Grindelia robusta – Grindelia
La Grindelia è una pianta officinale rustica coltivata anche come ornamentale nelle aiuole del giardino e in vaso su balconi e terrazze per la bellezza de grandi fiori gialli simili a margherite.
- Caratteristiche generali della Grindelia robusta
- Fioritura
- Coltivazione della Grindelia
- Esposizione
- Terreno
- Annaffiature
- Concimazione
- Moltiplicazione della Grindelia
- Impianto o messa a dimora
- Raccolta
- Potatura
- Parassiti e malattie della Grindelia
- Cure e trattamenti
- Varietà o specie di Grindelia
- Grindelia squarrosa
- Grindelia stricta
- Usi
- Principi attivi della Grindelia
- Proprietà della Grindelia
- Usi della Grindelia
- Infuso di Grindelia
- Controindicazioni
- Nome inglese della Grindelia
- Curiosità
- Galleria foto Grindelia
Caratteristiche generali della Grindelia robusta
La Grindelia robusta è una pianta erbacea perenne della Famiglia delle Asteraceae (Compositae) originaria Dell’america meridionale diffusa nelle regioni paludose della California e del Messico del Nord. In Europa fu introdotta da alcuni missionari e da allora viene ampiamente coltivata a scopo medico-fitoterapici e come pianta ornamentale. In Italia è presente come pianta spontanea in Sardegna.
La Grindelia è una pianta erbacea perenne a portamento cespuglioso, alta 50-60 centimetri.
Ha una robusta radice a fittone con varie radici secondarie o avventizie a sezione capillare. La parte aerea della pianta è formata da fusti cilindrici, lisci variamente ramificati che da erbacei tendono a lignificare con l’invecchiamento.
Le foglie sono amplessicauli e hanno forma diversa: quelli inferiori sono a forma di spatola, ovali e appuntite alla base; quelle superiori sono alterne, ascendenti ed hanno basi larghe. Entrambe sono coriacee, di colore verde chiaro con margini dentellati e ruvidi.
Le infiorescenze sono formate da capolini a due tipi di fiori: quelli periferici grandi e gialli sono ligulati, ed esclusivamente femminili, quelli centrali numerosi ed ermafroditi sono tubulosi. Il ricettacolo è resinoso e rivestito di brattee lanceolate. Durante la prima fase della fioritura le brattee spinose e ricurve secernono una sostanza gommosa balsamica di colore marrone che si addensa sui fiori ancora in boccio.
I frutti sono degli acheni lisci, oblunghi e leggermente quadrangolari, dotati di un caratteristico pappo.
I semi sono oblunghi e scuri.
Fioritura
La Grindelia produce un’abbondante fioritura nel periodo estivo, da Luglio a Settembre.
Coltivazione della Grindelia
Esposizione
E’ una pianta che ama il pieno sole. Se esposta all’ombra totale cresce in maniera stentata e difficilmente produce fiori. Non teme il freddo.
Terreno
Si tratta di una specie rustica che cresce bene anche nei terreni difficili, aridi e sabbiosi, purchè ben drenati.
Annaffiature
Si accontenta dell’acqua piovana e generalmente va irrigata solo dopo la messa a dimora, saltuariamente in estate e in caso di siccità prolungata.
Concimazione
Non ha particolare esigenze di nutrienti ma per favorire la produzione dei fiori, in primavera una somministrazione di un fertilizzante per piante fiorite sarà sicuramente gradita.
Moltiplicazione della Grindelia
La pianta si riproduce per seme.
La semina si effettua in semenzaio protette alla fine dell’inverno, da Febbraio a Marzo oppure in tarda primavera direttamente in pieno campo.
Il terriccio deve essere sciolto e mantenuto umido fino a quando le piantine non saranno ben sviluppate.
Impianto o messa a dimora
Le nuove piante di Grindelia si trapiantano in pieno campo in primavera, preferibilmente quando il rischio delle gelate notturne è definitivamente scongiurato. Dopo la messa a dimora, le piante vanno annaffiate regolarmente per favorire l’attecchimento delle radici. Successivamente le annaffiature vanno praticate in estate o se il clima locale è molto siccitoso
Raccolta
I capolini della Grindelia, ovvero le parti utilizzabili della pianta ricche di principi attivi benefici, si raccolgono in estate, all’inizio della fioritura. Si raccolgono i fiori, per lo più ancora chiusi, perchè particolarmente più ricchi di sostanza balsamica.
Potatura
La Grindelia non necessita di veri e propri interventi di potatura in quanto viene spuntata con la raccolta dei fiori. Si eliminano comunque gli steli secchi o danneggiati.
