Fiore di cera Hoya coltivazione
L’Hoya è chiamata comunemente pianta fiore di cera o pianta del fiore di porcellana per la particolare consistenza dei suoi bellissimi fiori che sembrano appunto fatti con la cera.
- Caratteristiche generali della Hoya kerrii
- Fioritura
- Coltivazione della Hoya
- Esposizione
- Terreno
- Annaffiature
- Concimazione
- Hoya: coltivazione in vaso
- Rinvaso
- Moltiplicazione della Hoya
- Propagazione per talea
- Semina
- Propagazione per propaggine
- Rinvaso della Hoya
- Potatura
- Parassiti e malattie della Hoya
- Cure e trattamenti
- Varietà
- Hoya Kerri
- Hoya multiflora
- Hoya purpurea fusca
- Hoya australis
- Usi
- Usi
- L’Hoya è velenosa?
- Linguaggio dei fiori
- Curiosità
- Galleria foto Hoya
Caratteristiche generali della Hoya kerrii
L’Hoya una pianta succulenta originaria dell’Asia e dell’Australia che appartiene alla famiglia delle Asclepiadaceae.
La pianta è composta da lunghi steli cilindrici di colore verde carico portanti foglie opposte e carnose ovali con apici leggermente appuntiti a margini interi e lisci.
Le foglie, sono generalmente sono di colore verde chiaro e rivestite da una sostanza cerosa atta a proteggerle dai raggi cocenti dei mesi estivi e dall’acqua piovana.
Durante il periodo della fioritura tra le splendide foglie, sbocciano fiori dal design unico e di rara bellezza.
I fiori sono riuniti in infiorescenze ombrellifere cerose e profumate che spuntano lungo i lunghi fusti, su peduncoli posizionati alla base delle ascelle fogliari.
Ciascun infiorescenza è composta da 15/20 fiori aventi una doppia corolla a forma di stella: quella esterna, bianca o rosa, quella interna più piccola e di colore rosa fa da contorno ad un bottone centrale di colore rosa carico oppure rosso a seconda della specie. I fiori emanano un delicato profumo soprattutto verso sera.
Fioritura
la Hoya fiorisce per tutta l’estate e talvolta anche in autunno. I fiori persistono sulla pianta per molte settimane.
Coltivazione della Hoya
Esposizione
La Hoya è una pianta che ama i luoghi luminosi non esposti ai raggi diretti del sole. Nelle regioni con clima mite e non umidosi può coltivare in piena terra mentre in quelle fredde è da preferire la coltivazione in appartamento e in questo caso prediligere una zona luminosa con luce solare filtrata da una tenda e al riparo da pericolose correnti d’aria. La pianta coltivata all’aperto soffre se la temperatura scende al di sotto dei 10°C.
Terreno
La Hoya si sviluppa forte e rigogliosa in terriccio ricco di sostanza organica e ben drenato. Il substrato ottimale è un miscuglio formato da terriccio universale, torba e un buon quantitativo di pietra pomice per favorire in maniera significativa il drenaggio ed evitare così che i ristagni d’acqua prolungati possano provocare pericolosissimi danni all’apparato radicale con conseguenze deleterie.
Annaffiature
La Hoya necessita di regolari e costanti annaffiature dalla primavera fino all’estate inoltrata. In inverno, invece gli apporti idrici vanno praticati saltuariamente al solo scopo di mantenere il terriccio leggermente umido, mai del tutto asciutto né fradicio. Le piante coltivate in giardino, possono richiedere in estate innaffiature ogni 2-4 giorni.
Concimazione
Per favorire lo sviluppo della pianta e la fioritura si consiglia di somministrare una volta al mese, dalla primavera e per tutta l’estate, del concime liquido bilanciato opportunamente diluito nell’acqua delle annaffiature o del granulare a lento rilascio. Il concime ideale deve essere ricco in azoto (N), potassio (K) e magnesio (Mg).
