Tarassaco: come coltivare la pianta che cresce spontaneamente nei prati
Il tarassaco è una pianta erbacea perenne che vanta delle incredibili proprietà utili per la salute del fegato e dell’intestino. Appartenente alla famiglia delle Asteracee, è molto semplice da coltivare: scopriamo come.

Il tarassaco – conosciuto anche come Taraxacum officinale – è una pianta erbacea perenne che appartiene alla famiglia delle Asteracee. Questo è molto apprezzato per via dei suoi benefici che risultano di certo ottimi per migliorare la salute dell’organismo di chi lo impiega in maniera corretta. Vediamo allora come coltivare in maniera corretta questa benefica specie vegetale.
Come coltivare il tarassaco

Il tarassaco (Taraxacum officinale) è una pianta perenne che cresce in quasi tutti i continenti. È resistente e adatta a diversi tipi di terreno, rendendola una scelta perfetta per la coltivazione in giardino o nell’orto. Sebbene sia possibile trovare il tarassaco in natura, coltivarlo in casa ci offre un facile accesso alle sue proprietà benefiche.
Il tarassaco preferisce una posizione soleggiata o parzialmente ombreggiata e un terreno ben drenato. È possibile seminare i semi in primavera o in autunno, garantendo una buona distanza tra le piante dal momento che tendono a diffondersi.
Una volta che il tarassaco inizia a crescere, richiede poche cure e dunque è una specie vegetale adatta anche a chi non ha il pollice verde.
Molto importante risulta ricordare di annaffiare il tarassaco frequentemente per mantenere il terreno umido ma non completamente bagnato. Consigliamo di evitare l’uso di pesticidi o fertilizzanti chimici, poiché possono compromettere la qualità delle piante e dei benefici che offrono.
Il tarassaco è una pianta resistente alle malattie e ai parassiti, di conseguenza la sua coltivazione risulta essere relativamente semplice.
Consigli per la semina del tarassaco nell’orto
Il tarassaco in genere cresce spontaneamente nei prati incolti e dunque non è sempre necessario coltivare questa pianta. Nonostante questo, c’è anche la possibilità di seminare la pianta nel proprio orto o giardino.
La semina del tarassaco risulta essere abbastanza semplice, infatti basta seguire questi fondamentali step:
- Raccolta dei semi: È possibile raccogliere i semi dal tarassaco selvatico oppure acquistarli presso i negozi specializzati. Consigliamo di scegliere semi provenienti da fonti affidabili per garantire la qualità delle piante che cresceranno.
- Scelta del terreno: Il tarassaco cresce bene in diversi tipi di terreno, ma preferisce un terreno ben drenato. Risulta importante che questo sia ricco di sostanze organiche ma comunque leggero.
- Preparazione del terreno: Consigliamo di eliminare eventuali erbacce o detriti presenti nell’area di semina. Se il terreno è molto compatto, è bene allentarlo con l’aggiunta di sabbia o compost.
- Semina: Spargere i semi di tarassaco uniformemente sulla superficie del terreno. Non è necessario coprire i semi con terreno dal momento che richiedono luce per germogliare. Si consiglia di mantenere una distanza di circa 20 centimetri tra i semi per garantire uno spazio sufficiente alla crescita delle piante.
- Irrigazione: Dopo la semina, annaffiare con attenzione il terreno in modo che sia leggermente umido. Evitare di esagerare con l’acqua e mantenere il terreno mai completamente bagnato.
- Raccolta: Il tarassaco può essere raccolto quando le sue foglie sono giovani e tenere, dunque è bene farlo prima che i fiori sboccino completamente. Suggeriamo di tagliare le foglie vicino alla base della pianta per incoraggiare una nuova crescita.