Damiana – Turnera diffusa

Autore:
Laura Bennet
  • Docente sc. biologiche

Damiana-Turnera diffusa

La damiana  è una pianta erbacea spontanea con proprietà afrodisiache e benefiche che può essere coltivata come pianta ornamentale d’appartamento nelle regioni con clima invernale rigido e nelle aiuole dei giardini in quelle a clima mite.

Caratteristiche generali della Damiana- Turnera diffusa

La Damiana, nome scientifico, Turnera diffusa, è una pianta erbacea della famiglia delle Turneraceae (Passifloraceae) diffusa allo stato rustico in Messico, Texas, Caraibi e Sudamerica.

La pianta, in pieno vigore vegetativo, forma un arbusto sempreverde, alto circa 80-90 centimetri composto da una radice rizomatosa abbastanza robusta dalla quale si sviluppano fusti ramificati ricoperti da peluria sottile e rada.

Le foglie della damiana sono ovali-lanceolate con apici appuntiti e margini seghettati. La pagina superiore è lucida e di colore verde intenso mentre quella inferiore è opaca e di colore verde pallido. Le foglie sono leggermente aromatiche infatti emanano un gradevole profumo che ricorda quello della camomilla dovuto alla presenza di oli vegetali.

I fiori che ricordano quelli della Vinca, sono gradevolmente profumati, solitari con corolla composta da 5 petali lobati con orli leggermente dentati di colore giallo vivo.

Turnera- damiana-fiore

I frutti sono piccole bacche resinose con forma globulare e come le foglie e i fiori anche esse  sono intensamente aromatiche.

Fioritura

La damiana fiorisce in estate dalla fine di Giugno fino a Settembre.

Damiana- Turnera-coltivazione

Coltivazione della Damiana

Esposizione

Come le altre piante tropicali anche la damiana ama l’esposizione soleggiata, molto luminosa   e riparata dalle correnti d’aria fredda. Se viene coltivata all’aperto in zone in cui la temperatura invernale è inferiore a 0 °C , la pianta perde la parte aerea che normalmente rispunterà nella primavera seguente se la radice è stata proteta durante l’inverno.

Terreno

scende Nelle zone con clima Riempi una pentola con terriccio normale fino a ¾ pollici pieno. Metti la giovane piantina di damiana nella pentola e continua a riempire la pentola fino a quando le radici non sono coperte di terra. Lasciare ¼ di pollice di spazio tra il terreno e il bordo per consentire l’irrigazione.

Annaffiature

Anche se la damiana è molto resistente alla siccità, va innaffiata costantemente quando il terreno è completamente asciutto. Innaffia accuratamente la pianta e posizionala vicino a una finestra che riceva la piena luce solare. Pacciamare le radici della pianta all’inizio dell’autunno. Nonostante il fatto che la damiana sia una pianta tropicale, di solito è resistente alla zona USDA 9, o circa 23 gradi F. Sebbene il freddo possa danneggiare la parte superiore della pianta, il portainnesto normalmente germoglierà di nuovo in primavera se è stato ben isolato durante l’inverno.

Concime-granulare

Concimazione

Il terreno della damiana coltivata a scopo ornamentale va arricchito ogni 15-20 giorni con del concime liquido specifico per piante verdi da fiore diluito nell’acqua delle annaffiature. In alternativa, ogni 2 mesi, si può somministrare un fertilizzante granulare a lenta cessione a distanza di 5 cm dal colletto della pianta.

Damiana: coltivazione in vaso

Come già detto precedentemente la damiana può essere coltivata come pianta d’appartamento vicino a una finestra e alla luce solare diretta. Il vaso deve avere le dimensioni adatte ad assicurare lo spazio necessario alla crescita della radice e allo sviluppo della parte aerea.

Il terriccio deve essere sciolto, fresco, umido ma ben drenato per scongiurare l’insorgenza di pericolose malattie fungine.

Le annaffiature vanno praticate regolarmente quando il terreno è asciutto, con maggiore frequenza da maggio fino a fine agosto e ridotte durante i mesi invernali.

In estate la pianta può essere portata all’aperto in luogo soleggiato ma riparato dai venti e trasferita nuovamente in casa non appena la temperatura inizia a calare, a fine estate.

Turnera-diffusa

Rinvaso

La Turnera va rinvasata quando le radici secondarie o avventizie fuoriescono dai fori del drenaggio dell’acqua delle irrigazioni. Si sceglie un vaso più grande, nuovo terriccio misto a sabbia, fresco e fertile.

