Libertia – Libertia chilensis

Autore:
Laura Bennet
  • Docente sc. biologiche

Libertia-chilensis

La libertia è una pianta ornamentale erbacea di facile coltivazione in vaso e in piena terra nei giardini ghiaiosi, ideale immersa pochi cm oppure ai bordi di laghetti, stagni e ruscelli. ed apprezzata per la sua grande resistenza ad ogni genere di avversità.

Libertia-chilensis-coltivazione

Caratteristiche generali della Libertia chilensis o grandiflora

La Libertia chilensis è una pianta erbacea sempreverde della famiglia delle Iridaceae originaria del Cile  diffusa allo stato rustico in Sud America, Australia, Nuova Guinea e specialmente come specie endemica in Nuova Zelanda. Anche se è una pianta ornamentale che non va mai in letargo, il suo bellissimo e leggero fogliame in inverno assume una calda tonalità ramata.  cambiare colore ad una calda tonalità ramata quando fa freddo.

Libertia-Iridacea

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La pianta è dotata di una robusta radice rizomatosa con varie radici fascicolate secondarie o avventizie. Direttamente  che danno origine a folti cespugli di foglie che negli esemplari adulti di circa 2-3 anni di vita tendono ad incespirsi fino a 70 cm di larghezza.

Libertia-foglie

Le foglie lunghe più di 40 -50 cm sono erette, lanceolate a margini lisci e il colore da verde intenso con il soleggiamento varia al giallo-aranciato. Anche se è una pianta ornamentale che non va mai in letargo, il suo bellissimo e leggero fogliame in inverno assume una calda tonalità ramata a causa del freddo.

I fiori, molto vistosi e decorativi, sono portati da steli eretti, ispidi che sovrastano il fogliame. La corolla dei fiori è composta da tre petali bianchi come la neve che, con il loro delicato profumo, attirano le api, antri insetti impollinatori e molte specie di farfalle.

I frutti sono capsule loculicidi trilobate contenenti numerosi semi. Le capsule mature assumono un colore aranciato e si aprono liberando i semi che sono fonte di cibo per molti uccelli.

I semi sono piccoli e scuri e anche avvolti da un tegumento molto duro sono dotati di ottima capacità di germinazione. Generalmente si lasciano asciugare direttamente sulla pianta, poi raccolti e conservati in un luogo asciutto ed umido fino al momento della semina.

Fioritura della Libertia: la pianta fiorisce in estate tra giugno e luglio.

Coltivazione della Libertia chilensis

  • Esposizione: è una pianta che predilige l’esposizione in pieno sole ma si sviluppa bene anche a mezza ombra o all’ombra. Teme il vento e sopporta bene sia le alte temperature sia quelle rigide dell’inverno.
  • Terreno: cresce bene anche nel comune terreno da giardino  ma il substrato ottimale è un terreno umido, moderatamente fertile, ricco di humus, ben drenato a pH moderatamente acido con valore compreso tra 6,1 a 6,5.
  • Annaffiature: le piante di Libertia coltivate in piena terra anche se tollerano periodi di prolungata siccità, vanno irrigate moderatamente nel periodo vegetativo, all’incirca da aprile a ottobre. Le piante allevate in vaso invece necessitano di annafiature regolari da marzo a ottobre.
  •  Concimazione: in autunno interrare alla base dei cespi dello stallatico ben maturo. A partire dalla primavera fino alla fine dell’estate somministrare una volta al mese un concime per piante verdi e da fiore, liquido o granulare a lento rilascio. L’apporto regolare di macro e microelementi servono a stimolare la crescita e le fioriture.

Coltivazione della Libertia in vaso

E’ una pianta che può essere facilmente coltivata in vaso per il suo alto valore ornamentale e la sua leggiadra eleganza. Occorrono dei vasi abbastanza larghi per consentire lo sviluppo delle radici rizomatose e lo sviluppo della parte aerea. Il terreno deve essere soffice e per un perfetto drenaggio meglio se misto a ghiaino o a sabbia grossolana. La Libertia in vaso va annaffiata regolarmente quando il terreno è completamente asciutto e per scongiurare il rischio del marciume delle radici si consiglia di svuotare il sottovaso dell’acqua di sgrondo dopo circa 30 minuti.