Hoya: coltivazione in vaso
E’ una pianta che viene coltivata come pianta d’appartamento, sui balconi a ridosso di muri o di ringhiere, in vasi piccoli in quanto la Hoya sviluppa un apparato radicale corto e poco espanso, riempiti un terriccio ricco e sciolto mescolato a pietra pomice o sabbia. Come pianta da interno ha bisogno di essere posizionata in un luogo molto luminoso della casa, ma non esposta ai raggi diretti del sole. Per quanto riguarda le innaffiature queste vanno eseguite regolarmente nel periodo compreso da marzo a settembre, quando il terriccio premuto con le dita risulta asciutto. Per evitare che il substrato rimanga troppo bagnato, dopo 15 minuti dall’innaffiatura, va eliminata l’acqua stagnante nel sottovaso.
La Hoya coltivata in casa va concimata ogni 15 giorni con un fertilizzante specifico per piante da fiore e da vaso.
In estate la Hoya può essere tenuta all’aperto, in posizione ombreggiata e senza correnti d’aria, a temperatura massima di 27 °C, mentre in inverno è opportuno ricoverarle in luoghi dove la temperatura non scenda al di sotto dei 10°C.
Rinvaso
L’apparato radicale della Hoya cresce molto lentamente pertanto il rinvaso può essere fatto ogni 3 anni utilizzando un contenitore di poco più grande del precedente riempito con terriccio sciolto e ricco di nutrienti e ben drenato con l’aggiunta di sabbia o altro materiale. La pianta va rinvasata con cautela per evitare seri danni alle fragili radici.
Moltiplicazione della Hoya
La riproduzione della Hoya avviene per seme e per via vegetativa mediante talea o propaggine.
Propagazione per talea
La tecnica più utilizzata è la talea che va fatta generalmente in tarda primavera-inizio estate.
- Nel mese di giugno, basta prelevare dalla pianta madre delle talee lunghe circa 10 cm, tagliandole al di sotto di un nodo e avendo cura di eliminare le foglie che si trovano vicino alle estremità recise.
- Si trattano con polvere radicante e poi si mettono a radicare in un miscuglio di torba e sabbia in parti uguali, tenuto umido e coperto con un film di plastica trasparente che andrà rimosso nelle ore più calde per evitare la formazione della condensa.
- Il vaso con le talee va collocato all’interno, ad una temperatura costante di circa 18 gradi.
- Quando sulle talee spunteranno i nuovi germogli è arrivato il momento di trasferirle in singoli vasi e allevarle come gli esemplari adulti.
- Le piantine ben acclimate potranno essere messe a dimora definitiva la primavera successiva.
Semina
La moltiplicazione per seme richiede più tempo e si utilizzando i semi freschi e maturi raccolti in autunno. Per raccogliere i semi bisogna ricoprire i frutti della Hoya con della garza, poiché a maturazione esplodono scagliandoli nell’aria.
Propagazione per propaggine
Questa tecnica di riproduzione agamica si può si esegue interrando alcuni fusti maturi della pianta di Hoya a livello dei nodi. Quando dai nodi spunteranno radici abbastanza vigorose, si recidono i fusti tagliandoli dalla parte opposta, vicino alla pianta e si piantano in piena terra o in vaso.
Rinvaso della Hoya
La Hoya va rinvasata solo quando le radici fuoriescono dai fori di drenaggio dell’acqua delle annaffiature. mediamente ogni 3 anni, poichè il suo apparato radicale è poco sviluppato. Si scegli un vaso di una o due dimensioni più grande del precedente riempito con terriccio fresco e ricco di nutrienti. Nell’effettuare il rinvaso bisogna fare attenzione a non rompere il pane di terra che avvolge le radici.
Potatura
Dopo la fioritura vanno eliminati fiori secchi, evitando però di recidere i peduncoli, perché le nuove infiorescenze verranno riprodotte proprio su di essi.. Per dare armonia di forma alla pianta si accorciano i rami cresciuti a dismisura. Per potature più drastiche da effettuare per esigenze di spazio è bene aspettare la primavera, stagione in cui la Hoya riprende il suo ciclo vegetativo. Per prolungare e stimolare fioriture multiple basta invece effettuare la cimatura degli apici dei fusti.
Parassiti e malattie della Hoya
E’ una pianta sensibile agli attacchi degli afidi e della cocciniglia. Tra le malattie fungine soffre il marciume radicale causato dal ristagno di acqua nel terreno o nel sottovaso.
