Aglaia odorata coltivazione
L’Aglaia odorata è una pianta ornamentale ideale per realizzare bordure e siepi in giardino, facile da coltivare anche in vaso, apprezzata per il gradevole profumo emanato dai fiori che praticamente sbocciano tutto l’arco dell’anno.
- Caratteristiche Aglaia odorata
- Fioritura Aglaia odorata
- Coltivazione Aglaia odorata
- Esposizione
- Terreno
- Annaffiature
- Concimazione
- Aglaia: coltivazione in vaso
- Rinvaso della Aglaia
- Moltiplicazione Aglaia odorata
- Talea
- Potatura Aglaia
- Parassiti e malattie Aglaia odorata
- Cure e trattamenti
- Usi
- Curiosità
- Galleria foto Aglaia
Caratteristiche Aglaia odorata
La Aglaia odorata è un arbusto sempreverde della famiglia delle Meliaceae, originario dell’Asia centrale e largamente diffuso in Cina, Cambogia, Indonesia e Vietnam zone in cui la pianta supera anche i 3 metri di altezza.
La pianta di Aglaia odorata coltivata nel nostro Paese come ornamentale non supera il metro di altezza, anzi cresce molto lentamente.
La Aglaia è dotata di un robusto apparato radicale, fusti eretti, ramificati e variamente contorti ricoperti da una corteccia liscia di colore grigio chiaro.
La corteccia negli esemplari adulti è ruvida e fessurata.
Le foglie, ovali e leggermente appuntite agli apici, sono lucide, coriacee e di colore verde scuro.
I fiori sono globosi, di colore giallo, piccoli ma intensamente profumati e, riuniti in infiorescenze a pannocchie che spuntano tra le ascelle fogliari.
I frutti sono bacche simili ad olive di colore verde -arancione, contenenti all’interno un solo seme scuro e polposo.
Fioritura Aglaia odorata
La pianta nelle adeguate condizioni pedoclimatiche fiorisce tutto l’arco dell’anno.
Coltivazione Aglaia odorata
Esposizione
Anche se si sviluppa abbastanza bene nei luoghi semiombreggiati, per ottenere una spettacolare fioritura si consiglia di mettere la pianta di Aglaia in posizioni soleggiate per molte ore al giorno. Teme il gelo e il vento freddo.
Terreno
La pianta di Aglaia odorata si sviluppa bene in qualunque tipo di terreno da quello leggermente acido a quello neutro purchè sciolto e ricco di sostanza organica. Per favorire il drenaggio dell’acqua ed evitare il marciume delle radici si consiglia un substrato composto da terriccio universale miscelato con una piccola percentuale di stallatico ben maturo ed un poco di sabbia o ghiaia grossolana.
Annaffiature
La pianta allevata a dimora generalmente si accontenta delle acque piovane ma in estate e nei periodi di prolungata siccità va annaffiata regolarmente soprattutto se si tratta di un esemplare giovane, attendendo però sempre che il terreno sia completamente asciutto. In inverno annaffiare solo in caso di siccità prolungata, preferendo le ore più miti di una bella giornata soleggiata.
Anche la pianta allevata in vaso, nei mesi invernali va irrigata nelle ore più calde del giorno per evitare di traumatizzare le radici.
Concimazione
Dalla primavera fino all’inizio dell’autunno fornire mensilmente del concime per piante da fiore, ricco in azoto (N), potassio (K) e fosforo (P). In autunno somministrare del concime povero in azoto, per evitare che lo sviluppo tardivo di nuovi germogli possa compromettere lo stato di salute della pianta di Aglaia odorata.
Aglaia: coltivazione in vaso
Questa bella pianta si adatta facilmente anche alla coltivazione in vaso, anche come pianta d’appartamento. Il vaso deve essere purchè largo, profondo e preferibilmente di terracotta (assicura una maggiore areazione delle radici). Come materiale di fondo si utilizza l’argilla espansa, sabbia o altro materiale drenante e come substrato un terreno di buona qualità specifico per piante da vaso e soprattutto ben drenato. In casa la pianta di Aglaia odorata va posta in una zona luminosa con discreta umidità ambientale. Va annaffiata quando il terreno è completamente asciutto e concimata ogni 15 giorni con un fertilizzante bilanciato specifico per piante verdi fiorite.
Rinvaso della Aglaia
La pianta di Aglaia cresce molto lentamente e per questo motivo è sufficiente rinvasarla ogni 3 o 5 anni utilizzando un contenitore più grande del precedente, nuovo terriccio ricco e ben drenato mescolato a concime organico.
Moltiplicazione Aglaia odorata
La pianta si propaga per seme in primavera e per talea semilegnosa in estate.
Talea
Per ottenere esemplari identici alla pianta madre si ricorre alla moltiplicazione per talea.
Con cesoie ben affilate e disinfettate si prelevano porzioni apicali dei fusti lunghe circa 15 cm.
Le talee si mettono a radicare in terriccio specifico composto da un miscuglio di torba e sabbia sabbia in parti uguali. Fino alla comparsa dei nuovi germogli il terreno si mantiene costantemente umido.
Il contenitore con le talee va posto in un luogo semiombroso e al riparo dal vento.
Quando le nuove piante di Aglaia saranno abbastanza forti potranno essere trasferite in piena terra o in vaso e allevate con le stesse cure della pianta adulta.
Potatura Aglaia
La potatura si effettua per ringiovanire la pianta, stimolare l’emissione di nuovi getti floreali e per dare una forma armoniosa al cespuglio o alla chioma se si tratta di albero. Si recidono di netto tutti i rami secchi e quelli spezzati. La pianta di Aglaia sopporta bene anche potature drastiche.
Parassiti e malattie Aglaia odorata
La pianta viene attaccata dagli afidi e dalla cocciniglia parassiti animali che si annidano soprattutto sotto la pagina inferiore delle foglie.
Cure e trattamenti
Le giovani piante di Aglaia vanno protette dal freddo e dal gelo con una pacciamatura basale di paglia o foglie secche; la chioma va protetta con un tessuto traspirante. Le piante allevate in vaso, durante il periodo invernale, vanno trasferite in luoghi protetti e riparate dai venti gelidi.
Usi
In giardinaggio le piante di Aglaia vengono largamente impiegate per abbellire parchi pubblici, giardini privati, come elementi singoli e anche come siepi di separazione.
Le foglie e le radici della pianta di Aglaia, nella medicina orientale vengono utilizzate per la preparazione di antipiretici. Recenti studi ed esperimenti hanno dimostrato un esito positivo di questa pianta nella cura del melanoma.
In agricoltura, i principi attivi estratti dalle foglie vengono impiegati come diserbanti, antiparassitari ed insetticidi a largo spettro.
I cinesi, raccolgono i fiori durante il periodo di piena fioritura, li essiccano all’aria e li utilizzano per aromatizzare il tè.
Curiosità
Il nome del genere Aglaia deriva dal greco e significa splendore mentre l’epiteto specifico odorata fa riferimento al gradevole profumo dei fiori.