Asfodelo coltivazione
L’asfodelo è una pianta ornamentale perenne adatta a realizzare splendide aiuole fiorite in giardino, utilizzata anche in fitoterapia come pianta officinale.
- Caratteristiche Asfodelo
- Fioritura
- Coltivazione Asfodelo
- Esposizione
- Terreno
- Annaffiature
- Concimazione
- Moltiplicazione Asfodelo
- Moltiplicazione per seme
- Propagazione per divisione dei rizomi
- Trapianto dell’asfodelo
- Potatura dell’asfodelo
- Raccolta dei fiori
- Parassiti e malattie dell’Asfodelo
- Cure e trattamenti
- Varietà e specie di Asfodelo
- Asphodelus albus
- Asphodelus ramosus
- Usi dell’Asfodelo
- Proprietà dell’Asfodelo
- Linguaggio e significato dei fiori
- Curiosità
- Galleria e foto dell’Asfodelo
Caratteristiche Asfodelo
Al genere Asfodelo appartengono diverse specie di piante perenni della famiglia delle Liliaceae.
La specie rustica più conosciuta e diffusa lungo il Mediterraneo è l’Asphodelus microcarpus o Asfodelo mediterraneo, una pianta spontanea dotata di radice rizomatosa che origina cespugli alti anche più di 1 metro.
Al centro dei cespo si sviluppano lunghi steli cilindrici che, durante il periodo della fioritura, portano delle lunghe e decorative infiorescenza.
Le foglie di colore celeste- verde come quelle del Narciso, sono spatolate-nastriformi e ricoprono gli steli solo nella parte basale. Hanno un portamento decombente verso l’esterno e terminano con un apice spesso più scuro.
I fiori, ricchi di nettare, sono riuniti in spighe dal colore bianco con una striscia scura nel mezzo. Ciascun fiore è formato da sei tepali con forma spatolata ed è sorretto da una brattea membranosa di colore scuro. Il bottone centrale dei fiori è composto da un lungo stilo e da sei stami di colore arancio carico.
I frutti sono delle capsule deiscenti a tre valve che, a maturazione, si aprono lasciando cadere numerosi semi.
I semi piccoli e neri sono molto produttivi e vengono dispersi nell’ambiente anche dalle formiche (disseminazione mirmecoria).
Fioritura
L’Asfodelo fiorisce a seconda dell’altitudine, tra marzo e maggio.
Coltivazione Asfodelo
Esposizione
La pianta per fiorire necessita di luoghi soleggiati ma si sviluppa abbastanza anche in quelli semi ombreggiati. Sopporta bene sia il caldo sia il freddo.
Terreno
Predilige il terreno sciolto, fertile, ricco di sostanza organica e ben drenato
Annaffiature
E’ una pianta rustica che anche generalmente si accontenta delle piogge nei periodi di prolungata siccità va annaffiato regolarmente evitando però gli eccessi idrici.
Concimazione
Come le altre specie di rizomatose necessita di nutrienti pertanto ogni 2 – 3 mesi somministrare alla base del cespo del concime granulare a lento rilascio specifico per piante da fiore.
Moltiplicazione Asfodelo
L’asfodelo si riproduce per seme e per divisione dei rizomi (come si fa per le calle).
Moltiplicazione per seme
La semina si effettua in estate ponendo a germinare i semi in semenzai all’aperto con terriccio specifico mantenuto costantemente umido. Poi le nuove piantine vanno trasferite in vasi singoli ed allevate in essi fino al terzo anno quando possono essere messe a dimora definitiva, in primavera o in autunno.
Propagazione per divisione dei rizomi
La divisione dei rizomi, invece, si pratica in autunno. I rizomi si interrano in vasi singoli a circa 25 cm di profondità sempre in terriccio fertile e sciolto. Si allevano in vaso fino al terzo anno quando possono essere messi in piena terra, a primavera o in autunno. Per creare una macchia folta le giovani pianticelle si pongono a triangolo a una distanza di almeno 35 cm.
Trapianto dell’asfodelo
Le piantine ottenute per semina quando saranno abbastanza robuste vanno trasferite in singoli vasi e allevate in essi per almeno 3 anni prima di essere messe a dimora in piena terra.
L’impianto si effettua in primavera o in autunno ponendo le piante di Asfodelo in buche profonde il doppio del pane di terra che avvolge le radici, distanti tra loro 30 – 40 cm.
