Iberide coltivazione

Autore:
Laura Bennet
  • Docente sc. biologiche

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L’iberide, Iberis, è una pianta perenne decorativa coltivata nei giardini per le suggestive nuvole bianche formate dai suoi innumerevoli fiori.

Caratteristiche generali dell’iberis

L’iberide è una pianta perenne coltivata come annuale, dal portamento per lo più tappezzante che raggiunge un’altezza di circa 30 cm.

Gli steli erbacei portano piccole foglie lanceolate di colore verde scuro.

I fiori riuniti in infiorescenze ombrellifere sono di colore bianco, rosa o lilla a seconda della specie.

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Fioritura: fiorisce copiosamente dalla primavera inoltrata ad inizio estate.

Varietà di iberide

La varietà più comune è l’Iberis sempervirens detta anche Raspo a portamento cespuglioso, molto compatto che porta numerosi fiori bianchi riuniti in racemi, sbocciano in maggio-giugno. E’ una pianta perenne originaria dell’Europa meridionale e Italia, alta 20-30 cm, sempreverde, rustica a portamento compatto, con foglie oblunghe verde scuro.

Iberis-gibraltarica

Tra le altre varietà di iberide ricordiamo:

  • Iberis gibraltarica, specie perenne di pianta originaria di Gibilterra, Spagna e Marocco, alta 20-30 cm, sempreverde, con foglie oblunghe, verde scuro, e fiori lilla, riuniti in corimbi, che sbocciano in maggio.
  • Iberide rossa, pianta dalla tipica colorazione rosa con foglie caduche e a portamento tappezzante.
  • Iberis amara: pianta annuale rustica originaria dell’Europa centro-meridionale e Italia, alta 10-30 cm, con fusto eretto e foglie oblungo-lanceolate e fiori profumati, bianchi, rosa e rosso-porpora.
  • Iberis pinnata: pianta annuale originaria dell’Europa meridionale e Italia, alta 15-20 cm, con foglie pennate e fiori bianchi,  che sbocciano da maggio ad agosto.
  • Iberis saxatilis: pianta perenne originaria dell’Europa meridionale e Italia, alta 10-15 cm con steli semilegnosi, foglie verde scuro, lineari, lanceolate, carnose e dai fiori bianchi, riuniti in corimbi terminali, che sbocciano in maggio-giugno.
  • Iberis  umbellata: pianta annuale rustica originaria dell’Europa meridionale e Italia, alta 30-40 cm, con foglie lanceolate e lineari, appuntite. I fiori bianchi e porpora chiaro, riuniti in corimbi, sbocciano da maggio in poi.

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Coltivazione dell’iberis

Esposizione: l’iberide per poter fiorire al massimo deve essere collocata in luoghi soleggiati. E’ una pianta che tollera anche temperatura basse e per questo può essere coltivata in giardino durante tutto l’anno.

Terreno: è una pianta che si adatta a qualsiasi tipo di terreno purchè ricco di sostanza organica e ben drenato.

Annaffiature: frequenti durante i periodi siccitosi e per le piantine giovani.

Concimazione: fertilizzare con concime liquido specifico per piante da fiori 1 volta al mese, oppure ogni 3-4 mesi, somministrando un concime granulare a lento rilascio.

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Moltiplicazione dell’iberide

L’iberide si riproduce per semina, per divisione dei cespi all’inizio dell’autunno o per talea tra giugno – agosto.

Moltiplicazione per seme

A fine inverno – inizio primavera la semina si effettua in semenzaio protetto con una temperatura costante di circa 16 -18° C. A germinazione avvenuta e quando le piantine sono abbastanza grandi si ripicchettano in cassette contenenti una composta da vasi e si lasciano irrobustire fin cassone freddo (senza fonte di calore) fino a quando non verranno messe a dimora definitiva.

La semina direttamente a dimora delle specie annuali va fatta  in tarda primavera tra aprile – maggio, mesi in cui il pericolo delle gelate notturne è del tutto scongiurato.

Le piantine vanno successivamente diradate a distanza di circa 35 -40 cm l’una dall’altra.

Moltiplicazione Iberis per talea

Le specie perenni di Iberis si moltiplicano in estate tra giugno e agosto per talee semilegnose. Si prelevano con cesoie ben affilate e disinfettate, talee lunghe 5 cm, dai rami non fioriferi. Le talee si mettono a radicare in cassone freddo in un miscuglio si sabbia e torba in parti uguali.

A radicazione avvenuta le nuove piante di Iberis si invasano in contenitori contenenti terriccio specifico e si fanno svernare in cassone freddo fino al momento della messa a dimora definitiva (marzo-aprile).

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Impianto

La messa a dimora delle giovani piantine va effettuata nel mese di marzo.

Potatura

Accorciare gli steli di qualche centimetro a fine fioritura.

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Malattie e Parassiti

L’iberide teme l’altica, un coleottero che erode le foglie formando dei minuscoli fori rotondeggianti e le malattie fungine causate dall’eccessiva umidità ambientale.

Cure

Eliminazione dei fiori appassiti.

In primavera effettuare trattamenti antiparassitari preventivi a largo spettro.

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Curiosità e usi

La pianta è commestibile infatti in cucina viene utilizzata come sostituto della senape.

In fitoterapia i semi maturi dell’Iberis amara vengono utilizzati per preparati che stimolano la secrezione gastrica.

Iberis nel linguaggio dei fiori

Nel linguaggio dei fiori la pianta di Iberis simboleggia l’indifferenza, per la sua capacità di adattamento alle diverse condizioni ambientali.

Significato e storia Iberis

Il nome Iberis è legato all’antico nome della Spagna, Iberia, proprio perchè le numerose specie di questo genere di piante crescono spontanee un po’ ovunque.

L’Iberis, però è più conosciuta nel mondo con il nome candytuft, che deriva da Candia, l’antico nome del comune di Heraklion sull’isola di Creta, luogo in cui secondo alcune tesi, la pianta abbia avuto origine.

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