Agastache – Agastache
Le Agastache sono piante aromatiche o ornamentali facili da coltivare, apprezzate per la resistenza alle avversità,per la loro copiosa fioritura estiva e per le loro proprietà benefiche.
- Caratteristiche generali Agastache
- Fioritura
- Coltivazione Agastache
- Esposizione
- Terreno
- Annaffiature
- Concimazione
- Agastache: coltivazione in vaso
- Rinvaso
- Moltiplicazione Agastache
- Moltiplicazione per seme
- Propagazione per divisione delle radici o dei cespi
- Impianto o messa a dimora
- Abbinamenti
- Potatura
- Parassiti e malattie Agastache
- Cure e trattamenti
- Varietà o specie di Agastache
- Agastache aurantiaca
- Agastache cana
- Agastache foeniculum
- Agastache mexicana
- Agastache nepetoides
- Agastache pallidiflora
- Agastache rugosa
- Agastache rupestris
- Agastache scrophularifolia
- Agastache anisata
- Usi
- Usi in medicina
- Galleria foto Agastache
Caratteristiche generali Agastache
Il genere delle Agastache è molto vasto e comprende più di 30 specie di piante perenni e caduche appartenenti alla famiglia delle Lamiaceae originarie dell’America settentrionale e centrale. Alcune vengono coltivate come ornamentali altre come piante aromatiche e officinali
Quasi tutte le Agastache nel pieno sviluppo vegetativo formano folti cespugli molto decorativi. La radice rizomatosa e profonda talvolta si estende anche sulla superficie del terreno.
La parte aerea è formata da numerosi steli eretti, alti circa 60 – 100 cm. Sono di colore verde scuro, semilegnosi alla base, erbacei e ramificati alle sommità e ricoperti da un ricco fogliame.
Le foglie sono ovate-lanceolate, con apice appuntito e margini lievemente dentellati. Hanno la pagina spessa e rugosa di colore verde scuro o verde chiaro, ricoperta anche da una sottile peluria. Le foglie sono aromatiche e commestibili e, se strofinate tra le dita, emanano un gradevole aroma di anice o menta.
Durante il periodo della fioritura, gli apici dei fusti si coprono di vistose e decorative infiorescenze a pannocchia lunghe più di 15 cm composte da numerosi fiorellini.
I fiori sono piccoli, labiati e profumati e hanno tonalità di colore che variano dal bianco al rosa, dal’arancio al rosso, dal blu al violetto. Come quelli della Buddleja attirano le farfalle e molti insetti impollinatori. L’impollinazione è entomofila e avviene soprattutto ad opera delle api.
I semi, piccoli, scuri e per lo più oblunghi, sono fertili.
Fioritura
Il periodo della fioritura varia a seconda delle specie di Agastache. Generalmente, la maggior parte fiorisce dalla tarda primavera fino all’autunno, da maggio fino a settembre.
Coltivazione Agastache
Esposizione
Le agastache pur sviluppandosi senza problemi anche nei luoghi parzialmente ombreggiati, per produrre abbondanti e regolari fioriture amano le esposizioni in pieno sole. Tollerano molto bene il caldo ell’estate e resistono anche al freddo intenso infatti sopravvivono anche a temperature invernali inferiori ai -20° C.
Terreno
Le agastache anche se si adattano al comune terreno da giardino crescono più rigogliose e più rapidamente nei terreni misti, fertili e ben drenati.
Annaffiature
Sono piante che vanno regolarmente annaffiate durante tutto il periodo vegetativo, da marzo a settembre. In estate le annaffiature vanno praticate anche a giorni alterni, in autunno saltuariamente e in inverno sospese del tutto. Quando si annaffiano le Agastache bisogna fare attenzione a non bagnare le foglie e vanno evitati soprattutto anche i ristagni di acqua nel terreno di coltivazione che sono la causa primaria del marciume delle radici. Tra un’innaffiatura e l’altra si consiglia di lasciare sempre asciugare bene il terreno.
