Gelsomino d’acqua – Aponogeton distachyos

Autore:
Laura Bennet
  • Docente sc. biologiche

Aponogeton-Biancospino acquatico

Il Gelsomino d’acqua, l’Aponogeton distachyos, è un bellissima pianta acquatica nota anche come Ninfea di Natale, apprezzata per la sua prolungata fioritura invernale, la resistenza al freddo e al gelo.

Caratteristiche generali del Gelsomino d’acqua – Aponogeton distachyos

Il gelsomino d’acqua, nome scientifico Aponogeton distachyos, è una pianta acquatica fiorita della famiglia delle Aponogetonaceae originaria del Sud Africa. Cresce allo stato spontaneo nelle acque tranquille di laghi poco profondi (vleis), stagni e fossati di molte regioni con climi temperati, caldi e piovosi specialmente nelle province del Capo Occidentale zone in cui nella stagione secca la va in letargo o dormienza vegetativa per risvegliarsi producendo copiose fioriture dall’autunno fino alla primavera.
Ha un’infiorescenza biforcuta, fiori piccoli e bianchi dall’aspetto ceroso e antere marroni. Le sue foglie, invece, galleggiano sulla superficie dell’acqua e, di norma, i fiori si ergono al di sopra delle foglie stesse, ciò che rende curiosa la sua pianta.

È una pianta acquatica che cresce da un rizoma tuberoso che in poco tempo si dirama producendo numerosi stoloni sommersi che si propagano anche a metri di distanza dal luogo di produzione generando nuove piante.

La parte aerea emergente dall’acqua è alta mediamente 20 centimetri ed è formata da fusti  cilindrici giallo-verdognoli con foglie molto decorative che emanano un gradevole profumo agrumato o vanigliato specialmente se strofinate tra le dita.

Le foglie sono alterne, cordate, completamente glabre (prive di peli), con margini lievemente ondulati. La lamina superiore delle foglie è lucida, di colore verde smeraldo o marrone oppure screziata, con vistose nervature parallele. Le foglie dell’Aponogeton distachyos galleggiano sulla superficie dell’acqua grazie ad un peduncolo. In estate seccano ma vengono ricacciate in autunno.

I fiori hanno consistenza cerosa e sbocciano in successione dal basso verso l’alto facendo capolino  sull’acqua riuniti in infiorescenze a spighe molto decorative, lunghe circa 5cm. Ogni fiore, privo di petali e sepali, è composto da 6-8 stami di colore marrone-violaceo, circondati da due carpelli bianchi a forma di orecchie. L’impollinazione è entomogama ma avviene soprattutto ad opera delle api. I fiori del Gelsomino d’acqua oltre ad essere gradevolmente sono anche commestibili.

I semi liberati dai carpelli secchi e grinzosi, sono piccolissimi, leggerissimi e molto fertili. Ogni carpello contiene un solo seme.

Fioritura

Il Gelsomino d’acqua fiorisce dall’inizio dell’autunno e a seconda della fascia climatica, si protrae fino alla primavera successiva.

Aponogeton-dystachius-coltivazione

Coltivazione del Gelsomino d’acqua – Aponogeton distachyos

Esposizione

E’ una pianta che ama il pieno sole ma se coltivata all’ombra non entra in dormienza e non perde le foglie nei mesi caldi. Predilige le temperature comprese fra i 19/24°C ma resiste bene senza alcun problema anche alle temperature rigide invernali e al gelo. Nei giardini d’acqua delle regioni con clima estivo molto caldo la pianta va coltivata al riparo dei raggi solari diretti.

Terreno

Il Gelsomino d’acqua va coltivato nel limo di fondo del laghetto o dello stagno e anche in giardino se il substrato è costantemente umido, torboso, soffice, ricco di nutrienti e con valori di  pH di 5-7,5. La temperatura ottimale dell’acqua di 15-26° C.

