Biancospino: usi e proprietà di questo arbusto miracoloso

Revisore:
Laura Bennet
  • Docente sc. biologiche
Autore:
Ermelinda Gallo
  • Autore - Laurea in Giurisprudenza

Quali sono le proprietà del biancospino e quali i suoi usi principali? Ci sono controindicazioni relative all’uso o all’assunzione di questa pianta? Quali parti del biancospino si possono utilizzare? Scopriamo alcune utilissime informazioni su questo arbusto, quelle più preziose e interessanti dal punto di vista erboristico ed officinale, con dettagli anche su calorie e valori nutrizionali del biancospino. Subito per voi, un tutorial che illustra uno degli impieghi che si possono fare dei suoi frutti: la realizzazione di una gustosa conserva con le bacche fresche ed appena raccolte.

Il biancospino, il cui nome significa forza e robustezza è un arbusto molto diffuso in Italia sia in collina sia ai margini dei boschi. Si presenta con rami spinosi, foglie trilobate e frutti di colore rosso in estate. Questo piccolo arbusto, nome scientifico Crataegus monogyna, a volte raggiunge le dimensioni di un alberello e appartiene alla famiglia delle Rosacee, che conta ben oltre le 5.000 specie vegetali.

Con i suoi fiori piccoli e delicati, grandi poco più di un centimetro e le sue bacche, entrambi commestibili, è uno di quegli arbusti che, se coltivato nel modo giusto, può darci modo di avere tante soddisfazioni, non solo in veste di provetti giardinieri. Vediamo quali sono le parti edibili, o commestibili, della pianta, quando possono essere consumati e da quali soggetti; in più, ovviamente, scopriamo i motivi per cui assumere biancospino fa bene alla salute.

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Proprietà curative del biancospino: un arbusto apprezzato da secoli

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Le proprietà curative del biancospino sono note fin dall’antichità e i suoi utilizzi in fitoterapia sono davvero innumerevoli. Per quanto riguarda la sua storia, sappiamo che in tempi antichi era considerato una pianta sacra: era, infatti, al centro di diversi riti propiziatori, utilizzato anche durante cerimonie nuziali da varie popolazioni, come i Celti e perfino gli antichi Romani.

Anche durante il Medioevo era usanza organizzare rituali duranti i quali si danzava e si intonavano canti attorno a questo arbusto speciale, sempre a scopo propiziatorio o liturgico.

Una pianta decisamente affascinante, grazie alla sua duplice natura: da un lato, diffonde profumo grazie ai suoi delicati fiori, dall’altro si rende temibile a causa delle spine che lo ricoprono.

Per quanto riguarda le sue qualità fitoterapiche, ricordiamo che il biancospino è:

  • un regolatore di pressione, utile sia per chi soffre di pressione bassa sia per coloro che hanno problemidi pressione alta;
  • un ottimo cardio-tonico rafforzante per il cuore;
  • una portentosa cura per l’astenia, per gli stati di iperattività e l’insonnia;
  • regola e placa i crampi intestinali legati agli stati infiammatori dell’apparato digerente;
  • regola la ritenzione urinaria e calma i dolori in caso di attacchi di dissenteria, potente antidiarroico;
  • mitiga e dà sollievo in caso di infiammazioni cutanee.

Ogni parte del biancospino ha una sua utilità

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Ecco una pianta della quale non si scarta nessuna componente: del biancospino, in effetti si utilizza tutto! Non solo i fiori e i frutti, ma anche le foglie: vediamo per quali scopi è utile ciascuna di queste componenti:

  • I frutti vengono impiegati a scopo alimentare in quanto altamente nutritivi, utilizzati per la preparazione di confetture e conserve davvero gustose, da abbinare sia a piatti dolci che salati. Sono inoltre un’ottima cura contro la diarrea e la ritenzione idrica.
  • le foglie ed i fiori sono utilizzati a scopo medicinale per le loro proprietà antispasmodiche, cardioattive ed ipotensive. I fiori, in particolar modo, vengono utilizzati per contrastare l’insonnia e gli altri disturbi del sonno, per abbassare la pressione e far passare le palpitazioni.

In erboristeria o parafarmacia si possono acquistare diversi prodotti e preparazsioni a base di biancospino, estratti secchi, unguenti e molto altro ancora. Foglie e fiori vengono poi impiegati per la preparazione di decotti, infusi e tinture. E’ possibile comprare anche una speciale tintura madre di biancospino che va diluita in acqua prima dell’utilizzo, portentosa come regolatore del ritmo cardiaco. Questo prodotto ha anche virtù sedative, specie sul sistema nervoso.

Calorie e valori nutrizionali

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Dal punto di vista alimentare, quante calorie apporta e quali sono i valori nutrizionali del biancospino? 100 grammi di fiori di biancospino essiccati apportano circa 20 Calorie: un infuso o una tisana con un cucchiaino di zucchero avrà perciò un impatto calorico minimo.

100 grammi di marmellata di biancospino apportano circa 280 Calorie; per deliziarvi, ecco la nostra ricetta originale di questa ottima confettura, buona come quelle che preparavano le nonne.

Controindicazioni del biancospino

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E’ consigliabile assumere estratti di biancospino solo previo consulto medico, quando si assumono farmaci betabloccanti con i quali potrebbe interferire o quando si è in gravidanza o allattamento.

Non sono noti particolari effetti collaterali.

Se volete coltivare il vostro arbusto domestico, in giardino o nell’orto, ecco il nostro articolo dedicato al biancospino e alla sua coltivazione.

Biancospino usi e proprietà di questo arbusto miracoloso: foto e immagini

Che pianta speciale, ricca di storia e tradizioni, da sempre presente nel folklore di tanti popoli del passato, fino ai suoi numerosi utilizzi in erboristeria dei giorni nostri. Ecco alcune immagini del biancospino, dei suoi fiori edelle gustose bacche.