Callirhoe involucrata – Papavero malva viola

Autore:
Laura Bennet
  • Docente sc. biologiche

Callirohe involucrata-coltivazione

La Callirhoe involucrata volgarmente chiamata Papavero malva viola, è una pianta perenne, nana, rustica, a portamento strisciante adatta a tappezzare i giardini rocciosi e muri di recinzione.

Caratteristiche generali della Callirhoe involucrata

La Callirhoe involucrata è una pianta perenne della famiglia delle Malvaceae originaria degli Stati Uniti e del Messico settentrionale dove cresce spontanea nelle praterie, nei terreni asciutti, nei campi e anche lungo i bordi delle strade.

La Callirhoe involucrata è una pianta erbacea fiorita di piccole dimensioni, generalmente in pieno sviluppo non supera i 25 cm di altezza.

Ha una lunga radice a fittone che col tempo si approfonda conferendole una buona stabilità e una discreta tolleranza alla siccità.

I fusti sono angolari, ruvidi, di colore verde chiaro e ricoperti da cortissimi peli biancastri. Sono lunghi più di 25 cm e hanno  portamento eretto o strisciante. In pieno sviluppo vegetativo, steli e foglie tappezzano ampie superfici di suolo.

Le foglie, alterne, peduncolate, sono palmate con pagina divisa in lobi lanceolati, da cinque a sette, profondi, ulteriormente lobati o dentati in profondità. Le foglie, alla base degli steli, hanno anche grandi stipole persistenti ovoidali.

Callirhoe involucrata – Poppy, Mallow

I fiori sono portati da steli lunghi 3 – 10 centimetri, che si sviluppano tra le ascelle delle foglie superiori. Hanno il calice formato da 5 sepali inizialmente fusi alla base e poi divisi in lobi lanceolati appuntiti. La base del calice è ricoperta da corti peli rigidi.

La corolla del fiore è formata da 5 petali cuneiformi allungati con base più stretta e punta allargata e piatta. I petali, rossi o violacei e con gola bianca, circondano numerosi stami filamentosi fusi in un tubo con antere sporgenti al di sopra del centro. Il pistillo racchiude l’ovulo.

Sulla stessa pianta di Callirhoe sono presenti organi riproduttivi femminili e maschili; la fecondazione avviene tramite l’impollinazione entomogama, ad opera soprattutto delle api. I fiori si aprono al mattino presto e si chiudono la sera e, quelli impollinati restano chiusi.

Il frutto è un piccolo carpello persistente che racchiude nel suo interno un solo  seme. Ogni carpello è costituito da un singolo seme e la pianta si diffonde riseminandosi.

Il seme è cuneiforme, duro, rugoso e lievemente peloso è fertile e riseminandosi genera una nuova pianta.

Fioritura

Il Papavero malva viola produce una copiosa fioritura dall’inizio della primavera fino a tutta l’estate e se le condizioni climatiche sono adatte regala stupende coperture fiorite anche nei giardini di campagna se mescolati a vari fiori di campo.

Callirhoe-involucrata

Coltivazione della Callirhoe involucrata – Papavero malva

Esposizione

La malva viola del papavero è originaria dei climi caldi e ama il pieno sole. Pertanto, è meglio coltivare queste piante in un giardino con la luce solare intensa. Tuttavia, se il sole pomeridiano è troppo rigido nelle estati, puoi spostarle in un’area parzialmente ombreggiata.’altezza è compresa tra 20-25 cm, il colore del fiore è carminio luminoso, fiorisce da Giugno a Settembre, esposizione sole o mezzombra, resistenza massima al freddo -34,4°

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La pianta cresce meglio nelle zone di rusticità della pianta USDA 4-8. L’intervallo di temperatura ideale per queste piante è di 50-80 ° F.

Terreno

E’ una pianta che pur adattandosi a varie tipologie di suolo predilige i terreni asciutti o moderatamente umidi se sono ben drenati con pH leggermente acido, da 6 a 6,5.  Se viene coltivata in un terreno scarsamente drenante la radice marcisce e la pianta non sopravvive.

Annaffiature

Le piante grazie alle loro radici fittonanti che funzionano anche come riserve idriche resistono alla siccità e quindi vanno irrigate solo quando il terreno è asciutto da più giorni. Annaffiature più regolari ma moderate vanno praticate durante il primo anno d’impianto per favorire l’attecchimento e la crescita delle radici.

Concimazione

La pianta di Callirhoe involucrata non ha particolari esigenze nutritive pertanto una concimazione leggera va fatta prima della messa a dimora mescolando nel terreno del concime organico e successivamente in ogni primavera solo se il terreno è particolarmente povero.

Callirhoe involucrata: coltivazione in vaso

La pianta di Callirhoe può essere coltivata facilmente anche in vaso e in cestini appesi contenenti un terriccio fresco e sciolto, come materiale di fondo argilla espansa. Nella scelta del vaso è consigliabile orientarsi su uno abbastanza profondo e largo per evitare i rinvasi continui non graditi dalla pianta. Dopo l’invasatura la pianta va posta in un luogo soleggiato e annaffiata con maggiore frequenza ma sempre se il terreno asciutto tende a diventare arido.

Rinvaso

La Callirhoe, come accennato prima, non ama i trapianti quindi va rinvasata solo quando le radici fuoriescono dai fori del drenaggio dell’acqua delle annaffiature, preferibilmente con tutto il pane di terra per evitare di traumatizzare le radici.