Potrebbe interessarti Lenticchia d’acqua – Lemna minor

Annaffiature

Le piante coltivate in piena terra hanno bisogno di molta acqua e pertanto vanno irrigate frequentemente per tutto il periodo vegetativo e soprattutto durante la fioritura. Vanno annaffiate  frequentemente per mantenere le radici costantemente umide, facendo attenzione però a pericolosi ristagni idrici.

Concimazione

E’ una pianta che per produrre nuove foglie e ricche fioriture ha bisogno inoltre di un substrato fertile ricco di sostanze nutritive dove far attecchire le proprie radici. In primavera, per stimolare la crescita e la fioritura delle piante, inserire tra i rizomi un concime specifico per piante verdi e da fiori sotto forma di compresse. Per un sicuro successo si consiglia di estrarre le piante dall’acqua e inserire le compresse tra il fitto intreccio delle radici secondarie o dei rizomi. Le compresse possono essere preparate anche all’occorrenza compattando del concime granulare a lenta cessione con terriccio universale o torba umido. L’aggiunta di nitrati, fosfati e micronutrienti allunga la vitalità della pianta.

Gelsomino d’acqua: coltivazione in vaso

E’ una pianta che si adatta ad essere coltivata anche nelle vasche artificiali del giardino o sulle terrazze della propria casa, in grandi contenitori impermeabili all’acqua come tinozze o minipond.

Sul fondo del vaso va stratificato un terreno ricco, torboso e sabbioso, con pH acido.

Si copre con acqua non calcarea, preferibilmente piovana che va ricambiata ogni 15-20 giorni e con maggiore frequenza nei periodi di siccità e caldo per garantire una adeguata ossigenazione dei rizomi.

In alternativa, le piante di Aponogeton distachyos possono essere impiantate nel contenitore direttamente con il loro cestello per tirarle fuori agevolmente quando si deve ricambiare l’acqua di coltura.

Le piante di Aponogeton distachyos sono adatte ad essere coltivate come ornamentali da giardino in un terreno permanentemente umido o fangoso con pH leggermente acido. Cresceranno bene in un luogo luminoso, con luce solare diretta e poichè non soffrono il freddo possono essere lasciate all’aperto senza alcun problema. Per la concimazione ogni 3-4 mesi si possono utilizzare prodotti granulari a lenta cessione, da interrare alla base delle piante.

Impianto

In tarda primavera si impiantano i tuberi in piccoli gruppi direttamente nel fango o in cestelli.
Tra le nuove piante mantenere una distanza di 40-45 cm, in quanto il fogliame galleggiante si espande rapidamente e anche perchè in grado di autoseminarsi. I semi liberati dalle piante  germinano in poco tempo..

Aponogeton-gelsomino d’acqua

Moltiplicazione del Gelsomino d’acqua – Aponogeton distachyos

Per ottenere nuove piante si possono utilizzare i semi o effettuare la divisione dei cespi in primavera.

Semina

In natura la pianta si autosemina grazie ai semi che galleggiano sulla superficie dell’acqua quindi se si vogliono ottenere esemplari da coltivare in vaso o nel giardino basta raccoglierli e utilizzarli per la semina primaverile.

Si interrando i semi a 3 cm di profondità in un substrato composto da un miscuglio di torba, terriccio e acqua tenuto a temperatura a circa 20 ° C. I germogli compariranno dopo 40-60 giorni.

Propagazione per divisione dei rizomi

Nuove esemplari identici alla pianta originale  si possono ottenere facilmente dividendo i rizomi o tuberi di almeno 3 anni di vita.

  • In tarda primavera/estate, tra giugno-luglio autunno, si estrae la pianta dal terreno o dall’acqua;
  • si sceglie un rizoma grosso e carnoso e lo si divide con un coltello ben affilato e disinfettato, in più porzioni portanti almeno 2 radici secondarie ben sviluppate.
  • si mettono a radicare le porzioni di rizoma in un vaso contenente acqua e un po’ di concime granulare a lento rilascio arricchito di potassio (K);
  • nella primavera successiva, le nuove piante vanno poi interrate sul fondo di un laghetto o sui bordi, lasciando emergere le foglie dalla superficie dell’acqua.

