Orata ai ferri
L’Orata ai ferri è un secondo piatto sano e salutare, particolarmente ricco in Omega3 ed importanti proteine altamente fondamentali per il corretto funzionamento del nostro organismo. Consumare pesce almeno tre volte a settimana è una sana abitudine e soprattutto il pescato fresco, data la sua carne già saporita e gustosa risulta molto semplice e facile da preparare.
L’orata ben si presta ad essere abbinata a tante profumate erbe aromatiche fresche di raccolto e sarà un successo assicurato da portare a tavola. Soprattutto per la cottura ai ferri è importante prestare un po’ di attenzione alla temperatura e seguire pochi passaggi fondamentali per ottenere un prodotto di alta qualità, dal sapore unico e dalle carni bianche, tenere e sazianti. Vediamo come preparare insieme questa prelibata Orata ai ferri nella nostra ricetta passo passo!
Procedimento dell’Orata ai ferri
- Pulite con cura l’orata, eviscerandola meticolosamente, inoltre, visto che la destinazione finale sarà la cottura alla griglia, raccomandiamo di non squamare il pesce. Se non gradite fare quest’operazione a casa potete chiedere al vostro pescivendolo di fiducia di ripulirla per voi.
- Selezionate delle erbe aromatiche fresche, preferendole ai preparati preconfezionati che tendono ad avere un alto livello di sale, inevitabile per la loro conservazione.
- Tagliate a fette un limone bio che donerà un buon profumo alla nostra orata.
- Lavate con cura le erbe e scelte e rimuovete i piccoli arbusti più duri.
- Preparate un trito con le erbe aromatiche scelte. Per questa preparazione abbiamo preferito del prezzemolo, maggiorana, timo e rosmarino.
- In una ciotola unite un cucchiaio di olio, un pizzico di sale e il trito di erbe aromatiche e mescolate. Lasciate riposare l’intingolo per almeno 15 minuti coperto con carta alluminio.
- Nel frattempo, dopo aver eviscerato l’orata e ripulito con cura il ventre, sistematevi all’interno lo spicchio di aglio intero massaggiandolo prima di collocarlo al centro.
- Con l’aiuto di un pennello alimentare o un cucchiaio, sistemate l’olio profumato e le erbe aromatiche distribuendo il liquido in maniera uniforme su tutta la carne.
- Riscaldate una piastra in ghisa leggermente spennellata con olio Evo e portatela ad una temperatura piuttosto alta, adagiate con cura l’orata e lasciate cuocere a fiamma vivace per almeno 15 minuti.
- Con l’aiuto di una paletta piatta in acciaio girate con la massima cura l’orata per consentire una cottura uniforme anche dall’altro lato.
- Lasciate cuocere per altri 10 minuti e servite il pescato ben dorato avendo cura di distribuire uniformemente su entrambi i lati l’infusione di erbe aromatiche per insaporire la carne e renderla ancora più morbida e succosa. Gustate con un buon contorno di verdure fresche, crude o cotte e accompagnate l’orata con un ottimo calice di vino bianco per un pasto completo e salutare!
Suggerimenti per una cottura perfetta
Il pesce in tutte le sue varianti e tipologie è un alimento sano che andrebbe consumato come minimo tre volte a settimana. Ricco in Omega3 e notevoli proteine utili al benessere del nostro organismo ben si presta a molti tipi cottura: al forno, al cartoccio, in umido, all’acqua pazza o alla griglia per un sapore più rustico ed audace.
Purtroppo non tutti i pesci si prestano per essere cucinati alla brace essendo una cottura che tende a seccare polpa e carne è preferibile scegliere animali abbastanza grassi i cui filetti restano succosi anche dopo la cottura. Ben si prestano ad essere cucinati alla griglia anche molte varietà di crostacei e molluschi ma senza dubbio il fresco pescato di grosse dimensioni è la migliore destinazione per questo tipo di cottura.
Alcuni accorgimenti fondamentali sono imprescindibili per consentire una cottura ottimale è gustare al massimo della bontà un prodotto di altissima qualità. Innanzitutto il pesce destinato alla griglia non deve essere squamato, le squame, infatti sono l’elemento principale utile a formare una barriera naturale per proteggere le carni durante la cottura evitando così di bruciare la superficie e compromettere la qualità della carne.