Acetosa – Acetosa rumex
L’acetosa, conosciuta anche come erba brusca, è una pianta spontanea commestibile diffusa su tutto il territorio italiano nei prati incolti, lungo i bordi delle strade di campagna, lungo i sentieri di montagna, anche nei giardini, nell’orto domestico, sopratutto nei terreni ricchi di azoto. Viene coltivata anche a scopo ornamentale nei giardini rustici e negli orti botanici.
- Caratteristiche generali dell’Acetosa rumex
- Fioritura
- Coltivazione dell’Acetosa rumex
- Esposizione
- Terreno
- Annaffiature
- Concimazione
- Acetosa rumex: coltivazione in vaso
- Rinvaso
- Moltiplicazione della Acetosa rumex
- Moltiplicazione per seme
- Propagazione per divisione dei cespi o dei rizomi
- Potatura
- Raccolta
- Conservazione
- Parassiti e malattie della Acetosa
- Cure e trattamenti
- Proprietà farmaceutiche
- Usi in cucina
- Varietà e specie di Acetosa
- Rumex acetosella
- Rumex alpinus
- Rumex scutatus
- Curiosità
- Galleria foto Acetosa
Caratteristiche generali dell’Acetosa rumex
L’acetosa è una pianta erbacea perenne della famiglia delle Polygonaceae diffusa su tutto il territorio italiano, soprattutto in luoghi aperti e a ridosso dei corsi d’acqua.
La pianta, alta mediamente, 30 cm, è provvista di una robusta radice rizomatosa con varie piccole radici secondarie o avventizie. In primavera, direttamente dalla radice si formano lunghi fusti cilindrici e rossastri alti circa 1 metro ricoperti da due tipi di foglie.
Le foglie basali disposte a formare una specie di rosetta, sono picciolate e lunghe,- La pagina fogliare ha forma lanceolata con margini lisci, consistenza carnosa e colore verde intenso. La pagina inferiore è di colore verde pallido.
Le foglie cauline, quelle inserite sui fusti, sono prive di picciolo (sessili), sono disposte in maniera alternata a distanza di 10 cm le une dalle altre. Sono più piccole e di colore verde chiaro. Entrambi i tipi di foglie sono commestibili e hanno un sapore acidulo che ricorda l’aceto di vino.
I fiori, riuniti in lunghe infiorescenze a pannocchie, sono portati sulle sommità di steli rossicci, lunghi circa 1 metro.
I fiori sono distinti in maschili, di colore rossiccio, disposti in fascetti su una piccola pannocchia di forma slanciata, e femminili di colore rosso verdastro.
I frutti sono acheni ricoperti dai petali persistenti che assumono un colore rosso-ruggine.
Fioritura
L’acetosa fiorisce dalla primavera fino alla tarda estate, da giugno ad agosto.
Coltivazione dell’Acetosa rumex
La pianta negli ultimi decenni viene coltivata come pianta officinale direttamente a dimora per vari scopi commerciali (farmacologici, medicinali, cosmetologici,ecc.) e anche in capienti vasi.
Esposizione
E’ una pianta erbacea che ama i luoghi ombreggiati anche sotto l’ombra di alberi ad alto fusto, al riparo dei venti. L’esposizione in pieno sole provoca scottature fogliari anche estese. Tollera bene anche il gelo dell’inverno.
Terreno
Predilige un terreno sciolto, fertile, ricco di sostanza organica e ben drenato.
Annaffiature
Le piante a dimora anche se si accontentano delle acque piovane vanno comunque irrigate nei periodi siccitosi e in estate mentre quelle coltivate in vaso necessitano di annaffiature più regolari e frequenti per tutto il periodo vegetativo, da aprile a settembre. In carenza di acqua le foglie sono meno carnose e meno ricche di principi attivi.
Concimazione
L’acetosa ama i terreni ricchi di azoto e se la sua crescita è stentata allora bisogna intervenire con somministrazione di un fertilizzante azotato, soprattutto prima del risveglio vegetativo.
Acetosa rumex: coltivazione in vaso
Questa pianta officinale si adatta ad essere coltivata anche in vaso purchè largo e profondo, adeguato sia allo sviluppo della radice sia della parte vegetativa. Va posta in posizioni semiombrose o ombrose al riparo dei venti. Va annaffiata frequentemente per ottenere e raccogliere per tutto l’anno foglie carnose, succose e ricche di sali minerali e vitamina C.
Rinvaso
Si effettua ogni anno o quando le radici fuoriescono dai fori di drenaggio dell’acqua delle annaffiature, in primavera.
Moltiplicazione della Acetosa rumex
La pianta si riproduce per seme in primavera e può essere agevolmente propagata per via agamica in autunno mediante la divisione dei cespi.
Moltiplicazione per seme
I piccoli semi di acetosa vanno posti a germinare su un substrato umido e fertile. Nel giro di 10-15 giorni compariranno nuove piantine da mettere a dimora definitiva solo quando saranno abbastanza robuste da maneggiare. Se la semina viene fatta in piena terra, bisogna procedere con il diradamento eliminando quelli più fragili e lasciando almeno 30 cm di distanza sulla fila.
