Calta coltivazione

Autore:
Laura Bennet
  • Docente sc. biologiche

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La calta o meglio caltha, è una pianta acquatica perenne facile da coltivare anche in vaso e apprezzata per i suoi splendidi fiori di colore giallo intenso che insieme alla viola mammola, al narciso e al giacinto è tra le prime piante in giardino ad annunciare l’arrivo della primavera.

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Caratteristiche Calta palustre

La Calta palustre è una piccola pianta perenne della famiglia delle Ranunculaceae diffusa allo stato spontaneo in Asia settentrionale, in America settentrionale, in tutta Europa e anche in Italia sulle rive dei laghetti, lungo le sponde dei fiumi e nei terreni umidi.

La calta palustre è una pianta erbacea a portamento tappezzante di piccole dimensioni infatti, generalmente non supera i 40 -50 centimetri di lunghezza.

Calta-radice

La radice è di tipo rizomatoso con appendici ingrossate (diametro 2 – 4 millimetri); queste consistono in un fascio di radici carnose, con numerose radici avventizie di colore biancastro.

I fusti sono eretti, glabri, tubulosi hanno portamento eretto, talvolta decombente o rampicante.

Calta-fusti

Le foglie, disposte a formare una rosetta centrale, hanno la forma cuoriforme e sono portate da lunghi peduncoli verdi percorsi da una evidente solco longitudinale che parte dall’incisione della foglia ed arriva fino alle radici della pianta.

Calta-foglie

Le foglie della calta sono coriacee, lucide, glabre e di colore verde brillante sulla pagina superiore.

La pagina inferiore invece è opaca e di colore verde argenteo. I margini delle foglie sono lievemente dentellati.

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Le foglie cauline a differenza di quelle basali sono più piccole e sprovviste di picciolo. Le foglie e tutta la parte aerea della pianta con l’arrivo dell’estate secca per poi riformarsi puntuale nel periodo della ripresa vegetativa.

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I fiori, portati sugli apici degli steli, somigliano a piccoli ranuncoli e hanno la corolla composta da generalmente da 5- 8 petali (talvolta anche 13) lucidi di colore giallo carico che fanno da corona ad un grosso bottone centrale formato da numerosi stami e da pistilli spiralati anche essi di colore giallo. I fiori della Calta sono ermafroditi ovvero hanno entrambi i sessi.

Calta-fiori

Inoltre i fiori sono nettariferi e per questo motivo sono appettiti dalle api e da altri insetti impollinatori.

I frutti sono delle particolari strutture chiamate follicoli che in numero di circa 10 formano una infruttescenza a stella contenenti nel suo interno numerosi ma piccolissimi semi verdastri.

Caltha-palustris-fioritura

Fioritura della Calta: la pianta produce fiori dalla prima decade di febbraio fino ai primi giorni di giugno. Spesso la fioritura si ripete anche ad inizio dell’autunno.

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Coltivazione Calta

Esposizione: ama i luoghi soleggiati per molte ore al giorno ma si sviluppa abbastanza bene anche se a discapito della fioritura, nei luoghi parzialmente soleggiati ed ombrosi.

Terreno: la Calta ama il terreno pesante, compatto, umido e ricco di sostanza organica.

Annaffiature: le piante di Calta allevate in piena terra, generalmente si accontentano delle acque piovane mentre quelle coltivate in vaso richiedono apporti idrici costanti soprattutto quando le giornate diventano sempre più calde.

Concimazione: prima del risveglio vegetativo. a fine inverno somministrare del concime specifico per piante verdi e da fiore in forma liquida, opportunamente diluito nell’acqua delle annaffiature. In alternativa somministrare sulla superficie del terreno del concime granulare a lento rilascio.

Calta-moltiplicazione

Moltiplicazione Calta

La Calta palustre si riproduce in natura per seme (autosemina), ma si può propagarla molto facilmente mediante divisione delle radici rizomatose.

Moltiplicazione per seme

La semina della Calta si effettua in primavera in semenzaio da sommergere in posizione ombreggiata e le nuove piante si allevano in esso fino al momento dell’impianto in piena dimora o in vaso.

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Moltiplicazione mediante divisione del rizoma

Si tratta di una tecnica di moltiplicazione piuttosto semplice e sicura che assicura piante geneticamente identiche alla pianta madre.

A fine fioritura, in autunno, si estrae la pianta dal terreno, si allargano le radici e si asportano manualmente le appendici ingrossate, cilindriche o sferiche ben visibili vicino alla radice primaria rizomatosa.

divisone -rizomi-radici

Le porzioni di radice si mettono a radicare in un miscuglio di torba e sabbia in parti uguali e per tutto il tempo richiesto alla radicazione il substrato va mantenuto costantemente umido.

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Alla comparsa di nuove foglie cerose le piante potranno essere ripicchettate e messe a dimora definitiva ed allevate come la pianta madre. In alternativa,  i nodi separati dalle radici possono essere impiantati subito in piena terra ed allevate con le stesse cure della pianta madre.

Calta-potatura

Potatura o cimatura della Calta

Si tratta di una pianta che non richiede interventi potatura ma va comunque pulita dagli steli  sfioriti e dalle foglie secche.

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Rinvaso della Calta

Poichè la radice di questa pianta tende ad occupare in breve tempo tutto lo spazio disponibile e ad impoverire il terreno degli elementi nutritivi, si consiglia di trasferirla in primavera o in autunno in un vaso più grande del precedente e sostituire completamente il terriccio con uno nuovo e fertile.

Parassiti e malattie della Calta

Si tratta di una pianta rustica che non teme gli attacchi dei parassiti animali più comuni quali afidi e cocciniglia. Non è suscettibile a malattie fungine.

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Varietà di Calta

Tra le tante specie più o meno rustiche ricordiamo :

Calta alba: una pianta perenne resistente al freddo con foglie reniformi di colore verde scuro e riflessi di color rosso – porpora che in primavera, da marzo a maggio, produce fiori bianchi- avorio  a forma di coppa, con lunghi stami di colore giallo.

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Calta nel linguaggio dei fiori

Il fiore della Calta è il simbolo dell’avidità e della bramosia di ricchezza.

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Curiosità  sulla Calta palustre

Anticamente gli aedi e i poeti per il colore oro dei fiori lo associavano per l’appunto al metallo prezioso e agli uomini di potere.

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Usi della calta

Anticamente i boccioli dei fiori venivano utilizzati in cucina come sostituti dei capperi in salamoia o sott’aceto per aromatizzare primi e secondi  e i boccioli.

Oggi, i fiori vengono impiegati a scopo commerciale per la produzione di un colorante naturale.

Usi medicinali della Calta

Anticamente, nella medicina popolare la calta, chiamata anche erba verrucaria, veniva impiegata per eliminare le verruche dei piedi e delle mani con applicazioni locali della sua linfa  corrosiva.
Oggi l’uso di questa pianta a scopi medicinali è proibito proprio per la sua tossicità.

Tossicità della Calta

Si tratta di una pianta infestante molto bella ma bisogna maneggiarla con cautela in quanto irritante per la pelle. Questa pianta dal sapore acre e fortemente corrosivo viene rifiutata anche dagli animali da pascolo.

Informazioni utili su altre piante acquatiche:

Galleria foto Calta