Achillea – Achillea millefolium
L’achillea millefoglie è una pianta aromatica officinale che viene coltivata a scopo ornamentale in vaso, nelle bordure dei giardini, nell’orto come antiparassitario naturale e anche per la commercializzazione dei fiori recisi ideali per realizzare eleganti composizioni floreali.
- Caratteristiche generali Achillea millefoglie – Achillea millefolium
- Fioritura dell’achillea
- Coltivazione Achillea millefoglie
- Esposizione
- Terreno
- Annaffiature
- Concimazione
- Achillea: coltivazione in vaso
- Rinvaso
- Moltiplicazione Achillea
- Semina
- Moltiplicazione per divisione dei cespi
- Impianto
- Potatura e raccolta dell’Achillea
- Conservazione
- Parassiti e malattie dell’achillea
- Cure e trattamenti
- Varietà di Achillea
- Achillea ageratifolia
- Achillea moschata
- Achillea tomentosa
- Achillea umbellata
- Achillea filipendulina
- Achillea nobilis
- Achillea proprietà
- Usi
- Linguaggio dei fiori
- Curiosità
- Galleria foto Achillea
Caratteristiche generali Achillea millefoglie – Achillea millefolium
L’achillea, nome scientifico Achillea millefolium, è una pianta della famiglia delle Asteraceae, originaria del Nord America, Asia e Europa diffusa allo stato spontaneo in quasi tutte le zone dell’emisfero boreale.
In Italia è una specie comune nelle regioni settentrionali, cresce come erba infestante nei campi incolti, lungo i margini dei sentieri collinari e montani fino a 2200 metri di altitudine.
L’Achillea è una pianta erbacea perenne provvista di una robusta radice rizomatosa-fascicolata che negli esemplari adulti è ancorata saldamente al terreno e si propaga orizzontalmente alla superficie del terreno dando a numerose radici ipogee stolonanti simili a quelle dell’iris.
La parte aerea della pianta ha un elegante portamento cespuglioso molto decorativo formato da steli eretti, striati e pubescenti di colore verde intenso alti circa 70 -100 centimetri con ramificazioni laterali soprattutto nella parte alta.
Le foglie, lunghe circa 20 cm e larghe 3 cm, sono vellutate e disposte a 2 a 2 in modo simmetrico lungo un asse o rachide principale; sono sfrangiate o frastagliate per le le profonde incisioni che arrivano fino alla nervatura principale; i margini sono arrotondati e gli apici lanceolati.
Sugli steli dell’Achillea si distinguono foglie basali e foglie cauline: quelle basali sono picciolate, lunghe circa 20 cm e larghe 3-5 cm mentre quelle cauline sono sessili, molto più piccole e più spaziate di quelle inferiori. Il colore delle foglie è grigio-verde. Le foglie in quasi tutte le specie sono aromatiche.
I fiori, a capolino larghi circa 8 mm , sono riuniti in infiorescenze a corimbo che sovrastano i vellutati cuscini di foglie.I fiori imbutiformi hanno la corolla formata da piccoli petali ligulati che a seconda della specie variano di colore: sono bianchi, gialli, rosa, salmone tutti con cuore centrale dorato e dal profumo tipicamente acre e pungente. Ciascun fiore è sorretto da un involucro composto da squame membranose ovoidali.
L’impollinazione avviene ad opera degli insetti pronubi.
I frutti sono piccoli acheni indeiscenti privi di pappo contenenti dei semi oblunghi molto leggeri che vengono dispersi ad opera del vento anche a notevole distanza dal luogo di produzione.
Fioritura dell’achillea
Il periodo della fioritura è molto lungo e generalmente va dalla primavera fino all’arrivo dell’autunno.