Concimazione
In autunno e in primavera, somministrare del concime per piante da fiore dall’acqua diluito nell’acqua delle annaffiature in alternativa anche fertilizzante a lenta cessione a basso tenore di azoto per evitare che la piante producano una grande quantità di foglie e pochi fiori.
Agastache: coltivazione in vaso
Sono piante che si coltivano anche in vasi purchè larghi e profondi aventi un diametro di almeno 30 -40 cm. In vasi di piccole dimensioni la crescita è stentata e la radice soffoca. Il terreno deve essere misto, fertile e ricco di sostanza organica. Il substrato ottimale per la coltivazione in vaso è um miscuglio di terriccio, torba e una piccola quantità di sabbia. Le annaffiature vanno fatte regolarmente per tutto il periodo vegetativo e soprattutto durante la fioritura.
Rinvaso
Le Agastache perenni vanno rinvasate in primavera quando le loro radici fuoriescono dai fori di drenaggio dell’acqua delle annaffiature.
Moltiplicazione Agastache
Le agastache si riproducono facilmente per seme e anche per via agamica mediante divisione dei cespi o delle radici rizomatose.
Moltiplicazione per seme
La semina si effettua in semenzaio nel mese di marzo a temperatura costante di 18-20° C, mantenendo il substrato sempre umido fino e alla comparsa dei germogli.
Dopo la comparsa dei primi germogli spostare i vasetti in luogo più fresco. Quando le piantine sono abbastanza grandi da poter essere maneggiate, si trapiantano a dimora in buche ben lavorate e drenate sul fondo con un po’ di sabbia.
Propagazione per divisione delle radici o dei cespi
Si dividono le radici rizomatose di piante adulte, sane e vigorose, in più porzioni portanti radici ben sviluppate. Ogni porzione va impiantata subito e annaffiata abbondantemente.
Impianto o messa a dimora
Le piante di Agastache crescono formando cespugli alti e larghi pertanto vanno messe a dimora in luoghi spaziosi e a distanza di 40-50 cm l’una dall’altra se utilizzate come bordure di fondo nelle aiuole.
Abbinamenti
Le diverse specie di Agastache sono perfette nelle aiuole miste con piante che hanno le stesse esigenze colturali come: Artemisia, Geranium selvatico, Chrysanthemum, Digitalis, Helenium, Sedum.
Potatura
Si eliminano man mano le infiorescenze appassite per favorire l’emissione di nuovi getti floreali.
All’inizio della primavera, utilizzando cesoie ben affilate e disinfettate si effettua una potatura di ringiovanimento: si tagliano i rami secchi o danneggiati dal freddo e si eliminano quelli eventualmente attaccati da funghi o parassiti, in modo da proteggere il resto della pianta. Le ferite inferte dai tagli vanno trattate con polvere cicatrizzante.
Parassiti e malattie Agastache
Le Agastache sono piante resistenti e raramente, in particolari condizioni ambientali, vengono attaccate dagli afidi neri, parassiti che formano dense colonie su steli, soprattutto sui fiori ancora in boccio e talvolta anche sulle radici che affiorano sul terreno. Le parti delle piante attaccate dagli afidi avvizziscono e muoiono. Se il terreno di coltivazione è scarsamente drenante soffrono del marciume delle radici.
Cure e trattamenti
Gli attacchi degli afidi vanno prevenuti irrorando la chiome delle piante specifici antiparassitari e il marciume delle radici evitando i ristagni idrici nel terreno e nel sottovaso. in grado di sconfiggere in maniera efficace questo parassita.
Varietà o specie di Agastache
Come già detto esistono diverse specie belle, profumate e resistenti alle intemperie.
Agastache aurantiaca
Una specie molto diffusa che forma folti cespi con foglie aromatiche verde-argento. In estate produce fiori di color arancione vivo.
Agastache cana
Nota come pianta di zanzara e menta a doppia bolla è una specie perenne originaria del Texas. Forma folti cespugli decorativi con foglie aromatiche, dal sentore di cannella. Durante il periodo della fioritura, fine estate- metà autunno, produce infiorescenze a spiga composte da tantissimi fiorellini rosa-porpora. Predilige il terreno ricco e sciolto e l’esposizione al sole o a mezzombra.