Moltiplicazione della Callirhoe involucrata – Papavero malva viola

La pianta può essere propagata attraverso semi o talee.

Semina

Poichè la Callirhoe non sopporta i trapianti la semina è consigliabile farla direttamente a dimora se il tempo è mite e il terreno è sciolto. In caso contrario i semi si mettono a germinare in semenzaio freddo e non appena le piantine saranno facili da maneggiare potranno essere piantate in piena terra. La germinazione di solito avviene entro 1-6 mesi a se la temperatura è di 15° C.

Propagazione per talea

In estate, si prelevano talee di steli sani e robusti e si interrano in un contenitore con  substrato sciolto composto da torba e sabbia in parti uguali mantenuto umido e posto in un un luogo non esposto ai raggi diretti del sole fino ad avvenuta radicazione. Le talee radicate e robuste poi vanno subito messe a dimora definitiva.

Potatura

A metà primavera, per favorire la fioritura e l’emissione di nuovi getti si potano gli steli a livello dei nodi. Gli steli tagliati possono essere utilizzati come talee.

Parassiti e malattie della Callirhoe involucrata – Papavero malva viola

La pianta è abbastanza rustica e raramente è soggetta a infestazioni parassitarie. I teneri germogli  vengono rovinati però dalle lumache e le radici da piccoli roditori. Tra le malattie fungine soffre la Ruggine solo se il clima è troppo umido e il marciume delle radici se il terreno di coltivazione non è drenante.

Cure e trattamenti

La Callirhoe non necessita di particolari cure di manutenzione ma per crescere e svilupparsi al meglio va ripulita dalle erbe infestanti.

Eventuali infezioni fungine vanno prevenute con una buona ventilazione, distanziando le piante le une dalle altre.

In caso di insorgenza di malattie è bene effettuare trattamenti con fungicidi specifici.

Il marciume delle radici va contrastato con un buon drenaggio del terreno ed evitando i ristagni idrici nel sottovaso.

Le lumache possono essere tenute a distanza distribuendo sul terreno della cenere di legna o pallet di ferro fosfato.

Varietà di Callirhoe

Esistono altre specie di Callirhoe che differiscono da quella involucrata per la dimensione e la forma delle foglie e la struttura del seme.

Callirhoe alcaeoides

E’ una specie perenne diffusa nelle brughiere, nei terreni asciutti o rocciosi delle pianure centrali e meridionali dell’America. Ha sottili fusti eretti o tentacolari ricoperti da lunghe foglie superiori palmate divise in 5-7 segmenti lobati e foglie inferiori ovate più piccole e con lobi meno incisi. Dalla primavera all’estate, da maggio ad agosto, produce fiori a forma di coppa, rivolti verso l’alto, simili al papavero, con 5 petali privi di brattee sottostanti. I fiori, generalmente solitari o in piccoli grappoli, sono bianchi, rosa chiaro o lilla chiaro. I frutti sono privi di segmenti e non sono rugosi o snocciolati. Si coltiva nei terreni asciutti, ben drenati e in pieno sole. Si riproduce facilmente per seme. E’ conosciuta come Pink Poppy Mallow.

Callirhoe triangulata

Callirhoe triangulata

Comunemente chiamata Malva di papavero a grappolo, è una specie perenne diffusa dall’Alabama alla Carolina del Nord fino al Wisconsin. In Missouri questa specie che cresceva come spontanea nei suoli asciutti, rocciosi o sabbiosi, nelle praterie, nei boschi aperti e anche nelle radure calcaree è molto rara e forse addirittura estinta. Ha radice fittonante, steli, foglie e fiori pelosi. Le foglie basali sono triangolari. Le foglie cauline sono più strette e meno incise. nel periodo della fioritura all’estremità degli steli compaiono grappoli di fiori con cinque petali, rosa porpora intenso. Fiorisce in estate, da luglio ad agosto). Produce semi fertili contenuti in carpelli lisci.

Callirhoe digitata

Conosciuta come malva di papavero con frange è una pianta perenne spontanea diffusa nei terreni rocciosi, aridi e nelle praterie del Missouri. Ha portamento più eretto e gli steli snelli e ramificati portano foglie palmate più piccole divise in 5-7 lobi. Steli e foglie sono glabri.  Si coltiva in pieno sole nei giardini rocciosi e facilmente anche in vaso.

Usi

Le piante di Callirhoe involucrata sono perfette per tappezzare i giardini rocciosi, lastricati muretti e anche per consolidare e naturalizzare scarpate ciottolose. Si adatta bene anche in grandi vasi.

Il fittone è commestibile e in molti paesi viene consumato come cibo nei tempi di carestia. d

La radice nella medicina popolare veniva utilizzato come rimedio naturale contro il dolore.

Nome inglese della Callirhoe

In Inghilterra la Callirhoe involucrata viene chiamata Wine Cups in riferimento alla forma dei fiori simili a una coppa di vino mentre la varietà Callirhoe alcaeoides è nota come Pink Poppy Mallow, viola malva chiara, la Callirhoe triangulata come Clustered Poppy Mallow, papavero malva a grappolo.

Curiosità

Il genere Callirhoe porta il nome della figlia di Acheloo un dio fluviale dell’antica mitologia greca.

L’epiteto specifico deriva dal latino e significa con un involucro, e allude all’anello di brattee che circonda i fiori.

Nel nostro Paese i fiori della Callirhoe vengono volgarmente chiamati Coppe o tazze di vino per il loro colore magenta brillante.

Galleria foto Callirhoe – Papavero