Parassiti e malattie della Grindelia
E’ una pianta che non teme l’attacco dei comuni parassiti animali in quanto la resina che produce costituisce una barriera naturale protettiva, anche dagli agenti atmosferici avversi. Soffre solo il marciume delle radici se il terreno di coltivazione non è ben drenato.
Cure e trattamenti
La Grindelia non ha bisogno di particolari cure di manutenzione e di trattamenti fitosanitari.
Varietà o specie di Grindelia
Il genere comprende un gran numero di specie, circa 40, tutte originarie del continente americano. Tra le sei specie di Grindelia identificate come piante medicinali, oltre alla Grindelia robusta, citiamo quelle più diffuse e utilizzate per le loro proprietà benefiche.
Grindelia squarrosa
Nota anche come gumweed riccio, è una pianta erbacea originaria del Nord America occidentale e centrale dove cresce indisturbata lungo i bordi delle strade e le rive dei ruscelli fino 2300 metri di altitudine. Forma un cespuglio alto circa 1 metro con fusti ramificati ricoperti da foglie di colore grigio-verde, crenate con ogni dente che ha una protuberanza gialla vicino alla sua punta e resinosa.
Durante il periodo della fioritura, da Luglio a Settembre, produce numerosi capolini gialli con 12-40 fiori di raggio, talvolta assenti che circondano molti piccoli fiori a disco.
Grindelia stricta
Una specie erbacea conosciuta con il nome comune di Oregon gumplant, originaria del Nord America. Forma ciuffi glabri o pelosi, bassi o alti anche più di 1 metro in relazione al clima e al tipo di suolo con steli verdi o rossastri. Le foglie carnose sono verdi, spesso con bordi e venature rosse, e sono lunghe fino a 15 centimetri su grandi piante. I fiori, riuniti in infiorescenze, sono capolini . La a forma di tazza che producono una resina bianca, specialmente nelle prime fasi della fioritura.
Usi
La Grindelia viene coltivata come pianta ornamentale come tappezzante dei giardini rocciosi e anche in vaso su balconi e terrazze.
Principi attivi della Grindelia
I fiori della Grindelia sono ricchi di principi attivi contenuti quasi tutti nella resina gommosa e balsamica. Sono principalmente acidi diterpenici come l’acido grindelico, composti polifenolici, acetilenici (matricarianolo e matricarianolo acetato), flavonoidi, vari eteri, saponine triterpeniche, acidi fenolici, tannini e olio essenziale.
Proprietà della Grindelia
La Pianta di Grindelia grazie ai suoi componenti ha proprietà :
- Espettoranti
- bechiche
- protettive
- antispasmodiche
- antiinfiammatorie.
Usi della Grindelia
In fitoterapia La Grindelia viene utilizzata prevalentemente per il trattamento delle tosse, del raffreddore del catarro e delle infezioni delle prime vie respiratorie.
I fitoterapia, per sedare la tosse, fluidificare il muco o lenire il mal di gola viene consigliato un infuso ad attività antibatterica, antiflogistica, balsamica ed espettorante, preparato con i capolini e le foglie.
Infuso di Grindelia
Si prepara al momento con i seguenti ingredienti.
- 1 cucchiaio raso di fiori ed erba di Grindelia
- 1 tazza di acqua.
Preparazione
Far bollire l’acqua e poi versarla sulle erbe. Coprire la tazza con un panno e lasciare in infusione per 5/10 minuti. Filtrare e zuccherare a piacere l’infuso con miele.
Bere da 1 a 3 tazze al giorno secondo necessità.
Controindicazioni
Gli studi scientifici fatti sulla pianta non hanno evidenziato effetti collaterali soprattutto se il consumo è moderato. L’uso è comunque sconsigliato in gravidanza e durante l’allattamento o in caso di allergia accertata verso uno o più componenti della pianta.
Nome inglese della Grindelia
Questa pianta viene chiamata dagli inglesi Gum weed nome riferito alla resina gommosa prodotta dai fiori.
Curiosità
Il nome del genere Grindelia è dedicato al botanico tedesco Willdenow a H.Grindel, autore del Botanoisches Taschenbuch, pubblicato a Riga nel 1803. L’epiteto specifico robusta fa riferimento alla robustezza della pianta e al suo forte sviluppo vegetativo.
La Grindelia è da tempo utilizzata dagli indiani della California come pianta officinale balsamica per la cura della tosse e delle affezioni dell’albero respiratorio e anche per il trattamento di scottature e irritazioni cutanee di varia natura.
La Grindelia è iscritta nella Farmacopea degli Stati Uniti fin dal 1882 e nella Farmacopea Francese dal 1908.