Filipendula coltivazione
La Filipendula è una pianta ornamentale a portamento cespuglioso adatta per realizzare bordure nei giardini e facile da coltivare anche in vaso.
- Caratteristiche Filipendula
- Coltivazione della Filipendula
- Moltiplicazione della Filipendula
- Moltiplicazione per seme
- Moltiplicazione per divisione dei cespi
- Impianto o messa a dimora
- Potatura
- Rinvaso
- Parassiti e malattie della Filipendula
- Cure e trattamenti
- Varietà
- Curiosità ed usi
- Consiglio
- Galleria foto Filipendula
Caratteristiche Filipendula
La Filipendula è una pianta erbacea perenne della famiglia delle Rosaceae originaria delle zone temperate dell’emisfero settentrionale, diffusa in Eurasia, Europa e Italia.
Si tratta di una pianta erbacea provvista da un robusto apparato radicale di tipo rizomatoso con numerose radici secondarie o avventizie.
Gli steli, che si originano direttamente dal rizoma, sono eretti, pelosi, rossastri e alti più di 1 metro.
Le foglie sessili e di colore verde scuro, sono pennate, palmate, dentellate e con pagina superiore percorsa da venature profonde. La forma varia a seconda della specie.
I fiori, gradevolmente profumati, sono riuniti in grandi infiorescenze ombrelliformi di colore bianco, rosa-purpureo a seconda della specie.
I frutti sono deiscenti e riuniti in follicoli stellati.
Fioritura: la filipendula fiorisce durante in estate da luglio fino alla fine di settembre.
Coltivazione della Filipendula
Esposizione: predilige posizioni soleggiate o alla mezz’ombra, al riparo dal vento. Ama il clima mite e tollera abbastanza bene il freddo.
Terreno: anche se si sviluppa bene nel comune terreno da giardino ama il substrato umido, fresco, argilloso, ben drenato e con pH alcalino.
Annaffiature: necessita di regolari annaffiature soprattutto durante il periodo della fioritura. La pianta di Filipendula coltivata in vaso richiede un substrato costantemente umido e pertanto va irrigata con maggiore frequenza evitando però gli eccessi idrici dannosi per l’apparato radicale.
Concimazione: in autunno interrare ai piedi della pianta dello stallatico ben maturo. e per tutto il periodo vegetativo somministrare del concime specifico per piante verdi e da fiore in forma liquida o granulare a lenta cessione.
Moltiplicazione della Filipendula
La pianta si riproduce per seme in primavera ma può essere propagata anche per divisione dei cespi in autunno o nel mese di marzo.
Moltiplicazione per seme
La semina si effettua in semenzaio contenente un substrato specifico. Il semenzaio va poi posto in in un luogo con temperatura costante di circa 10° C.
A germinazione avvenuta, si lasciano irrobustire le piantine e solo quando saranno abbastanza grandi da essere maneggiate, si ripicchettano in vasi singoli ed allevate in essi fino al momento della messa a dimora definitiva nella primavera successiva. Le piante di Filipendula ottenute da seme produrranno fiori dopo il terzo anno di vita.
Moltiplicazione per divisione dei cespi
Si tratta di una propagazione agamica che assicura piante con le stesse caratteristiche genetiche della pianta madre.
Si estraggono i rizomi o i cespi dal terreno e si dividono in più parti portanti radici ben sviluppate e si mettono a radicare al momento stesso in buche soffici e ben drenate.
Le piante di Filipendula ottenuto con questa tecnica di propagazione fioriranno normalmente in estate.
Impianto o messa a dimora
La messa a dimora delle piante di Filipendula va fatta in primavera o in autunno in buche profonde e ben lavorate. Per ottenere un buon risultato le piante vanno distanziate tra loro a circa 30 cm.
Potatura
Si cimano o si recidono di volta in volta le infiorescenze appassite e, a fine estate, con cesoie ben affilate e disinfettate si potano a livello del terreno gli steli secchi e le parti danneggiate.
