Hepatica nobilis – Erba Trinità

Autore:
Laura Bennet
  • Docente sc. biologiche

Hepatica nobilis – Erba Trinità

La Hepatica nobilis, chiamata anche erba stella o erba trinità, è una pianta rustica apprezzata   per la sua fioritura precoce che abbellisce i giardini, terrazzi e balconi con l’arrivo dei primi tepori primaverili.

Hepatica nobilis

Caratteristiche generali dell’Erba stella – Hepatica nobilis

L’erba Trinità o erba stella, nome scientifico Hepatica nobilis, è una pianta perenne rizomatosa della famiglia delle Ranunculaceae originaria dell’Asia e dell’Europa.

E’diffusa in tutte le zone del nostro territorio ad esclusione delle isole. Cresce un po’ ovunque, dai 100 ai 1000 metri di altitudine nei terreni umiferi, soprattutto nelle faggete e nella pianura friulana.

La Hepatica nobilis ha una robusta radice rizomatosa che emette varie radici secondarie o avventizie di colore lattescente. Direttamente dal rizoma, ogni anno, si formano piccoli cespi erbacei alti dai 5 ai 15 cm composti da scapi fioriferi pubescenti che spuntano quasi sempre prima delle foglie.

Le foglie, solo radicali, e simili a quelle del geranio, sono carnose, glabre e costituite da 3-5 lobi cuoriformi, settati ed appuntiti. La pagina fogliare superiore è lucente e il colore verde scuro contrasta con le marcate nervature biancastre. Il colore della pagina inferiore invece va dal violetto al bruno rossiccio-bruno; il margine delle foglie è orlato; il picciolo allungato e cilindrico è brunastro ed è ricoperto per tutta la sua lunghezza da una sottilissima e morbida peluria. Le foglie appaiono quasi sempre dopo la fioritura e persistono anche durante l’inverno mantenendo il loro colore verde se le condizioni climatiche sono favorevoli, in caso contrario prima di essiccare virano al rosso-bruno.

Hepatica-fiori-foglie

I fiori, portati sugli apici di piccoli steli eretti di colore marrone, hanno la forma di margherita, con  petali ellissoidali di colore blu-viola. In altre specie o cultivar ibride sono bianchi, rosa e porpora. Dal centro del disco centrale di colore giallo carico spuntano numerosi stami.

Hepatica nobilis-fiore

I fiori, molto simili agli anemoni, riuniti in in eleganti mazzetti vengono impollinati ad a opera degli insetti.

I frutti sono acheni contenenti piccolissimi semi scuri.

I semi con il loro abbondante endosperma ( tessuto ricco di sostanze nutritizie) attraggono numerose formiche e grazie ad esse vengono disseminati anche a parecchi metri di lontananza dal luogo di produzione (disseminazione mirmecoria) come avviene per la Maurandya, per la viola gialla o biflora, il bucaneve e la Asarina.

hepatica-fioritura

Fioritura

Questa umile e graziosa piantina fiorisce da febbraio ad aprile e con le variopinte tonalità regala splendide macchie di colore anche negli angoli meno soleggiati dei giardini.

Hepatica-coltivazione

Coltivazione dell’erba stella – Hepatica nobilis

Esposizione

E’ una pianta erbacea che ama i luoghi semiombreggiati o totalmente all’ombra. Teme i raggi diretti del sole e il caldo eccessivo dei mesi estivi. E’ invece resistente al freddo e al gelo fino ai -35° C e, anche se perde le foglie, le ricaccerà non appena si risveglia dal riposo vegetativo.

Terreno

La pianta di Hepatica nobilis anche se si adatta a qualunque tipo di terreno, predilige quello umifero, soffice, fresco, ricco di materia organica ma ben drenato. Se coltivata in terreni aridi e sassosi o troppo permeabili, deperisce e non produce fiori.

Annaffiature

L’erba trinità ama, come già detto precedentemente il terreno sempre umido quindi va regolarmente annaffiata durante il ciclo vegetativo e con maggiore frequenza in estate. Le irrigazioni vanno ridotte nei periodi piovosi e, durante i mesi invernali vanno praticate solo il terreno è particolarmente arido e secco.

Concimazione

Il terreno di coltivazione dell’erba stella va arricchito almeno una volta l’anno con l’aggiunta di stallatico ben maturo soprattutto prima di procedere all’impianto. In alternativa si può somministrare del concime granulare a lento rilascio, specifico per piante fiorite.

Hepatica nobilis: coltivazione in vaso

E’ una pianta che si coltiva facilmente anche in vaso su balconi o terrazze esposte a nord. Il vaso dal diametro di 20 -25 cm, va riempito con una composta specifica o terra umifera di bosco. Dopo l’impianto si annaffia abbondantemente per facilitare l’attecchimento della radice.