Rinvaso

Il rinvaso si effettua quando le radici fuoriescono dai fori di drenaggio dell’acqua delle annaffiature e se il cespuglio non ha più spazio disponibile.

Libertia-moltiplicazione

Moltiplicazione della Libertia chilensis o grandiflora

La pianta si moltiplica in primavera per seme o mediante la divisone dei cespi.

Moltiplicazione per seme

La semina si effettua stratificando i semi maturi su un substrato specifico ricco di nutrienti.  I semi si coprono con un leggero strato di composta a grana fine. La germinazione avviene anche al freddo ma può essere favorita e velocizzate mettendo il semenzaio in un luogo con temperatura costante di circa 18° C. Il terreno va mantenuto umido fino alla comparsa dei germogli. Le nuove piantine nate da seme vanno fatte irrobustire prima di essere trasferite a dimora definitiva. Le piante di Libertia ottenute da seme a causa della variabilità genetica sono leggermente diverse da quella madre.

Propagazione per divisione dei cespi

Questo metodo di riproduzione vegetativa o agamica che assicura piante con le stesse caratteristiche genetiche di quella originale si effettua poco prima del risveglio vegetativo della pianta. Si estrae dal terreno un esemplare di Libertia sano e rigoglioso di almeno 3 anni di vita. Si divide il cespo in più parti ognuna provvista di una radice ben sviluppata. Ciascuna porzione va impiantata al momento stesso in una buca avente le dimensioni leggermente più grandi della radice. Si colmano i vuoti con l’aggiunta di terreno fresco e ricco che va compattato con le mani fino al colletto della pianta. Infine si annaffia abbondantemente e in seguito moderatamente fino all’attecchimento delle radici nella nuova dimora.

Libertia-impianto

Impianto o messa a dimora

Le piante di Libertia vanno messe a dimora nel terreno ben lavorato. Per bordure folte e fiorite la distanza minima tra una pianta e l’altra deve essere almeno di 40 cm. Per la coltivazione a gruppi invece occorrono 3 piante per ogni metro quadrato. Per risultati altamente decorativi le piante di Libertia possono essere abbinate con il Timo o Tymus e con specie tappezzanti come la Raoulia o il Sedum.

Potatura

La libertia si pota a fine fioritura se si vogliono far maturare i semi. In caso contrario si potano a livello del suolo gli steli che portano i fiori appassiti. Si eliminano le foglie secche per evitare che marcendo possano diventare veicolo di malattie fungine.

Parassiti e malattie della Libertia

E’ una pianta abbastanza rustica e resistente ai comuni parassiti animali come gli afidi ma è sensibile agli attacchi dell’oziorrinco e tra le malattie fungine o crittogame, in condizioni ambientali eccessivamente umide, è suscettibile all’oidio o mal bianco.

Cure e trattamenti

Per quanto riguarda le cure la Libertia chilensis non necessita di molte cure di manutenzione. In inverno va riparata dal gelo effettuando una pacciamatura basale con foglie secche o paglia. Eventuali trattamenti anticrittogamici vanno fatti solo in caso di infestazioni.

Usi della Libertia chilensis

Questa pianta resistente alla siccità viene coltivata a scopo ornamentale per bordure miste, come tappezzante nei giardini rocciosi. Per la sua resistenza alla salsedine e alla besse temperature, è indicata anche per i giardini costieri e quelli montani. I fiori recisi vengono utilizzati nelle composizioni floreali e anche nella preparazione dei bouquet delle spose.

Curiosità

La Libertia chilensis è conosciuta anche come libertia grandiflora nome latino che fa riferimento al alla grandezza dei suoi fiori. Il genere descritto per la prima volta nel 1824  porta il nome in onore della botanica belga Marie-Anne Libert  (1782-1865) nota anche come Anne-Marie Libert.

Galleria foto Libertia chilensis