Impianto o messa a dimora

La damiana si impianta direttamente a dimora quando il pericolo delle gelate notturne è definitivamente scongiurato e se è stata allevata almeno per 1 anno in serra o altro ambiente protetto. Se è troppo piccola ha difficolta ad adattarsi all’aperto soprattutto se il clima non è adeguato alla sua crescita.

Raccolta e conservazione delle foglie

Le foglie della damiana si raccolgono in estate quando la pianta è ancora in fiore. Si essiccano all’aria in un luogo asciutto e ben ventilato e si conservano chiuse in barattoli a chiusura ermetica o in sacchetti di carta.

Moltiplicazione della Damiana

In natura la pianta si riproduce per seme e per via vegetativa può essere propagata tramite talee apicali lunghe 15-18 cm prelevati da steli vigorosi e sani che vanno messi a radicare in un miscuglio di sabbia e torba in parti uguali, mantenuto umido fino alla comparsa di nuove foglie.

Potatura

In primavera, per favorire il ricaccio di nuovi getti si può effettuare una leggera potatura degli steli vecchi utilizzando un attrezzo disinfettato e ben affilato.

Parassiti e malattie della Damiana

E’ una pianta sensibile al marciume delle radici se il terreno di coltivazione è troppo compatto e poco drenante la pianta soffre il marciume delle radici. Le foglie bagnate potrebbero ammalarsi di mal bianco o oidio un fungo patogeno che si manifesta con depositi polverosi biancastri sulla pagina superiore.

Cure e trattamenti

In autunno, l’apparato radicale della damiana coltivata all’aperto in giardino va protetto dal freddo e dalle gelate notturne con una pacciamatura di paglia. Per scongiurare l’insorgenza del marciume delle radici si consiglia di non lasciare nel sottovaso l’acqua di sgrondo delle irrigazioni.

Proprietà della Damiana

La damiana, in particolare la Turnera aphrodisiaca, è una pianta erbacea che fin dai tempi antichi è stata utilizzata nella medicina popolare per i suoi poteri afrodisiaci. Studi scientifici acclarati la ritengono uno stimolante naturale del desiderio sessuale degli uomini, un ottimo rimedio naturale contro l’impotenza e l’eiaculazione precoce, molto efficace nell’aumentare la fertilità delle donne, combattere la stanchezza e migliorare la forza fisica. Sugli uomini l’efficacia si traduce in un aumento della produzione di testosterone l’ormone responsabile dello sviluppo dei caratteri sessuali, della spermatogenesi nei tubuli seminiferi, dell’aumento della massa muscolare e del benessere fisico in generale.

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Usi della Damiana

Le foglie della damiana sono ricche di tannini, un olio essenziale, un estratto scuro e amaro chiamato damianina e anche di arbutina un glicoside con funzione antimicrobica e disinfettante del tratto urinario. Grazie a questi principi attivi le foglie vengono largamente utilizzate a scopo terapeutico per prepare infusi e fitofarmaci rilassanti, lassativi, diuretici, espettoranti e sedativi della tosse.

In Messico la damiana è chiamata anche tè messicano, perchè con le sue foglie raccolte d’estate, vengono utilizzate dalle indigene per preparare un infuso rilassante, gastroprotettivo, diuretico e lassativo e il famoso Damiana Guaycura, una liquore rilassante e soprattutto afrodisiaco che viene consumato da solo o utilizzato come ingrediente in una varietà di bevande miste.

La damiana in commercio

In commercio si trovano le foglie essiccate e più comunemente, capsule e compresse.

Quando assumere la damiana?

Generalmente la damiana viene assunta in presenza di infezioni delle vie urinarie, nei casi di incontinenza e anche nei casi di presenza di catarro e tosse grassa.

Tossicità della damiana

Non è una pianta velenosa pur avendo un basso indice di tossicità.

Controindicazioni

La damina va assunta con moderazione e sempre dopo aver consultato il parere del proprio medico poichè potrebbe avere anche degli effetti collaterali.

Può dare allergia nei soggetti sensibili a qualche suo componente, causare mal di testa o diarrea. Può interagire con i farmaci assunti per il controllo dei livelli glicemici.

Inoltre, non va assunta con antidepressivi o sonniferi, perchè potrebbe amplificarne l’effetto.

Curiosità

Il nome scientifico Turnera è in onore di William Turner il primo studioso che ne studiò le caratteristiche e le proprietà.

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