Cure e trattamenti
Per evitare il marciume delle radici è fondamentale favorire il drenaggio dell’acqua di sgrondo delle annaffiature. Per far arrampicare la pianta di Hoya è bene fornirle un sostegno. In estate, vanno nebulizzate regolarmente le foglie nelle ore più fresche della giornata, al mattino presto o la sera.
Per stimolare la produzione dei fiori è fondamentale sottoporre la pianta a cambi di temperatura e di luminosità.
Per tenere sotto controllo lo stato di salute della pianta basta le foglie.
Se il colore tende al brunastro, significa che la pianta è stata posizionata in un luogo troppo esposto ai raggi solari diretti.
Se le foglie appaiono giallastre vorrà dire che è stata somministrata troppa acqua.
La caduta precoce delle foglie è sintomo di carenza idrica.
I parassiti vanno combattuti lavando le foglie della Hoya con una soluzione di acqua e sapone di Marsiglia ma se le infestazioni sono gravi è preferibile effettuare trattamenti con un insetticida specifico contro afidi e cocciniglie.
Varietà
Il genere Hoya è molto vasto e comprende più 200 specie ornamentali che differiscono fra loro per la forma e le dimensioni delle foglie.
Hoya Kerri
La Hoya kerrii è una specie perenne originaria dell’Asia, con foglie a forma di cuore carnose e lucide di colore verde chiaro con bordi di colore giallo paglierino. Comunemente chiamata “Lucky-heart Plant”, questa pianta viene commercializzata come unica foglia in vasetti molto piccoli per la festa degli innamorati.
Hoya multiflora
La Hoya multiflora, conosciuta come Stella cadente o Pianta delle comete, è una perenne sempreverde rampicante originaria della Malesia. Ha fusti cilindrici e grandi foglie cerose ellittiche-lanceolate di colore verde scuro. Produce vistose infiorescenze a grappolo formate da circa 40 fiori profumati stellati con petali a forma di freccia piegati all’indietro. Fiorisce dall’inizio della primavera alla fine dell’estate e fruttifica in autunno. E’ adatta ad essere coltivata anche come ricadente nei cesti appesi, posti in una zona della casa luminosa e soleggiata.
Hoya purpurea fusca
Una varietà diffusa in Indonesia e Malesia con fusti ricadente e fogliame verde e maculature argentee. Produce fiori color porpora o marroncini con parte centrale è rosa.
Hoya australis
La Hoya australis è una pianta originaria delle foreste pluviali dell’Australia. Ha portamento rampicante, foglie ovate/ellittiche, carnose, di colore verde scuro, lunghe fino a 12 cm, lisce sopra e coperte da peluria sotto. In estate produce grandi infiorescenze ad ombrello composte da 12-40 fiori stellati, profumati, di colore bianco con una macchia rossa alla base di ogni petalo e corona rosso porpora. I frutti sono lunghi baccelli cilindrici contenenti semi. E’ Adatta ad essere coltivata in vasi sospesi in un ambiente luminoso e riparato dalle correnti d’aria.
Usi
Va coltivata in appartamento in un ambiente luminoso al riparo dal sole nelle ore più calde. E’ Adatta ad essere coltivata in vasi sospesi o posti su mensole, per dar modo ai suoi rami di crescere liberi.
Usi
Le piante di pianta di Hoya vengono coltivate in vaso e in piena terra a ridosso di muretti, recinzioni, balconi o terrazzi o come ornamentali a portamento ricadente o come rampicanti su graticci o altri tipi di sostegno.
L’Hoya è velenosa?
In genere le piante appartenenti a questa specie non sono velenose, tranne la Hoya australis una specie selvatica che è tossica per il bestiame.
Linguaggio dei fiori
Nel linguaggio dei fiori le piante di Hoya per la particolare struttura cerosa dei fiori, sono simbolo della bellezza scultorea.
Curiosità
Il genere Hoya porta il nome in onore di Thomas Hoy, il capo giardiniere a Syon House, residenza del duca di Northumberland, al cui servizio lavorò per quarant’anni.
Il nome comune Fiore di cera fa riferimento alla consistenza dei fiori e alla loro bellezza.