Concimazione delle piante
La primavera è la stagione del risveglio delle piante da fiore, da frutto, delle ortive e di quelle annuali che abbelliscono le aiuole e i balconi.
Concimazione delle piante
Per favorire la fruttificazione degli alberi, la produzione di ortaggi e la fioritura delle piante ornamentali è il momento di ricorrere alle concimazioni per nutrirle in modo adeguato dopo il lungo riposo invernale.
Perchè concimare?
Le piante durante l’inverno non effettuano la fotosintesi e per sopravvivere consumano tutte le riserve energetiche accumulate durante l’estate, per questo motivo occorre concimarle.
Il concime serve a migliorare la composizione de terreno, ad irrobustire le radici,i bulbi, a favorire lo sviluppo delle foglie, dei fiori e dei frutti.
Come e quando concimare?
Nel mese di marzo, tutti i vegetali vanno concimati regolarmente almeno una volta a settimana e poi periodicamente ogni 3 settimane.
Quali fertilizzanti utilizzare?
La pianta per svilupparsi al meglio ha bisogno di un concime ricco in:
- azoto (N),
- fosforo (P),
- potassio (K).
L’azoto è indispensabile per la crescita della pianta. Le piante più giovani necessitano di un quantitativo di azoto più elevato rispetto a quelle adulte.
La carenza di azoto rallenta la crescita e le foglie hanno dimensioni ridotte rispetto al normale.
L’ eccesso d’azoto rallenta la lignificazione dei i tessuti vegetali, la pianta sarà di conseguenza più sensibile all’attacco di parassiti animali più esposta alle malattie fungine.
Nel somministrare concimi azotati è bene ricordare anche che non bisogna mai esagerare anzi è preferibile somministrarne una quantità inferiore di quella indicata sulla confezione.
Il fosforo è importante per la produzione dei fiori e dei frutti.
Il potassio serve a stimolare lo sviluppo delle foglie nuove e ad aumentare l’assorbimento dei nutrienti e dell’acqua. La sua carenza rallenta la crescita e il fogliame si presenta arricciato e clorotico.
La combinazione di azoto, fosforo e potassio varia in base al tipo di pianta.
Fertilizzanti organici
Esistono vari tipi di concimi organici: quelli azotati (solidi e liquidi) e quelli contenenti tutti e tre i macro- nutrienti N, P, K come il letame o stallatico. Lo stallatico è tra i fertilizzanti organici quello più utilizzato, migliora la struttura del terreno e l’assorbimento da parte delle piante avviene gradatamente.
Vedere la guida ai tipi di concimi organici.
Fertilizzanti inorganici o artificiali
Oltre ai fertilizzanti organici, esistono anche i fertilizzanti artificiali o inorganici, che hanno una composizione equilibrata e soddisfano le esigenze specifiche delle diverse varietà di piante.
I concimi inorganici, liquidi o granulari, opportunamente diluiti nell’acqua di irrigazione, vengono assorbiti rapidamente dalle piante e quindi vanno integrati con una certa frequenza.
Per il dosaggio si consiglia di seguire le schede informative del prodotto.