Barleria – Barleria cristata

Autore:
Laura Bennet
  • Docente sc. biologiche

Barleria repens

La Barleria è una pianta esotica ornamentale sempreverde apprezzata per la sua abbondante fioritura autunnale e perchè di facile coltivazione in vaso e a dimora nei giardini soprattutto quelli costieri.

Caratteristiche generali della Barleria

La Barleria è una pianta perenne della famiglia delle Acanthaceae originaria del sud Africa e dell’Asia, diffusa un po’ ovunque allo stato rustico nelle zone tropicali. In Italia viene coltivata a scopo ornamentale all’aperto  nelle regioni  a clima mite e in vaso in quelle caratterizzate da un clima invernale rigido.

La pianta di Barleria è provvista di una robusta e profonda radice tuberosa-fascicolata. La parte aerea a portamento arbustivo rampicante invece è composta da rametti cilindrici di colore marrone-verdastro ricoperti da un fogliame molto decorativo.

barleria-cristata

Le foglie, simili a quelle della Vinca, sono numerose e di colore verde chiaro; hanno forma ovata- lanceolata con pagina superiore e inferiore ricoperte da una corta lanugine biancastra che le rende morbide al tatto. Nelle regioni con clima invernale la pianta si spoglia delle foglie che vengono ricacciate con i primi tepori primaverili.

Barleria-fiore

I fiori, vistosi e decorativi, simili a quelli della Bella di notte, sono riuniti in infiorescenze apicali o ascellari formate da brattee piuttosto grandi e due piccole bratteole che avvolgono i fiori tubolari con corolla composta da 5 petali di colore viola che a loro volta contornano lunghi stami nella stessa tonalità. L’impollinazione alle nostre latitudini è entomofila infatti avviene ad opera delle api e di altri insetti pronubi mentre nei luoghi di origine anche grazie agli uccelli specialmente colibrì.

I frutti, delle capsule subellissoidi – ovoidi contenenti da 2 a 4 semi.

I semi hanno delle forme discoidi (o compresse) con superficie pubescente per tricomi igroscopici. Il colore in genere è brunastro.

Fioritura

La Barleria fiorisce copiosamente nel periodo autunnale fino ai primi freddi invernali.

Barleria-coltivazione

Coltivazione della Barleria

Esposizione

E’ una pianta tropicale che ama l’esposizione in luoghi luminosi e soleggiati per molte ore del giorno. Tollera abbastanza bene anche la mezz’ombra ma teme il freddo e i venti gelidi pertanto, in inverno, va ricoverata in ambienti riparati dal gelo.

Terreno

Anche se si sviluppa in qualunque tipo di terreno predilige sciolto, fertile e soprattutto ben drenato.

Annaffiature

La pianta di Barleria tollera anche brevi periodi di siccità ma per produrre fiori a profusione va regolarmente irrigata facendo sempre attenzione a non inzuppare il terreno e ad evitare i ristagni idrici che causano il marciume delle radici.

Concimazione

In primavera, per favorire l’incespimento della chioma e quindi la produzione di nuova di nuova massa vegetale interrare ai piedi della Barleria un concime organico o compost o letame pellettato. In alternativa concimare la pianta con un fertilizzante granulare a lenta cessione specifico per piante verdi e da fiore. Le concimazioni sono utili anche per ostacolare gli attacchi dei parassiti animali.

Barleria: coltivazione in vaso

Questa bellissima pianta esotica, nelle regioni settentrionali va coltivata in vaso in modo da poterla riparare durante i mesi invernali. Il vaso deve essere abbastanza capiente: largo almeno 60 cm e profondo 70 cm, dimensioni adeguate sia allo sviluppo della radice sia della parte arbustiva. Le annaffiature vanno praticate con maggiore frequenza e le concimazioni almeno ogni 20 giorni.

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Rinvaso

La pianta va rinvasata in primavera quando le radici fuoriescono dai fori di drenaggio dell’acqua delle irrigazioni. Il nuovo vaso deve essere più capiente del precedente e il terriccio nuovo e ricco di sostanza organica.

Barleria-moltiplicazione

Moltiplicazione della Barleria

La pianta si riproduce per seme e alcune varietà anche per stolone.

La semina si effettua in semenzaio contenente un substrato specifico composto da terriccio sabbioso mescolato con materia organica. Il semenzaio va posto in un luogo a temperatura media di 24° C e mantenuto costantemente umido fino alla germinazione dei semi. A germinazione avvenuta, quando le piantine di Barleria sono abbastanza robuste da essere maneggiate si ripicchettano con tutto il panetto di terra in singoli vasi ed allevate in essi fino al momento della messa a dimora.