Rinvaso
Il rinvaso si effettua in primavera e ogni qualvolta le radici fuoriescono dai fori di drenaggio dell’acqua delle annaffiature. Il nuovo vaso deve essere più grande del precedente, il terriccio fresco e fertile. Quando si effettua il rinvaso si consiglia come sempre di stratificare sul fondo della ghiaia o sabbia grossolana per scongiurare l’insorgenza del il marciume delle radici.
Parassiti e malattie della Filipendula
Le piante di Filipendula sono abbastanza resistenti all’attacco dei comuni parassiti animali come afidi e cocciniglia ma sono sensibili alle infestazioni di origine fungina come l’oidio che colpisce soprattutto le foglie.
Cure e trattamenti
In estate e in inverno proteggere le piante con una pacciamatura di paglia o foglie secche. Per prevenire le malattie fungine effettuare trattamenti preventivi con prodotti specifici.
Varietà
Tra le tante specie più diffuse ricordiamo:
- Filipendula rubra Venusta: è una pianta perenne a portamento cespuglioso e dalla crescita molto rapida, che nel periodo della fioritura, a luglio, produce grandi fiori di colore rosa da utilizzare anche recisi per realizzare splendide composizioni floreali.
- Filipendula ulmaria: pianta erbacea con foglie dentate, pennate di color verde scuro sulla pagina superiore e bianche e pelose sulla pagina inferiore. In estate, tra giugno e agosto, produce fiori profumati di colore bianco-crema riuniti in infiorescenze corimbose appiattite simili a quelle del Sambuco. Questa specie, nota anche come Spirea olmaria, trova largo impiego in medicina per le sue proprietà antinfiammatorie, diuretiche, antispasmodiche, antireumatiche, depurative, astringenti. L’attività antinfiammatoria della pianta è dovuta ai derivati dell’acido salicilico e alla ricchezza di flavonoidi.
- Filipendula camtschatica: pianta con foglie palmate che a seconda della varietà produce fiori lanosi profumati bianchi, rosa o rossi, riuniti in grandi racemi ombrelliformi che sbocciano in giugno-luglio.
- Filipendula palmata: pianta erbacea originaria della Siberia, con foglie pentalobate glabre e di colore verde scuro sulla pagina superiore, con peluria biancastra sulla pagina inferiore. I fiori piccoli, rosa o bianchi, riuniti in lunghe pannocchie apicali, sbocciano in luglio.
- Filipendula hexapetala: pianta erbacea diffusa in Asia minore, Europa e Italia, con foglie imparipennate, composte da 5-9 foglioline. I fiori, che sbocciano in giugno-luglio, piccoli, e di colore bianco-crema, sono riuniti in cime corimbose compatte ed appiattite larghe 10-15 cm.
Curiosità ed usi
La filipendula ulmaria nota anche come Spirea è conosciuta anche come pianta regina dei prati e il suo nome ha ispirato quello del celebre farmaco Aspirina,
Le foglie di alcune specie di Filipendula strofinate tra le dita diffondono un gradevole profumo aromatico.
Anticamente i fiori venivano utilizzati per abbellire le chiese durante le cerimonie nuziali
e per rinfrescare l’aria e per mascherare i cattivi odori delle camere.
La Filipendula ulmaria è diventata popolare e famosa dal momento in cui venne isolato dalla sua linfa l’acido salicilico, un ormone vegetale utilizzato come componente base dell’aspirina e come componente base essenziale di alcuni prodotti per il trattamento delle infezioni cutanee, in particolare per la cura dell’acne e della psoriasi (al fine di eliminare la desquamazione e agevolare quindi il trattamento topico).
I fiori vengono impiegati in erboristeria per la preparazione di un infuso antinevralgico, antipiretico efficace anche per la cura di reumatismi e gotta.
Consiglio
Per ottimi risultati impiantare la filipendula con Lythrum, Monarda, Chelone e Astilbe.