StarCrete, in arrivo il cemento cosmico ultra resistente fatto di patate

Autore:
Elisabetta Coni

Nuovo materiale in arrivo direttamente dallo spazio? Possibile, ma anche bio: ecco il cemento cosmico StarCrete, fatto di patate e polvere. 

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Photo by: Couleur – Pixabay

Il sogno moderno dell’umanità? Cercare di costruire nello spazio, magari su Marte. Ma senza un materiale resistente per costruire infrastrutture nello spazio, questo sogno è destinato a rimanere tale. Normalmente si pensa che sia una impresa costosa e difficile, nonostante ci siano già in programma viaggi spaziali solo per turismo. Tuttavia, gli studiosi sono alla costante ricerca di materiali innovativi, semplici e a portata di mano, tanto che anche gli astronauti potrebbero farne buon uso nel momento del bisogno.

E sembra che un tram di scienziati dell’Università di Manchester ci sia riuscito. Infatti. è riuscito a creare StarCrete, un nuovissimo materiale edile che merita di essere considerato come cemento cosmico e che potrebbe veramente rivoluzionare l’edilizia e la costruzione di infrastrutture. E se pensate che sia fatto con un materiale proveniente dallo spazio, vi sbagliate di grosso. Infatti, esso è composto sì da polvere spaziale, ma anche da amido di patate.

StarCrete, tutto sul cemento cosmico del futuro

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Photo by: Hans- Pixabay

Ma come fa questa sorta di cemento ad essere resistente e adatto a costruire nello spazio, in modo sostenibile? Gli scienziati hanno sperimentato un mix di suolo marziano ( ovviamente una simulazione di esso, basandosi sui dati raccolti negli anni dagli strumenti),  amido di patate e un pizzico di sale.

Sì, sappiamo bene che sembrano gli ingredienti di una pietanza strana, ma assicuriamo dati alla mano che è venuto fuori un materiale addirittura due volte più resistente del calcestruzzo comune. L’intero studio, pubblicato sulla rivista Open Engineering, è molto dettagliato sul dimostrare che l’amido di patate sarebbe il legante perfetto ed economico per un materiale edile praticamente indistruttibile.

Infatti, StarCrete ha una resistenza alla compressione di 72 MPa. Il calcestruzzo ordinario ne ha 32 MPa di resistenza, per dire. Inoltre, si raggiungono i 91 MPa se si aggiunge alla miscela la polvere lunare di regolite. Decisamente un miglioramento estremo rispetto agli studi precedenti in cui si prevedevano sangue e urine come leganti. Il materiale era anche resistente visto che raggiungeva i 40 MPa, ma il sangue non si può certo togliere direttamente nello spazio. Pertanto, l’idea è stata scartata a favore dell’amido di patate, molto più versatile e pratico da utilizzare.

StarCrete, solo nello spazio o anche sulla Terra?

Anche se sarebbe concepito come materiale da usare nello spazio, StarCrete è utilissimo anche sulla Terra. Come? Sostituendo il calcestruzzo tradizionale essendo una alternativa più eco-friendly. Infatti, cemento e calcestruzzo sono responsabili diretti dell’8% delle emissioni globali di CO2. La produzione di questo materiale richiede temperature e quantità di energia enormi, elevatissime. StarCrete invece si può produrre in un forno normale o addirittura in microonde. Quindi, utilizzando temperature tipiche casalinghe. In questo modo si riducono notevolmente i costi energetici per la produzione.

Una innovazione che può elevare il concetto di bioedilizia e per lo sviluppo della casa passiva mediterranea e non, per dare l’esempio di un mondo più sostenibile usando materiali ecologici, non a discapito però della qualità.