Impianto bulbi di tulipani
Come e quando impiantare i bulbi dei tulipani? Qual è il verso giusto per l’impianto e a quale distanza interrare i bulbi?
Quando piantare i bulbi dei tulipani
L’impianto dei tulipani in piena terra o in vaso è uno dei tanti lavori da effettuare in giardino nel mese di novembre.
Vediamo in dettaglio come e cosa fare per ottenere splendide fioriture di tulipano nella prossima primavera.
La moltiplicazione del tulipano avviene separando gli spicchi o bulbilli che si formano intorno al bulbo principale.
E’ bene anche ricordare che i bulbilli di un anno e di piccole dimensioni generalmente fioriscono dopo 2 – 3 anni.
Nei primi anni sputano solo foglie carnose che effettuando la fotosintesi clorofilliana assicurano l’ingrossamento dei bulbi all’energia accumulata daranno bellissimi fiori.
Prima di piantare i bulbilli dei tulipani è meglio accertarsi del loro stato di conservazione: devono essere secchi ma pieni e sodi al tatto.
Vanno scartati i bulbi molli e quelli ricoperti da una patina di muffa o evidenti segni di marciume.
Come impiantare i bulbi
- I bulbi di tulipano si interrano in piena terra (o in fioriere), in luoghi soleggiati e riparati dai venti.
- Il terriccio destinato ad accoglierli deve essere vergine, soffice, leggero e ben drenato (tipo quello universale) misto a sabbia e a torba in proporzione di: 1/3 di terriccio, 1/3 di torba e 1/3 di sabbia grossolana.
Distanza e profondità d’impianto
Dopo aver miscelato il terreno ben bene, bisogna livellarlo e poi con l’aiuto del pianta-bulbi si scavano buche profonde 10-15 cm, a distanza di 10 -15 cm sulla fila e 20 cm tra le file (per aiuole di maggiore effetto e per fioriere più ricche le distanze possono essere anche inferiori).
I bulbi vanno messi nelle buche con l’apice rivolto verso l’alto ed è molto importante far aderire il terriccio intorno al bulbo esercitando una leggera pressione con le mani.
Informazioni utili su: Tulipano coltivazione e malattie.
Se i bulbi di tulipani vengono coltivati in vaso è consigliabile coprire il fondo con un leggero strato di argilla espansa o vecchi cocci.
In questo modo si favorirà il drenaggio dell’acqua piovana o delle annaffiature e, il bulbo non sarà soggetto al marciume delle radici.
Dopo la messa a dimora, il terriccio va annaffiato a pioggia. In seguito le annaffiature andranno praticate solo se il terreno è completamente asciutto o in caso di prolungati periodi di siccità.