Come scegliere arieggiatore

Revisore:
Laura Bennet
  • Docente sc. biologiche
Autore:
Federica De Blasio
  • Dott. in lingue e letterature moderne

Se non sapete come scegliere un arieggiatore ecco delle informazioni utili a riguardo. Vi presentiamo varie tipologie che si possono trovare in commercio e vi diamo dei suggerimenti per scegliere il modello migliore. Non mancano anche dei consigli sull’importanza di arieggiare il prato.

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L’arieggiatore è uno strumento indispensabile per chi ha un giardino. Infatti, serve per rimuovere il feltro e permettere al suolo di essere sempre in buona salute.

In commercio ci sono tanti modelli. Per questo, cerchiamo innanzitutto di scoprire quali sono le varie tipologie e quando convengono.

Poi, ci concentreremo su alcune caratteristiche da guardare prima di scegliere un arieggiatore, così da guidarvi nell’acquisto.

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Tipologie di arieggiatori

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L’arieggiatore non è uno strumento che usano tutti. In genere, lo comprano solo coloro che vogliono assicurarsi che il loro prato sia perfettamente in ordine.

In commercio se ne trovano varie tipologie. La scelta essenzialmente dipende dall’uso che se ne fa e dalle dimensioni del prato da arieggiare. Vediamo tutto nel dettaglio.

Arieggiatore a motore

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L’arieggiatore a motore a scoppio è consigliato soprattutto per i prati di grandi dimensioni. I migliori sono quelli con il rotore intercambiabile a lame oppure a molle.

Arieggiatore elettrico

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L’arieggiatore elettrico ovviamente funziona in corrente. Ciò significa che può essere utilizzato solo da chi non ha un giardino molto grande e soprattutto ha a disposizione delle prese di corrente nei dintorni. In questo caso inoltre è fondamentale assicurarsi che il cavo sia abbastanza lungo e vi permetta di raggiungere ogni punto.

Uno dei punti di forza dell’arieggiatore elettrico è che è una soluzione piuttosto green, quindi consigliata a tutti coloro che ci tengono a non inquinare troppo.

In questo caso è indispensabile considerare la potenza. Per prati più piccoli va bene anche di 600 Watt, ma consigliamo sempre di puntare su un modello di fascia media che ha una potenza fino a 1200 watt. Se volete un modello professionale, invece, può arrivare fino a 2000 watt.

Arieggiatore manuale

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L’arieggiatore manuale è una soluzione ideale per chi ha un prato un po’ più grande. Infatti è libero di raggiungere ogni singolo angolo senza dover tenere conto di fili o prese di corrente.

Come svantaggio ovviamente c’è il fatto che bisogna applicare una certa forza per spingerlo ed arieggiare come si deve il prato. Tuttavia, si tratta di modelli studiati per essere quanto più ergonomici e leggeri possibili. Hanno un aspetto simile ad i rastrelli e bisogna usarli un po’ allo stesso modo.

Arieggiatore trainato da trattorino

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Un’alternativa comoda per chi non vuole trascinare l’arieggiatore avanti e indietro per tutto il prato è quella di servirsi di un modello che può essere trainato dal trattorino.

Ovviamente in questo caso sarà necessario avere già un trattore a disposizione. Questa soluzione è consigliata a chi ha un prato molto grande in cui spostarsi a piedi risulterebbe faticoso.

Arieggiatore a lame mobili

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Infine, vogliamo proporvi anche un modello di arieggiatore professionale, consigliato soprattutto ai veri esperti. Stiamo parlando di quello a lame mobili.

Come facilmente intuibile, è dotato di lame intelligenti che sono in grado di spostarsi da sole ogni qual volta incontrano un ostacolo nel terreno.

Lo evitano e poi ritornano alla posizione di partenza. Questo modello è consigliato a chi dispone di un prato molto irregolare dove è facile trovare ad esempio radici sporgenti.

Come scegliere l’arieggiatore

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Per scegliere un buon arieggiatore ci sono delle cose fondamentali da considerare: larghezza del taglio, capienza del cesto di raccolta ed impugnatura. Vediamo le caratteristiche che devono avere.

Larghezza di taglio

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La larghezza di taglio sta ad indicare la superficie che l’arieggiatore è in grado di coprire. In genere può variare dai 30 ai 45 cm. Più sarà ampia, più sarà facile e veloce arieggiare tutto il prato.

Tuttavia, per scegliere la larghezza giusta, dovete considerare anche la conformazione del vostro giardino. Se ci sono ostacoli o comunque se è piccolo, sarà meglio optare per una larghezza di taglio minima.

Capienza del cesto di raccolta

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Quando si arieggia il prato, tutti i residui dovranno pur finire da qualche parte. Ecco quindi l’utilità del cesto di raccolta. La sua capienza va dai 30 fino ai 55 litri.

Un cesto più grande ci permette di poter arieggiare anche i prati più vasti senza doversi fermare di continuo per svuotarlo.

Impugnatura

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Scegliere l’impugnatura giusta è fondamentale per lavorare in modo sicuro e senza affaticarsi troppo. Questa deve essere ergonomica e possibilmente regolabile, in modo da potersi adattare all’altezza di chi deve usare l’arieggiatore.

A cosa serve arieggiare il prato

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Sul prato si accumulano di continuo foglie, detriti vari ed altri residui vegetali. A lungo andare vanno a formare una vera e propria barriera, chiamata più precisamente feltro, che impedisce al suolo di respirare e gli crea non pochi problemi.

Ad esempio uno di questi è che diventa poco fertile, per cui vedremo morire subito fiori e piante. Per evitare tutto questo, è indispensabile arieggiare almeno due volte all’anno il prato. I periodi ideali sono marzo e settembre.

Come scegliere arieggiatore: immagini e foto

Se state cercando un arieggiatore per il vostro prato, le immagini della galleria sottostante possono aiutarvi a scoprire i vari modelli. Non esitate a dare un’occhiata.