In alternativa, tra giugno-luglio è anche possibile dividere i cespi più vigorosi in più piante munite di almeno una radice ben sviluppata; le nuove piante così prodotte vanno subito messe a dimora. La maggior parte di queste piante possiede un gran vigore e negli stagni medio piccoli andrebbero piantate in vaso per controllare la loro crescita, tagliando regolarmente le radici e dividendole ogni due o tre anni. Le nuove piante così ottenute fioriranno già dal secondo anno di vita.

Propagazione per talea

Un altro metodo di propagazione è quello di ripiantare le porzioni ottenute dalle potature nel substrato.

Impianto o messa a dimora

Le piante si mettono a dimora ad una profondità di 0-20 cm tra rizoma e pelo dell’acqua. In un laghetto naturale o in una vasca artificiale si piantano direttamente nel limo del fondo o si immergono nell’acqua in pratici cesti forati specifici per piante acquatiche riempiti con terreno acido, ricco in humus. Per rivestire un’area abbastanza vasta occorrono almeno 5 piante per metro quadrato distanziate a 45 cm. Generalmente si opta per un numero ristretto di piante dato che ognuna di esse da vita a nuove piante emettendo numerosi stoloni.

Abbinamenti

Il Gelsomino d’acqua o Aponogeton distachyos può essere coltivato nello stesso acquaterrario , tinozza, mini pond o laghetto artificiale con una ninfea nana oppure associata ad altre piante acquatiche o palustri a portamento cespuglioso come ad esempio: Calla palustris, Baldellia, ecc.

Potatura

Va potata frequentemente se coltivata in vaso  o in uno spazio ridotto. Si accorciano i rametti più lunghi e quelli danneggiati dal freddo. Si asportano anche tutte le foglie secche.

Parassiti e malattie del Gelsomino d’acqua – Aponogeton distachyos

E’ una pianta palustre che soffre gli attacchi degli afidi che si manifestano formando dense colonie alla base delle inserzioni fogliari. E’ sensibile anche ad alcune malattie fungine che si manifestano con macchie brunastre sulle lamine fogliari.

Cure e trattamenti

In acque più profonde le piante dormienti sopravvivono all’inverno sul fondo dello stagno, soprattutto se i rizomi si trova al di sotto della crosta di ghiaccio ma dove gli inverni sono rigidi e l’acqua non è molto profonda si consiglia di ricoverare l’Aponogeton distachyos in un luogo riparato

Per prevenire le infestazioni di afidi e di malattie fungine è consigliabile effettuare un trattamento preventivo con insetticida ad ampio spettro e con un fungicida sistemico oppure mediante l’utilizzo di prodotti naturali a base di piretro, una sostanza vegetale biologica o facendo ricorso all’antiparassitario all’ortica o ancora all’antiparassitario all’aglio.

Aponogeton-distachyos

Usi

Il Gelsomino d’acqua o Aponogeton distachyos viene coltivata come pianta ornamentale in acquari, vasi, stagni e laghetti con acque poco profonde.

In Sud Africa i germogli e i fiori commestibili di Aponogeton distachyos vengono raccolti  e utilizzati nella ricetta waterblommetjiebredie un delizioso stufato di agnello o montone, cipolle, e qualche foglia di acetosella motivo per cui la pianta è anche nota come Waterblommetjie.

Curiosità

Lo Aponogeton distachyos è considerata la specie più conosciuta e una delle piante più primitive della famiglia delle Aponogetonaceae. In Europa fu introdotto nel diciassettesimo secolo e in seguito in altre parti del mondo Il nome generico della pianta deriva dal greco e fa riferimento al suo habitat naturale, pianta che cresce vicino all’acqua. L’epiteto specifico distachyos che significa ‘due orecchie’ è riferito alle due orecchie bianche che circondano gli stami.

La pianta di Aponogeton distachyos viene chiamato comunemente anche Biancospino d’acqua.

Galleria foto Piante acquatiche