Propagazione per divisione dei cespi o dei rizomi
Questo metodo va effettuato in autunno.
Si effettua in primavera su piante di 2-3 anni, forti e ben sviluppate.
- Si estrae la pianta dal terreno con tutto il pane di terra che avvolge la radice o rizoma;
- si pulisce la radice dal terreno, scuotendola con delicatezza;
- con un coltello ben affilato e disinfettato si divide il rizoma in porzioni portanti radici secondarie o avventizie ben sviluppate e con almeno un germoglio;
- si trapiantano i pezzi di rizoma in vasetti singoli;
- si annaffia per favorire la radicazione della talee di rizoma;
- a radicazione avvenuta si trasferiscono le nuove piante in vasi più grandi o in piena terra.
Potatura
Per stimolare la produzione di nuove foglie e fusti fioriferi recidere alla base del terreno tutti quelli vecchi, improduttivi e secchi. Generalmente si recidono i fusti fioriferi appena compaiono per stimolare una maggiore produzione di foglie.
Raccolta
Le foglie più tenere di acetosa possono essere raccolte scalarmente dopo due mesi dalla semina. Le radici invece in autunno.
Conservazione
Per avere a disposizione tutto l’arco dell’anno le foglie fresche di acetosa basta riparare le piante coltivate in piena terra con un telo e riparare sotto tettoie luminose quelle coltivate in vaso. I semi raccolti in piena maturazione vanno conservati in sacchetti di carta fino al momento del loro utilizzo.
Parassiti e malattie della Acetosa
E’ una pianta rustica resistente alle avversità e all’attacco dei comuni parassiti. Teme il marciume delle radici causato dai ristagni idrici e il mal bianco o oidio se il clima è troppo umido o se le foglie vengono bagnate quando si praticano le annaffiature. I nemici delle foglie e dei teneri germogli dell’acetosa sono le lumache.
Cure e trattamenti
L’acetosa va protetta dagli attacchi delle lumache spargendo sul terreno alcuni granuli di lumachicida o della cenere di legna. Per avere foglie carnose e succose è sufficiente innaffiare regolarmente le piante evitando di bagnare le foglie. I trattamenti antifungini o antiparassitari non sono necessari e per ridurre il rischio di marciumi basta l’acqua va fornita vicino alla base della pianta, sia in piena terra che in vaso
Proprietà farmaceutiche
Le foglie dell’acetosa sono ricche di vitamina C a di principi attivi utili per il benessere del nostro corpo. Possiede proprietà diuretiche, rinfrescanti, antiinfiammatorie, febbrifughe. La radice è utilizzata per la cura crampi e come rimedio naturale per il mal di gola. per l’alto contenuto di calcio il consumo di acetosa è sconsigliato però chiunque soffra di calcolosi renale.
Usi in cucina
In alcune ricette le foglie più tenere vengono consumate crude o cotte e come quelle apicali dell’Oxalis acetosella per la preparazione di frittate e nelle minestre miste. Sono ottime anche saltate in padella come contorno per carni e pesce. Nelle misticanze sostituiscono piacevolmente l’aceto.
Varietà e specie di Acetosa
Tra le tante specie spontanee e commestibili ricordiamo quelle più diffuse.
Rumex acetosella
Una specie di dimensioni più contenute nota come acetosa minore, diffusa nei terreni sabbiosi, secchi, lungo i muri, le massicciate ferroviarie, nei terreni coltivati. Fiorisce da maggio a ottobre.
Rumex alpinus
Noto anche come rabarbaro alpino è diffuso si trova comunemente nelle zone montane, nei luoghi incolti e presso ruder. La radice rizomatosa dà origine a cespugli di grandi foglie simili a quelle del rabarbaro e nel periodo della fioritura, tra luglio e agosto, produce fiori riuniti in lunghe pannocchie porta alle sommità degli steli fioriferi.
Rumex scutatus
Conosciuto come romice scudato o acetosella francese, è una specie perenne con fusti striscianti foglie basali picciolate con pagina astata. Da Maggio ad Agosto, produce pannocchie ramose composte da fiori penduli verdi screziati di rosso. E’ commestibile.
Curiosità
Il nome generico acetosa allude al suo sapore acidulo come l’aceto mentre l’epiteto specifico rumex (asta-lancia) deriva dal latino e fa riferimento alla forma astata delle foglie. s
La pianta di acetosa in Italia vene chiamata erba brusca, acetina, solegiola. Nei paesi anglosassoni invece è conosciuta come: Common sorrel, garden sorrel, sorrel, spinach dock, narrow-leaved dock
e in francia il nome comune più frequente è: Oseille des Prés,
Inoltre il succo acidulo ottenuto dalla spremitura delle foglie di acetosa può essere usato per eliminare la ruggine.
l’acetosa rumex fa parte di una lunga lista delle erbe spontanee commestibili di montagna e bosco.