Bosso coltivazione

Autore:
Laura Bennet
  • Docente sc. biologiche

Il bosso, Buxus sempervirens, è una pianta dal design decorativo coltivata a scopo ornamentale in vaso e in giardino, trovando largo consenso nell’arte topiaria.

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Caratteristiche e generalità

Il bosso, originario del Giappone e dell’Europa, è una pianta sempreverde a portamento cespuglioso caratterizzata da una crescita molto lenta.

L’apparato radicale è robusto, i rami eretti e ramificati nelle piante sviluppate presentano una corteccia bianco – grigiastra.

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La chioma molto decorativa e compatta è formata da numerose piccole foglie ovate, coriacee e lucide di colore verde intenso profumate al tatto.

I fiori profumati dal colore giallo paglierino, riuniti in piccoli gruppi compaiono in primavera.

In estate tra i rami compaiono delle bacche sferiche contenenti tanti piccoli semi scuri che a maturazione completa vengono proiettati anche a distanza.

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Coltivazione del bosso

Esposizione: il bosso è una pianta che si adatta a tutte le esposizioni pur prediligendo quelle soleggiate; e tollera anche temperature molto basse.

Terreno: si adatta a tutti i tipi di terreno purchè fertili e ben drenati.

Annaffiature: il bosso si accontenta delle acque piovane ma nei periodi di prolungata siccità è consigliabile annaffiarlo periodicamente.

Concimazione: ogni 3- 4 mesi somministrare alla base delle piante del concime organico a lenta cessione.

Alla ripresa vegetativa, in primavera, somministrare concime ricco di azoto e potassio, per favorire lo sviluppo della chioma e dei fiori.

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Moltiplicazione del bosso

Il bosso si riproduce per seme, per talea e margotta.

La semina si effettua ad inizio autunno seminando i semi in un composto di sabbia e torba mantenuto sempre umido per favorire la germinazione.

La moltiplicazione per talea, la più praticata, si effettua in primavera prelevando talee di rami lunghe circa 15 cm che vanno messe a radicare in composto di sabbia e torba.

Le nuove piantine ottenute per talea e semina vanno allevate in singoli contenitori almeno per 2 anni.

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Impianto del Bosso

Nella realizzazione di siepi sempreverdi anche costiere occorrono 6 o 7 bossi della stessa varietà per ogni metro impiantati a distanza regolare l’uno dall’altro.

Dopo l’impianto le piante di bosso vanno annaffiate a intervalli regolari durante le prime settimane.

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Potatura del bosso

Nell’arte topiaria il bosso è una pianta che si presta a potature decorative di varia forma. Va potato almeno due volte l’anno.

Approfondimenti: potatura del bosso

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Varietà di bosso

Tra le oltre 80 specie di bosso ricordiamo:

  • il bosso nano, Buxus pumilia, a portamento compatto adatta per bordure e per piccole siepi;
  • il bosso, Buxus arborescens, coltivato a forma di piccolo albero, adatto anche per la coltivazione in vaso e come pianta d’appartamento;
  • il bosso, Buxus aureo, caratterizzato da foglie variegate di foglie di colore giallo.

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Bosso malattie e cure

Il bosso teme l’eccessiva umidità ambientale che predispone le piante all’attacco di malattie fungine come l’oidio.

Tra i parassiti animali, il bosso teme in particolare le larve della cecidonia e la psilla.

Raramente il bosso o buxus viene attaccato dagli afidi o dalle cocciniglie.

Approfondimenti : Bosso: malattie e cure.

Curiosità sul Bosso

Il legno di bosso veniva utilizzato nel medioevo per la creazione delle scatole contenenti le bussole.

Gli Etruschi invece lo utilizzavano per la creazione di strumenti a fiato ed alcuni esempi sono presenti al Museo di Archeologia Subacquea di Porto Santo Stefano.

Galleria foto del bosso