Potatura dell’asfodelo
La pianta non si pota ma vanno solo recisi gli steli vecchi per favorire l’emissione di nuovi getti. Si asportano i fiori secchi.
Raccolta dei fiori
Le infiorescenze si raccolgono quando sono ancora in boccio, tra marzo-maggio.
Parassiti e malattie dell’Asfodelo
E’ una pianta rustica resistente agli attacchi dei parassiti animali comuni, afidi e cocciniglie.Tra le malattie fungine teme il marciume delle radici causato dai ristagni idrici nel terreno scarsamente drenante.
Cure e trattamenti
E’ una pianta a bassa manutenzione che non ha particolari esigenze colturali. Necessita solo di un terreno ben drenato.
Varietà e specie di Asfodelo
Il genere comprende numerose specie.
Asphodelus albus
Conosciuto comunemente come Asfodelo montano è una specie spontanea che nei pascoli e nei terreni aridi da 300 a 1700 metri di altitudine.
E’ una pianta erbacea perenne, alta tra 50 e 150 cm. Le foglie sono tutte basali, glabre, nastriformi, a sezione triangolare appiattita e larghe 2 – 4 cm. Durante il periodo della fioritura, da maggio a giugno, produce bellissimi fiori peduncolati, raccolti in racemi cilindrici molto densi, sono di colore biancastro.fiori si presentano in spighe dal colore chiaro con una porzione più scura nella parte centrale. Ogni fiore è formato da sei tepali a forma di spatola al di sotto dei quali si trova una membrana di colore scuro.
Asphodelus ramosus
Conosciuto come Asfodelo mediterraneo, è una pianta perenne della famiglia Asphodelaceae, che cresce spontanea a sulle coste del Mediterraneo. E’simile nell’aspetto all’Asfodelo montano ma ha un gambo più lungo, altamente ramificato e frutti più piccoli. Viene usato a scopo ornamentale nei giardini e nei parchi pubblici. La corteccia fresca degli steli viene lavorata ed essiccata in Sardegna per la produzione dei corbulas, graziosi cestini artigianali.
Usi dell’Asfodelo
In giardinaggio viene spesso utilizzato come pianta ornamentale nelle aiuole dei giardini. ornamento per le aiuole.
Viene inoltre utilizzato sia per usi culinari che per usi farmaceutici.
Le foglie vengono utilizzate nella preparazione di alcuni formaggi, come ad esempio la buonissima burrata pugliese; in alcune zone della Sicilia i gambi dell’asfodelo giallo privati delle foglie esterne e tagliati a metà vengono utilizzate per la preparazione di frittate.
Inoltre i germogli freschi fresco possono essere consumati come le punte degli asparagi.
Nel passato i tubercoli dell’Asfodelo venivano utilizzati come una fonte importante di cibo, nei periodi di carestia.
Dalle radici si si ottiene alcol e si ricava una colla utilizzata dai legatori di libri. In Sardegna lo stelo essiccato veniva impiegato per intrecciare cesti; il tubero invece, essendo commestibile, rappresentava una fonte di nutrimento sin dall’antichità. Infine il germoglio fresco può essere consumato come se fosse la punta di un asparago.
Le foglie fatte essiccare all’aria sono un buon mangime per animali.
Ottimo anche il miele di Asfodelo dal colore molto chiaro quasi bianco; ha un profumo delicato e un sapore vaniglia, agrumi e zucchero filato.
Proprietà dell’Asfodelo
Questa graziosa pianta rustica possiede benefiche proprietà per la salute: è conosciuto per le proprietà diuretiche, anti catarrali, antispastiche, emollienti e lenitive, nonché astringenti e rinfrescanti.
In fitoterapia l’Asfodelo viene impiegato per curare dermatosi, scottature e come schiarente delle efelidi.
Linguaggio e significato dei fiori
Nel linguaggio dei fiori, l’asfodelo è il simbolo del rimpianto.
Curiosità
Il nome del genere Asphodelus deriva dal greco “a” cioè “non”, “spodos” ovvero “cenere” ed “elos” cioè “valle”; quindi con il significato di “quello che a valle non è stato ridotto in cenere” in riferimento al fatto che i tuberi di questa pianta sopravvivono agli incendi e agli ambienti degradati.
Gli antichi Greci utilizzavano le piante di Asfodelo come simbolo dei defunti e con esse adornavano le tombe.
Nel gergo volgare l’Asfodelo viene chiamato porraccio.
I fiori dell’Asfodelo sono molto simili a quelli dell’Eucomis o pianta ananas.