Coltivazione Achillea millefoglie
Esposizione
Per uno sviluppo armonioso e per potere fiorire a lungo e copiosamente la pianta di achillea va coltivata in pieno sole o al massimo in luoghi in cui viene irradiata dai raggi solari almeno per mezza giornata. Tollera molto bene il caldo afoso e resiste al freddo intenso e sopporta bene la vicinanza del mare.
Terreno
Si adatta a qualsiasi di terreno ma predilige quello ricco di sostanza organica, leggero, sciolto, ben drenato. Cresce bene anche nei suoli sassosi o sabbiosi ed adatta pertanto a realizzare splendidi tappeti vellutati nei giardini rocciosi.
Annaffiature
L’achillea che si accontenta delle piogge ed è resistente a periodi di prolungata siccità ma, necessita di regolari ma moderati apporti idrici nelle prime fasi della piantumazione per facilitare l’attecchimento delle radici. In estate va irrigata circa una volta a settimana, a seconda delle necessità.
Concimazione
E’ una pianta che necessita di nutrienti per produrre copiose fioriture quindi nel primo anno di coltivazione è necessaria una concimazione di fondo prima della preparazione del suolo con stallatico ben maturo o compost. Da marzo ad ottobre, ogni dieci giorni, somministrare del concime liquido specifico per piante fiorite, opportunamente diluito all’acqua delle annaffiature. In alternativa. ogni 30-40 giorni, distribuire alla base del cespo del concime granulare a lento rilascio.
Achillea: coltivazione in vaso
L’achillea millefoglie è una pianta che può essere coltivata facilmente anche in vaso preferibilmente di terracotta ed abbastanza largo per consentire un adeguato sviluppo delle radici e della parte aerea. Il substrato ideale è un miscuglio di terriccio universale misto a sabbia per favorire il drenaggio dell’acqua e per evitare il marciume delle radici. Le annaffiature vanno fatte solo quando il terreno è completamente asciutto e facendo attenzione a non bagnare le foglie. dalla primavera in poi un apporto di concime specifico per piante fiorite stimolerà la fioritura.
Rinvaso
Si effettua a fine inverno quando le radici hanno occupato tutto lo spazio disponibile e fuoriescono dai fori. Si utilizza un vaso più grande del precedente e un terriccio nuovo, fresco, fertile e ben drenato.
Moltiplicazione Achillea
La pianta si riproduce per seme e per via agamica può essere facilmente propagata mediante la divisione dei rizomi o dei cespi.
Semina
La semina dell’achillea si effettua in primavera nelle regioni fredde e in autunno o inizio primavera in quelle con clima mite.
La moltiplicazione da seme si può effettuare in semenzaio o in pieno campo a spaglio avendo cura di mischiare le sementi con della sabbia.
La semina direttamente a dimora in primavera tra aprile maggio oppure nel mese di agosto dopo aver lavorato a fondo il terreno e averlo ripulito delle erbe infestanti e dei resti delle precedenti colture.
I semi si distribuiscono sul terreno in buche profonde meno di mezzo centimetro distanti 25-30 cm sulla fila e 50-60 cm tra le file. Dopo la semina è necessaria una rullatura per far aderire i semi al terreno. Si apporta acqua mediante un’irrigazione a pioggia fino alla germinazione dei semi che avviene in un tempo variabile che va dai 15 ai 25 giorni. Le piante troppo ravvicinate vanno diradate eliminando quelle meno sviluppate e quelle troppo fragili.
Moltiplicazione per divisione dei cespi
Questo tipo di propagazione vegetativa assicura piante identiche a quella madre. Facendo molta attenzione si estraggono le piante più vigorose dal terreno. Si dividono in porzioni aventi almeno 2 o 3 gemme e si ripiantano subito in buche ben lavorate aventi dimensioni adeguate. Si mantiene il terreno fino all’attecchimento delle radici poi le nuove piante si trattano come quella originale.