Impianto e abbinamenti

Le piante di Barleria si impiantano in buche ben lavorate e ben drenate quando il periodo delle gelate notturne è definitivamente scongiurato. la distanza di impianto tra una pianta e l’altre deve essere di circa 1 metro.

La Barleria può essere abbinata con piante aventi le stesse esigenze pedoclimatiche come la Thunbergia alata.

Potatura

Si cimano le estremità con i fiori appassiti per stimolare la produzione di quelli nuovi; si recidono gli steli secchi e danneggiati utilizzando come sempre un attrezzo ben affilato e disinfettato alla fiamma o con la candeggina.

Parassiti e malattie della Barleria

Come detto precedentemente questa pianta come la maggior parte delle ornamentali soffre il marciume delle radici a causa del cattivo drenaggio dell’acqua delle irrigazioni. Tra le infestazioni parassitarie, se il clima è troppo umido o piovoso, la Barleria è sensibile all’attacco degli afidi che di solito si annidano in dense colonie lungo gli steli, tra le ascelle delle foglie e intorno ai tubuli dei fiori.

Cure e trattamenti

Le piante di Barleria coltivate in piena terra vanno ripulite dalle erbe infestanti che crescono nelle loro vicinanze. Per prevenire o combattere gli afidi si possono utilizzare prodotti biologici non inquinanti come l’antiparassitario all’aglio, quello all’ortica oppure al piretro da preparare in casa all’occorrenza. Per prevenire il marciume delle radici delle piante coltivate in vaso si consiglia di svuotare sempre il sottovaso dopo circa 30 minuti dalle annaffiature.

Varietà e specie di Barleria

Al genere Barleria appartengono diverse specie di piante ornamentali apprezzate per il loro valore ornamentale e tra le più diffuse ricordiamo:

Barleria repens

Barleria repens

Una specie diffusa nelle foreste e nei boschi dall’Africa tropicale al Sudafrica. Conosciuta anche col nome di Small bush violet si presenta come un piccolo cespuglio con fiori viola. E’ una sempreverde con foglie lucide , morbide e di colore verde scuro. I fiori sono imbutiformi con petali di colore rosa-rosso viola-malva. Fiorisce nel periodo estate-autunno. Dopo la fioritura produce delle piccole capsule allungate che a maturazione liberano piccoli semi scuri. E’ una pianta rustica che resiste alle alte temperature e sopravvive anche al freddo (-2° C).  Raramente viene attaccata dai comuni parassiti animali. E’ adatta ad essere coltivata anche nel giardino roccioso e come pianta tappezzante di muretti di confine in quanto tende ad espandersi mediante stoloni superficiali. Si riproduce anche per seme.

Barleria obtusa

Una specie a portamento arbustivo originaria del Sud Africa. Raggiunge l’altezza di circa 1 metro con rametti ricoperti da foglie ovato-lanceolate, pubescenti.  I fiori di colore viola hanno la forma  a trombetta. Fiorisce in autunno. E’ una semirustica di facile coltivazione che ama il terreno ben drenato e l’esposizione a mezz’ombra o in pieno sole.

Barleria strigosa

Una specie perenne a portamento cespuglioso arbustivo alta più di 1 metro diffusa allo stato spontaneo in Asia e Australia. Si presenta con rametti cilindrici eretti ricoperti da foglie  di colore verde scuro con forma oblunga-ellittica, apice lungamente appuntito e margine intero. Le foglie di questa specie sono glabre superiormente, mentre le pagini inferiori sono tomentose (ricoperte una fitta e corta peluria in corrispondenza delle nervature).  I fiori sono raggruppati in infiorescenze a spighe che durante il periodo della fioritura compaiono alla base delle ascelle fogliari o sulle estremità apicali. I fiori come quelli del Plumbago sono cerulei con corolla imbutiforme sorretti da un calice Calice quadripartito con lobi diseguali, due esterni ovati -allungati e due interni lineari-lanceolati con margini ciliati. A fine fioritura produce dei piccoli frutti ovvero delle  capsule ovoidi leggermente appiattite con apice appuntito, contenenti 4 semi.
Viene coltivata all’aperto nei giardini costieri in luoghi ombreggiati, in vaso nelle zone a clima rigido in modo da poterla riparare durante i mesi freddi. Predilige il terreno umido e concimazioni periodiche specifiche per piante da fiore. Nei luoghi di origine, fin dai tempi antichi questa specie di Barleria, grazie al contenuto di composti bioattivi vegetali, viene utilizzata nella medicina tradizionale per la cura di varie patologie.

Curiosità

Il genere barleria porta il nome scientifico in onore dell’illustre botanico francese Jacques Barrelier che descrive le caratteristiche delle specie raccolte ed osservate durante i suoi viaggi nella sua opera più famosa: Hortus Mundi o Orbis botanicus.

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