Agastache foeniculum
Ha portamento eretto e cespitoso. Le foglie dal gradevole aroma di anice, sono lanceolate, dentate, lievemente tomentose, di colore verde scuro o verde chiaro, perfino gialle, a seconda della varietà.
I fiori, riuniti in spighe, sono piccoli e di colore blu, violetto, rosa, rosso, bianco. Sono melliferi e sbocciano per tutta l’estate fino ad inizio autunno. Anche le foglie di questa specie sono commestibili e possono essere utilizzate in cucina per aromatizzare dolci e secondi piatti. d
Agastache mexicana
E’ una pianta erbacea perenne diffusa in Corea, Manciuria, Cina e Siberia orientale. Ha foglie aromatiche, che se stropicciate emanano un odore di limone. Forma cespugli alti circa 1 metro e produce fiori rosa scuro con brattee di colore più chiaro. Cresce in luoghi incolti e come altre specie ha proprietà terapeutiche. Infusi o tisane preparati con foglie e fiori sono indicati per combattere l’aerofagia e facilitare la digestione.
Agastache nepetoides
Conosciuta come Issopo gigante giallo, è una specie con foglie ovali, opposte e dentate e fiori bianco-giallastri che sbocciano in estate fino all’autunno. Si coltiva in terreni umidi e in luoghi parzialmente ombreggiati.
Agastache pallidiflora
Conosciuta come Issopo gigante del Messico, è una specie alta da 30 a 100 cm con foglie da ovali o triangolari di color verde opaco. I fiori bianchi o porpora secondo le varietà, attirano le farfalle. Ama il terreno ricco e sciolto e l’esposizione al sole.
Agastache rugosa
Conosciuta anche come issopo coreano o menta coreana, è una pianta erbacea diffusa in Corea, Manciuria, Cina e Siberia orientale. Ha foglie aromatiche che emanano un gradevole aroma misto tra menta e liquirizia. In estate, produce fiori blu-porpora. E’ una specie molto rustica, adatta alla coltivazione nei terreni umidi e nei giardini di montagna. Tutte le parti di questa pianta sono commestibili. Le foglie della Agastache rugosa possono essere consumate nelle insalate e nella preparazione di bevande dissetanti, te, tisane e infusi.
Agastache rupestris
Una pianta perenne, con foglie aromatiche di colore grigio-verde. Produce fiori tubolari rosa-arancio da Maggio a Settembre. Ama il terreno ricco e sciolto, come esposizione preferisce il pieno sole.
Agastache scrophularifolia
Una pianta erbacea decidua a portamento cespuglioso con steli ricoperti da foglie cuoriformi e aromatiche. Produce spighe di fiori rosa-viola, da metà estate fino ad inizio autunno.
Agastache anisata
Una perenne decidua dalla crescita rapida. Forma un cespuglio denso e compatto con numerosi steli ricoperti da foglie di color verde chiaro. Produce lunghe spighe composte da fiori di colore lavanda. Resiste al freddo e necessita di poche cure colturali. E’ perfetta per creare un giardino verticale.
Usi
Le piante di Agastache sono impiegate in giardinaggio a scopo ornamentale, isolate o in gruppo e come bordure nelle aiuole.
Le foglie più giovani sono commestibili e si possono usare per aromatizzare insalate gelati, marmellate, tisane,liquori e anche per accompagnare tagliate di carni bianche e rosse, formaggi freschi e piccanti.
Usi in medicina
La Agastache possiede anche proprietà medicinali, infatti fin dal passato viene utilizzata per la cura di malattie da raffreddamento, sedare la tosse stizzosa, combattere le infezioni batteriche e i problemi di stomaco (nausea e vomito).
Curiosità
La Agastache coreana è chiamata menta coreana per l’odore emanato dalle foglie e i fiori si possono anche mangiare.
ll nome generico Agastache deriva dal greco e fa riferimento alle 12 punte terminali del fiore che decorano la pianta.