Impianto
La piantumazione si effettua da fine aprile a metà maggio, in buche distanti di 60-70 centimetri tra le file e circa 25-30 centimetri sulle file. Le piante messe a dimora vanno annaffiate con maggiore frequenza nei periodi di siccità per favorire l’attecchimento delle radici, poi solo sporadicamente. In giardino le piante di Achillea possono essere impiantate a gruppi ed abbinate con altre piante aromatiche come ad esempio il basilico o con altre piante da fiore quali: ibisco, Campanula, Chrysanthemum, Coreopsis, Delphinium, Erigeron e le diverse specie di gerani.
Potatura e raccolta dell’Achillea
Le piante di Achillea nate da seme vanno potate fin dal primo anno verso la metà di luglio mentre per quelle acquistate e piantumate la potatura va posticipata e fatta tra fine luglio e inizio agosto. In entrambi i casi si ricorda che il momento migliore per la raccolta è il periodo della fioritura che varia in base alle condizioni climatiche e alla quota. Per un maggiore potere terapeutico ed aromatico, le infiorescenze dell’Achillea vanno raccolte in una giornata calda e soleggiata utilizzando delle cesoie ben affilate e disinfettate.
- Si recidono i rametti a circa 15 centimetri dal suolo si scartano le foglie decolorate e i rametti secchi o danneggiati.
- Le infiorescenze recise si legano in mazzetti e si mettono ad essiccare a testa in giù in un luogo ventilato e caldo.
- Ad essiccazione completa, si eliminano eventuali parti ammuffite e si riducono tutte le altre in piccoli frammenti.
Conservazione
Le infiorescenze di Achillea una volta essiccate si conservano in barattoli di latta o di vetro a chiusura ermetica posti in un luogo al riparo dell’umidità e della luce.
Parassiti e malattie dell’achillea
La pianta di achillea è sensibile ad alcune malattie crittogamiche come la ruggine che macchia le foglie e l’oidio o mal bianco che le ricopre e le soffoca con depositi di muffa bianca.
Cure e trattamenti
Le varietà alte di Achillea durante il periodo della fioritura vanno sorrette con tutori. Periodicamente conviene rimuovere le foglie secche per evitare che marcendo possano diventare veicolo di infestazioni fungine. Molto importanti e utili per uno sviluppo armonioso delle pianta sono: l’eliminazione manuale delle erbe infestanti e una pacciamatura invernale a copertura del terreno per proteggerlo dal freddo.
Varietà di Achillea
Esistono diverse specie di piante di Achillea tutte molto decorative e tra le varietà nane e quelle alte adatte ad essere coltivate nei giardini rocciosi o nelle aiuole e bordure quelle alte si ricordano quelle più diffuse e resistenti al freddo.
Achillea ageratifolia
Una specie rustica perenne portamento allargato e foglie grigio-biancastro profondamente incise, ma molto meno fini rispetto alla gran parte delle altre specie.Presenta grandi infiorescenze biancastre che fioriscono in Luglio-Agosto. Questa pianta si abbina bene con i garofani, in terreni sassosi e calcarei, nei rocciosi soleggiati.
Achillea moschata
L’achillea muschiata chiamata più comunemente erba-rotta, erba livia, erba mascarpina, tanada, genepi è una pianta erbacea rustica che cresce nelle zone alpine comprese fra il Piemonte ed il Friuli Venezia Giulia. Predilige i terreni poco calcarei e i luoghi soleggiati. Resiste a temperature inferiori a -23 °C. Questa pianta raggiunge in media 12-18 centimetri di altezza. Gli steli sono legnosi e striscianti; le foglie sono lanceolate-spatolate. Da luglio a settembre produce fiori bianchi molto profumati che vengono usati al pari delle foglie nella preparazione di amari, infusi digestivi e liquori. Questa pianta si coltiva facilmente anche in vaso.
