzio, salvia, stipa, piante che hanno un effetto positivo nel tenere lontano gli afidi, la cavolaia e la mosca del cavolo.
Varietà di kale o cavolo riccio
Esistono diverse varietà di Kale che differiscono per tempi di coltivazione primaverile- estivo-invernale), in base alla lunghezza dello stelo, al colore delle foglie che varia dal verde chiaro al verde, al verde scuro e al viola-verde, al viola-marrone e per sapore più o meno dolce.
Le varietà più coltivate e conosciute sono :
- il Kale Curly, una varietà di cavolo riccio dal sapore dolce e delicato;
- il Kale Premier, molto resistente al freddo e caratterizzato da una crescita particolarmente veloce.Produce foglie verdi alte circa 30 cm;
- il kale rosso russo, un cavolo riccio cavolo con steli molto legnosi, foglie coriacee di colore verde chiaro con sfumature rosse e dal sapore è dolce ma pepato.
Proprietà del cavolo riccio – Kale
Il Kale per le sue molteplici proprietà benefiche non dovrebbe mai mancare sulla nostra tavola sia crudo che cotto in quanto è ricco di acido folico, potassio, manganese, magnesio, acidi grassi essenziali Omega 3, numerosi antiossidanti e fibre. Questa varietà di cavolo riccio come il cavolo nero (usato in Toscana per preparare la famosa ribollita) contiene significative concentrazioni di beta-carotene, proteine, ferro e vitamine del gruppo K, A, E e B.
Poche foglie fresche e tenere al giorno, in aggiunta alla classica insalata di verdure miste, contrastano l’insorgenza del cancro allo stomaco e dell’intero apparato digerente. La ricchezza di antiossidanti, il basso tenore di ossalati rende il Kale un amico prezioso anche del buon funzionamento dei reni.
Usi
Il Kale può essere consumato crudo e cotto. A crudo si consumano le foglie più tenere e più piccole raccolte da poco per sfruttare al massimo i loro principi attivi. Il kale viene utilizzato in cucina soprattutto cotto per la preparazione di minestroni con patate, con ceci e fagioli ed altri tipi di legumi. Le foglie del Kale, previa scottatura per 5 minuti, si utilizzano come il pesto di basilico per condire la pasta.
Come altri tanti fiori commestibili anche anche i fiori del cavolo riccio delle bellissime pannocchie gialle si possono consumare crudi all’insalata oppure passati in pastella e poi fritti.
Calorie del Cale
Il consumo di questo buonissimo e prezioso ortaggio è consigliato a tutti per il suo basso apporto calorico. 100 grammi di cavolo riccio hanno solo 49 Calorie.
Curiosità
Il Kale contiene un quantitativo di Vitamina C superiore agli agrumi e agli spinaci (quasi 5 volte più ). Inoltre le foglie del Kale passate al forno possono essere consumate come le chips e sostituire le patine fritte.
In America al cavolo riccio, chiamato dino kale, per la rugosità delle sue foglie che ricordano la pelle dei dinosauri, è stata dedicata addirittura una giornata per ricordare la sua importanza nell’alimentazione umana.
Negli ultimi anni anche il cavolo ornamentale ha riscosso un grande successo.