Fusaggine – Berretta del prete coltivazione
La Fusaggine o Berretta del prete così chiamata per la forma delle sue bacche simili al cappello di un prete è una pianta ornamentale adatta per grandi giardini privati e parchi pubblici.
- Caratteristiche Berretta del prete – Fusaggine
- Coltivazione Fusaggine – Berretta del prete
- Moltiplicazione Fusaggine – Euonymus comune – Berretta del prete
- Semina della Berretta del prete
- Potatura della Fusaggine
- Parassiti e malattie della Berretta del prete
- Cure trattamenti
- Cose da sapere sulla Fusaggine
- Galleria foto Fusaggine
Caratteristiche Berretta del prete – Fusaggine
La fusaggine, nome scientifico Euonymus europaeus, chiamata comunemente Berretta o cappello del prete, è una pianta della famiglia delle Celastraceae, diffusa allo stato spontaneo in tutti i boschi di latifoglie dell’Europa.
Si tratta di una pianta caducifoglia a sviluppo arbustivo dotata di un robusto e profondo apparato radicale. La parte aerea è composta da lunghi ed eretti fusti ricoperti da una corteccia di colore mattone con venature verdastre. I rami più giovani hanno la corteccia di colore verde.
Le foglie, ovali o ellittiche, con margini seghettati ed apice appuntito, sono opposite e di colore verde scuro. In autunno le foglie, prima di cadere, assumono un colore giallo-arancio.
I fiori, piccoli e poco appariscenti, sono riuniti in racemi ascellari. Ogni racemo è formato da 2 a 9 fiori con corolla composta da quattro petali di colore bianco – giallognolo.
I frutti sono particolari capsule a quattro lobi con quattro ali ben evidenti che dal colore verde, quando sono immaturi, si tingono via via di rosa fino a diventare di colore rosso intenso.
I frutti penduli, singoli o in piccoli gruppi, sono inseriti sui rami flessuosi grazie ad un lungo peduncolo elastico simile a quelle delle ciliegie.
I frutti o bacche a maturazione completa si aprono liberando un arillo polposo e sferico di colore arancione, simile a quello dell’alchechengi, contenente dei piccoli semi deiscenti e duri che pur maturando da ottobre a novembre, persistono sui rami spogli anche per tutto l’inverno, regalando splendide macchie di colore nei giardini e nei pachi pubblici.
I frutti anche se velenosi per l’uomo,costituiscono una fonte di nutrimento per molti uccelli.
Fioritura della Fusaggine: la pianta fiorisce nel periodo primaverile, generalmente da aprile fino a giugno.
Coltivazione Fusaggine – Berretta del prete
Esposizione: la pianta ama i luoghi soleggiati o semi ombreggiati. Resiste al caldo e al gelo ma non tollera i venti forti.
Terreno: predilige i terreni compatti, ricchi di materia organica e con valori di pH neutro o alcalino.
Annaffiature: le piante di fusaggine allevate a dimora si accontentano delle acque piovane e vanno annaffiate solo nei periodi di prolungata siccità. Gli arbusti allevati in vaso richiedono regolari e frequenti apporti idrici ma solo quando il terreno è completamente asciutto.
Concimazione: alla fine dell’autunno somministrare ai piedi dei cespugli del concime organico e nel periodo di crescita utilizzare, ogni 2 mesi, anche un fertilizzante ternario in forma granulare.
Moltiplicazione Fusaggine – Euonymus comune – Berretta del prete
La pianta si riproduce per seme in primavera e può essere propagata per talea in estate da agosto a settembre.
La moltiplicazione per talea è più veloce e assicura piante identiche a quella madre.
Semina della Berretta del prete
Poichè i semi della Berretta del prete sono duri, prima di essere messi a germinare devono subire un processo di vernalizzazione (periodo di caldo e freddo) che generalmente dura 18 mesi e, solo dopo questo trattamento possono essere interrati, alla profondità di circa un centimetro, in un miscuglio composto da terriccio da giardino, torba e sabbia. Il letto di semina va posto in un luogo ombroso e fresco fino alla comparsi dei germogli.
A germinazione avvenuta, le nuove piantine di Fusaggine vanno poste in vasi singoli ed allevate in essei per almeno tre anni prima di impiantarle a dimora definitiva.
Potatura della Fusaggine
Per favorire l’incespimento basale si accorciano di circa i rami troppo lunghi e disordinati e si recidono alla base quelli secchi o danneggiati dal vento.
Parassiti e malattie della Berretta del prete
Anche se si tratta di una pianta rustica teme gli attacchi della cocciniglia e l’oidio o mal bianco una muffa che soffoca le foglie con i suoi depositi polverosi e biancastri e che generalmente si manifesta se il clima è eccessivamente piovoso.
Cure trattamenti
Trattamenti specifici contro le muffe e i parassiti prima del risveglio vegetativo.
Cose da sapere sulla Fusaggine
Tutte le parti della Berretta del prete, foglie, corteccia e semi, sono velenose e l’ingestione, soprattutto dei semi, provoca diarrea e convulsioni e nei soggetti particolarmente sensibili può provocare addirittura la morte. Ecco perchè la coltivazione della Fusaggine è sconsigliata nei luoghi frequentati da bambini
I rametti carbonizzati della Fusaggine vengono utilizzati come carboncini dai disegnatori.