Noce coltivazione
Il noce, Juglans regia, è un albero perenne coltivato sia per i frutti (la noce) sia per il suo legno pregiato usato nella costruzione di mobili.
Caratteristiche del noce
Il noce è un albero dal portamento vigoroso che raggiunge altezze anche superiori ai 20 metri.
Il tronco robusto e solido è ricoperto da una corteccia grigiastra solcata da profonde fessurazioni.
La chioma larga ed espansa è costituita da numerosi rami con foglie grandi imparipennate di un bel colore verde.
Sui rami del noce, nel periodo aprile – maggio, spuntano i fiori maschili e fiori femminili.
I fiori maschili sono riuniti in amenti pendenti di colore verde che successivamente diventano nerastri.
I fiori femminili invece spuntano dopo quelli maschili agli apici dei rami riuniti in piccoli gruppi.
I frutti, le noci, sono drupe ovoidali protette all’esterno dal mallo, un involucro duro di colore verde che diventa col passare del tempo scuro molle e grinzoso che spaccandosi lascia cadere le noci mature.
Coltivazione del noce
Clima: il noce ama il clima temperato con esposizioni soleggiate.
Terreno: predilige terreni profondi, calcarei, ricchi e ben drenati.
Irrigazioni: il noce è un albero che si acconta delle piogge.
Concimazione: ogni 2 anni è bene somministrare del letame ben maturo o del concime organico complesso a base di macroelementi ( azoto, fosforo e potassio) e microelementi.
Moltiplicazione
La moltiplicazione del noce avviene per seme o per innesto.
Potatura del Noce
Il noce è una pianta che va potata in giovane età per conferire chioma e controllare l’orientamento della crescita dei rami e della chioma.
In età adulta diventa una pianta molto problematica da potare, per la sua sensibilità e delicatezza ai tagli.
Ogni anno sfoltire i rami per favorire la circolazione dell’aria e il soleggiamento; accorciare i rami più lunghi e disordinati per conferire armonia alla chioma.
Evitare tagli drastici in quanto mal tollerati e ricorrere a prodotti cicatrizzanti per bloccare il “pianto” della linfa.
Il noce è uno degli arbusti più difficili da potare e spesso è conveniente lasciarlo “in pace”.
Un’ errata o eccessiva potatura potrebbe portare ad una rapida morte il nostro noce, per via delle infezioni da attacchi fungini di cui è preda facile.
Raccolta delle noci
La raccolta delle noci si effettua in autunno nel periodo settembre – ottobre mediante la bacchiatura una tecnica che si esegue con speciali pertiche, consistente nello scuotere (batacchiare) la pianta, per fare cadere i frutti dalla pianta.
Malattie e Parassiti
Tra le malattie il noce teme il marciume radicale e del colletto che si combatte di solito con prodotti rameosi; l’Antracnosi che si manifesta con la caduta precoce dei frutti e e delle foglie.
Tra i parassiti animali i frutti ossia le noci temono l’attacco della Cydia Polmonella un piccolo verme che si nutre dei gherigli generando una sostanza polverosa ben visibile sul guscio e all’interno.
Conservazione delle noci
Le noci per essere conservate a lungo (dai 2 ai 12 mesi) vanno fatte essiccare all’aperto in luoghi asciutti, ben ventilati e poi conservati in sacchi di tela o di carta in luoghi bui e curate: Come conservare le noci
Generalmente vengono sparse su ampi teli e rigirate di continuo.
Varietà
Tra le tante varietà di noci ricordiamo:
- il noce di Sorrento, la varietà più diffusa e famosa che produce noci frutti di forma ovale con guscio allungato riconoscibile per il caratteristico “pizzo” leggermente appuntito;
- il Franquette, di origine francese, con frutti ovoidali grandi e di ottima qualità.
Usi
Del noce si utilizza tutto, dalle radici ai frutti.
Le foglie raccolte d’estate vanno essiccate in luogo asciutti e semiombrosi;
Il mallo raccolto a giugno viene usato per la preparazione del nocino;
I frutti, le noci, vengono consumate fresche o essiccate e per la preparazione di salse.
Proprietà delle noci
La noce, il frutto della pianta, è un alimento molto calorico (650 Calorie per 100 g), ma possiede moltissime proprietà benefiche