Risparmio in bolletta, quando si spende per cuocere la pizza surgelata?

Autore:
Elisabetta Coni

Quanto spendi in energia per cuocere la pizza surgelata? Non sempre è la soluzione migliore per risparmiare in bolletta, quanto costa cuocere questo prodotto nel forno di casa e qual è il metodo di cottura migliore per risparmiare.

snivdesign pizza
Photo by: snivdesign – Pixabay

La pizza è da sempre il piatto che più ci rappresenta se si parla di cucina italiana. Sarebbe bello poterla fare in casa tutti i giorni, ma non è sempre possibile. Delle due l’una: o si ordina in pizzeria, magari per asporto, oppure si cerca di risparmiare comprando quella surgelata. Ma davvero si risparmia? Pare che inizialmente il risparmio ci sia per poi ritrovarsi a spendere tanto sotto forma di energia.

Quindi, se si mangia la pizza surgelata va in malora il risparmio in bolletta? Dipende da come la si cuoce. Infatti, non solo la pizza bensì anche gli altri cibi surgelati possono rivelarsi delle armi a doppio taglio per quanto riguarda i consumi energetici. Quindi, quanto costa cucinare questa pietanza nel forno di casa? 

Risparmio in bolletta, occhio alla pizza surgelata

Emilian Robert Vicol pizza
Photo by: Emilian Robert Vicol – Pixabay

L’acquisto di una pizza pronta surgelata all’apparenza è una buonissima soluzione per coloro i quali non vogliono rinunciare alla cena e vogliono qualche cosa di veloce e nutriente con un breve passaggio in forno. Può essere una soluzione ottimale per chi non ha sempre tempo di impastare e stare ai fornelli. Inoltre, la pizza surgelata del supermercato costa decisamente molto meno di quella che si compra in pizzeria. Infatti, a causa dell‘inflazione e del caro energia, i prezzi sono abbastanza alti sia che si consumi sul posto, sia che la si ordini da asporto.

Quindi, quali sono i costi energetici che dobbiamo sobbarcarci in caso che si cuocia la pizza nel forno di casa?

Pizza surgelata in casa, quanto costa?

All’atto pratico, cuocere una pizza surgelata è introdurre l’alimento freddo in un elettrodomestico che produce calore. Infatti, molti produttori raccomandano di infornare anche appena tolta da freezer (e dopo aver tolto eventuali involucri ovviamente). Questa azione comporta una grave dispersione energetica, in quanto la pizza prima si scongela, poi si cuoce.

Pertanto, quale è il metodo più energivoro per cuocere una pizza surgelata?

  • Forno ventilato non preriscaldato: 0,54 kW/h, ovvero 0,22 centesimi.
  • Forno ventilato con preriscaldamento: 0,57 kW/h, 0,23 centesimi.
  • Forno statico senza preriscaldamento: o,25 centesimi e 0,63 kW/h di consumo
  • Forno statico preriscaldato: 0,68 kW/h con 0,27 centesimi.

I risultati parlano chiaro: cuocere la pizza surgelata in forno statico è deleterio per le proprie finanze. Diverso il discorso per quanto riguarda il microonde in quanto è un tipo di cottura più rapida e più potente. Infatti, se si vuole risparmiare sui costi delle utenze, l’unica via è quella di usare con intelligenza questo elettrodomestico. L’apparecchio infatti, ipotizzando che sia da 750 Watt, potrebbe portare a un costo energetico di 0,06 € per 10 minuti di funzionamento.

In tutte le cotture elencate comunque influisce lo shock termico in quanto, a differenza di una pizza fresca, l’alimento è praticamente ancora congelato. Una soluzione ottimale sarebbe anche quella di aspettare il completo scongelamento per introdurre quindi la pizza e dimezzare la spesa.

Da considerare anche la fase del preriscaldamento, la quale annovera un notevole dispendio di energia visto che un forno normale conterebbe 60 litri di aria. Pertanto, riscaldare in anticipo comporta un ulteriore costo in bolletta, anche se il forno ventilato consuma meno del forno statico. Entrambi però garantiscono degli standard di cottura ottimi.

Ma per ottimi risultati, è sempre meglio cuocere la pietanza da zero per gustare una vera pizza napoletana dal sapore autentico e casalingo.