Brugmansia Trombone d’Angelo coltivazione
La Brugmansia o Trombone d’angelo è una pianta tropicale che è entrata a fare parte delle pianta ornamentale coltivate in vaso e in giardino per la bellezza e il profumo dei suoi splendidi fiori campanulati di colore bianco.
Esistono diverse specie che si caratterizzando per diverse cromie dei fiori.
- Caratteristiche della Brugmansia
- Fioritura
- Varietà di Brugmansia
- Coltivazione della Brugmansia o Trombone d’Angelo
- Esposizione
- Terreno
- Annaffiature
- Concimazione
- Moltiplicazione della Brugmansia o Trombone d’Angela
- Potatura della brugmansia o Trombone d’Angelo
- Malattie e parassiti della brugmansia
- Cure e trattamenti
- Curiosità e cose da sapere sulla brugmansia
- La brugmansia è velenosa?
- Galleria foto della Brugmansia
Caratteristiche della Brugmansia
La Brugmansia, è una pianta originaria del’America del sud appartenente alla famiglia delle Solonacee.
La pianta a sviluppo arboreo o arbustivo raggiunge altezze medie intorno ai 1,5 m e si presenta con un tronco eretto ricoperto da una corteccia di colore grigio chiaro dal quale si diramano rami a tratti nodosi sui quali sono inserite grandi grandi foglie lanceolate di colore verde chiaro ricoperte da una sottile peluria che formano una bellissima chioma tondeggiante .
I fiori lunghi anche 30 cm sono a forma di tromba; per questo motivo la pianta è conosciuta come Trombone d’Angelo.
Di giorno i fiori sono penduli mentre la sera si ergono verso l’alto.
Fioritura
Emette fiori grandi e dalla gradevole essenza agrumata fioriscono per tutta l’estate.
Varietà di Brugmansia
Tra le diverse specie di Brugmansia le più diffuse e coltivate ricordiamo:
- la Brugmansia aurea,
- la Brugmansia sanguinea,
- la Brugmansia suaveolens.
Sono tutte molto decorative e facili da coltivare.
Coltivazione della Brugmansia o Trombone d’Angelo
Esposizione
La Brugmansia ama il clima mite, le posizioni in pieno sole o a mezzombra in luoghi riparati dal vento o ridosso di muri.
Terreno
Si adatta a qualsiasi tipo di terreno, anche se preferisce quello calcareo, ricco di sostanza organica e ben drenato. Le piante coltivate in vaso, per poter produrre un’abbondante fioritura, richiedono vasi molto grandi e terreno misto ad argilla e pomice.
Annaffiature
La Brugmansia coltivata in piena terra va annaffiata periodicamente durante i periodi di gran caldo e di prolungata siccità; le specie allevate in vaso vanno annaffiate in maniera regolare e costante tutti i giorni soprattutto d’estate e durante il periodo della fioritura.
Concimazione
Ad inizio primavera distribuire, a distanza di 30 cm dal tronco, del concime granulare a lenta cessione oppure somministrare almeno una volta al mese del concime liquido ricco in azoto e potassio, diluito nell’acqua delle annaffiature secondo le dosi riportate sulla confezione.
Moltiplicazione della Brugmansia o Trombone d’Angela
La tecnica di propagazione più usata per moltiplicare il Trombone d’Angelo o meglio Brugmansia è la talea, un metodo veloce e sicuro che consente di ottenere in brevissimo tempo nuovi esemplari, uguali in tutto e per tutto alla pianta madre.
Suggerimenti e consigli utili nell’articolo: Trombone d’Angelo moltiplicazione e Brugmansia rinvaso.
Potatura della brugmansia o Trombone d’Angelo
- La potatura si effettua ogni anno verso la metà di maggio quando il periodo delle gelate è ormai scongiurato.
- Generalmente vanno potati del tutto i rami secchi o danneggiati .
- Vanno accorciati accorciati quelli troppo lunghi e sottili.
Malattie e parassiti della brugmansia
E’ una pianta sensibile all’attacco di parassiti animali come gli afidi, le cocciniglie che formano ammassi biancastri a livello delle ascelle fogliari, la mosca bianca, il ragnetto rosso, e trivellatori della foglia che ne danneggiano l’estetica.
Tra le malattie fungine la Brugmansia è sensibile al marciume delle radici causato dai ristagni idrici.
Cure e trattamenti
E’ una pianta che teme il gelo e pertanto quella coltivata in vaso va riparata durante l’inverno.
Le specie coltivate in piena terra vanno protette alla base con una pacciamatura di paglia o foglie secche.
In primavera trattare la pianta con antiparassitari e antifungini specifici ad ampio spettro. Dopo la fioritura rimuovete i fiori appassiti che compromettono la bellezza della pianta.
Curiosità e cose da sapere sulla brugmansia
La Brugmansia, era chiamata comunemente Datura o fiore erba del diavolo, ma sono due Solanacee appartenenti alla stessa famiglia. Il genere Bugmansi è spesso confuso con il genere Datura per le molteplici somiglianze e l’appartenenza allo stesso gruppo.
La brugmansia è velenosa?
Gli alcaloidi tropanici (atropina, scopolamina, iosciamina), contenuti nelle piante appartenenti al genere Brugmansia, sono i responsabili della sindrome anticolinergica che si è manifestata dopo l’ingestione dei fiori.
L’assunzione di dosi elevate di Brugmansia arborea può rivelarsi estremamente pericolosa: oltre alla comparsa di tachicardia, secchezza delle fauci, rossore del viso, ipertermia, alterazioni del visus causati dalla midriasi non reagente per azione cicloplegica compaiono delirio, allucinazioni, convulsioni e nei casi più gravi coma e morte.
Gli effetti anticolinergici sono provocati, principalmente, dall’attività antagonista dei principi attivi con l’acetilcolina a livello dei recettori muscarinici.
L’antidoto è la fisostigmina che interagendo a livello recettoriale, domina la sintomatologia anticolinergica.
Essendo disponibili in natura molte specie di Brugmansia, stabilire con esattezza la dose tossica è particolarmente difficile.
In generale, la quantità di vegetale che ingerita da un adulto può provocare il corredo sintomatologico grave è elevata.
L’ingestione accidentale difficilmente dà problemi gravi a meno che non sia a scopo alimentare.
Entrambe sono piante tra le più velenose al mondo ed in particolare il pericolo risiede nei semi.
Già gli antichi aztechi e maya usavano estratti dei semi come allucinogeni.
La medicina odierna filtra in dosi minime per le proprietà curative di asma e malattie respiratorie.