Achillea tomentosa
Una pianta erbacea perenne tappezzante adatta come coprisuolo, in bordure e giardini rocciosi
esposti a mezz’ombra. E’ alta mediamente 20-25 cm; forma cespugli di foglie grigio verde rasenti al suolo e da maggio fino a luglio produce fioriture di colore giallo vivo. Teme ristagni idrici e soffre il caldo eccessivo.
Achillea umbellata
L’achillea umbellata è una varietà tappezzante nana alta mediamente circa 10 cm, adatta per i giardini rocciosi. Le foglie frastagliate e molto decorativi danno vita a folti cuscini vellutati di colore grigio verde. In giugno-luglio produce copiosi fiori bianchi. Per risultati soddisfacenti e decorativi le piante vanno messe a dimora a distanza di 40 cm.
Achillea filipendulina
L’Achillea filipendulina è una specie ideale da coltivare nelle zone soleggiate e siccitose. E’ una pianta perenne con radice rizomatosa, fogliame verde-ceruleo, steli alti circa 70 cm e fiori di colore giallo-oro che sbocciano in estate da giugno ad agosto. Le foglie, simili a quelle delle felci, sono molto decorative ed aromatiche. Le infiorescenze di Achillea filipendula sono molto decorative anche belle secche: si raccolgono in mazzi e si mettono ad essiccare a testa in giù, in luogo ombreggiato e ventilato.
Achillea nobilis
Una varietà perenne alta 50 centimetri, con foglie che emanano un profumo di canfora e che durante il periodo della fioritura si copre di fiori bianchi e gialli. E’ una pianta resistente alle malattie fungine e ai parassiti.
Le specie della nostra flora alpina utilizzate per produrre la droga a scopo terapeutico e liquoristico sono:
- Achillea clavenae,
- Achillea herba rota,
- Achillea ligustica,
- Achillea nana.
Le principali varietà di Achillea millefolium coltivate a scopo ornamentale invece sono:
- Cerise Queen con fiori rosso carminio;
- Lilac Beauty con infiorescenze rosa lilla e la Red Beauty con fiori carminio porpora.
Achillea proprietà
La proprietà benefiche dell’achillea erano note già agli Antichi che la usavano per scopi curativi e soprattutto in tempi di guerra per cicatrizzare e guarire le ferite e le lesioni della pelle inferte dalle armi.
Usi
La pianta di Achillea viene coltivata a scopo ornamentale, per i fiori recisi e in molti Paesi per nella preparazione di alcuni liquori aromatici oppure come in Svezia per fare la birra.
Le piante di Achillea vengono coltivate anche nell’orto come antiparassitari naturali, sembra infatti che le radici producono delle sostanze sgradevoli ai più comuni parassiti delle colture ortive. Inoltre il macerato di radici di Achillea funziona da fertilizzante del terreno e pare anche che un infuso di foglie somministrato agli animali domestici, cani e gatti, sia un ottimo depurativo ed antisettico.
Linguaggio dei fiori
L’achillea nel linguaggio dei fiori e delle piante simboleggia la guarigione e la consolazione. Per esprimere un augurio sincero di pronta guarigione ad una persona ammalata o sofferente non c’è pianta o fiore più indicato dell’achillea come narrano alcune antiche leggende e testi sacri.
Pare che a scoprire le proprietà curative dell’Achillea fu Chirone il più saggio dei centauri dell’antica Grecia e che poi furono sfruttate da Achille per guarire le ferite ricevute sui campi di battaglia. Non a caso il nome scientifico dell’achillea, coniato da Carlo Linneo, è riferito proprio all’eroe omerico Achille. Secondo quanto riportato nei testi sacri anche Gesù utilizzò le foglie dell’achillea per favorire la cicatrizzazione di una ferita del padre.
Curiosità
La Achillea millefoglie è conosciuta con vari nomi e quelli più comuni sono: millefoglio, erba pennina, millefiori, sanguinella, trementina ed anche ortica del diavolo.
Il nome della specie millefolium è riferita alla particolare forma del fogliame composto da molte foglioline.