Rinvaso

La pianta va trasferita in un vaso più grande quando le radici secondarie fuoriescono dai fori di drenaggio dell’acqua delle annaffiature o quando i rizomi non hanno più lo spazio disponibile per allargarsi.

Hepatica-moltiplicazione

Moltiplicazione dell’erba stella- Hepatica nobilis

L’erba stella si moltiplica per seme e facilmente per via vegetativa o agamica per divisione dei rizomi.

Moltiplicazione per seme

La semina si si effettua in semenzaio a partire dal mese di febbraio.

Propagazione per divisione dei rizomi

Questa tecnica può essere praticata tutto l’anno e in più assicura piante identiche a quella madre.

Impianto o messa a dimora

Il periodo migliore per la messa a dimora dei tuberi è quello primaverile. I tuberi di Hepatica vanno messi in buche larghe e profonde il doppio delle loro dimensioni. Dopo la messa a dimora si compatta il terreno e si annaffia abbondantemente.

Hepatica-abbinamenti

Abbinamenti

Le piante di Hepatica possono essere impiantate anche in gruppi con altre specie che amano l’ombra e il terreno umido come Felci e Vinca.

Potatura

Per prolungare la fioritura si eliminano man mano gli scapi floreali appassiti, lasciandone qualcuno solo se si intende raccogliere i semi da utilizzare per la riproduzione della Hepatica nobilis. In autunno, per aumentare la resistenza della pianta al freddo o al gelo, si tagliano al livello del terreno tutte le foglie e le infiorescenze appassite.

Parassiti e malattie dell’erba stella – Hepatica nobilis

E’ una pianta rustica che non viene attaccata da afidi, da cocciniglia e tra le malattie fungine o crittogame è sensibile come tante altre piante al marciume dei rizomi.

Cure e trattamenti

L’erba trinità non ha esigenze particolari ma per evitare il marciume delle radici è consigliabile evitare i ristagni dell’acqua nel sottovaso soprattutto durante i mesi invernali.

Hepatica-Varietà

Varietà e specie di Hepatica

Esistono diverse specie di Hepatica alcune più diffuse e conosciute altre più rare e meno note.

Hepatica transsilvanica

Una specie cespitosa alta 15-20 cm 15. Fiorisce in primavera e i suoi fiori grandi e vistosi, hanno una corolla formata da lunghi petali color malva.

Hepatica acutiloba

Una specie originaria del Nord-America nota come epatica lobata acuta. Forma cespi alti circa 15 con  foglie trilobate appuntite  semi-sempreverdi. I fiori, piccoli ma eleganti, sono di colore bianco talvolta con screziature verdastre, rosate o violacee. Fiorisce ad inizio primavera.

Hepatica americana

Una piccola pianta erbacea con numerose foglie basali trilobate ed arrotondate che da marzo ad aprile, produce fiori  di color lavanda, talvolta bianco-rosati.

Hepatica henryi

Una piccola pianta con foglie trilobate, tomentose e piccoli fiori primaverili bianchi, talvolta sfumati leggermente rosa pallido.

Hepatica insularis

Una specie originaria della Corea meridionale, alta non più di 7 cm, con piccole foglie lucide e trilobate, fiori  bianchi, talvolta rosa.

Hepatica nobilis Rubra plena

Una specie sempreverde o semi-sempreverde con foglie trilobate reniformi e fiori doppi rosa intenso.

Hepatica-usi

Usi

i tratta infatti di piante particolarmente indicate per l’allestimento di giardini rocciosi; predilige i luoghi ombreggiati, non troppo esposti ai raggi diretti del sole.

Linguaggio dei fiori

Nel linguaggio dei fiori e delle piante,l’erba stella simboleggia la fiducia.

Nella mitologia greca la pianta di Hepatica nobilis simboleggiava il fuoco e l’amore ed era dedicata a Giove.

Hepatica-usi

L’Hepatica nobilis è una pianta velenosa?

L’intera pianta, specialmente fresca, può causare dermatiti da contatto dovute alla presenza di protoanemonina una sostanza irritante molto instabile che diventa però innocua con l’essiccazione e la bollitura e per questo motivo, nell passato questa pianta essiccata veniva utilizzata per curare le malattie del fegato.

Curiosità

Il nome comune erba trinità è dovuto all’usanza medievale di dipingere in alcuni affreschi, di carattere religioso. Le foglie della della pianta simboleggiavano il padre il figlio e lo spirito santo (la santissima trinità).
Altri nomi comuni della pianta sono: Anemone epatica, fegatella, Ranuncolo tridentato,Trifoglio Trinità.

Il nome scientifico generico Hepatica deriva dalla parola di greco antico hèpatos (fegato), in riferimento sia alla forma che al colore della pagina inferiore delle foglie molto simili al fegato. Il nome specifico nobilis deriva invece dal latino e significa noto o conosciuto, probabilmente dovuto alla popolarità che questa pianta aveva nel passato come pianta medicinale.

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