Risparmio energia, quanto conviene sostituire le lampadine con la tecnologia LED?
Per risparmiare energia e soprattutto sui costi energetici bisogna tenere da conto i consumi e per una massima attenzione al risparmio energetico: conviene quindi sostituire le lampadine tradizionali con la tecnologia a LED? Ecco quanto si risparmia.

Il momento storico in cui stiamo vivendo sarà ricordato per il caro energia. L’attenzione ai consumi è massima specialmente per arginare l’aumento dei prezzi di luce e gas.
Certamente, noi possiamo cambiare abitudini e cercare di risparmiare energia. Diventando consumatori consapevoli, riusciremo a ottimizzare i consumi e non trovarci a fine mese con un esborso eccessivo di denaro.
Bisogna quindi cercare di diminuire i consumi, specialmente elettrici. E la prima cosa che potrebbe venire in mente è quella di non sprecare energia, magari dimenticandosi le luci accese.
Sembra strano a dirsi, ma è importante controllare soprattutto la tipologia di lampadine per quanto riguarda l’illuminazione degli ambienti domestici. Ci sono diversi tipi di lampadine ovvero a incandescenza, a LED o a neon.
Ma quali sono quelle che consumano di meno? Le lampadine a LED sono la scelta più conveniente? Vediamolo insieme.
Risparmio in bolletta, quanto consuma una lampadina LED?

Ovviamente, si parla sempre di avere accortezze per risparmiare energia, una di queste è spegnere le luci quando non siamo in una determinata stanza.
Fatto questo, è ora di analizzare nel dettaglio l’efficienza energetica e i consumi dei vari tipi di lampadine. Questo per avere un quadro completo e la scelta della lampadina meno energivora da godersi in casa.
Le lampadine a LED esistono da anni ormai, ma solo recentemente si sono diffuse e come alternativa green e risparmio rispetto a quelle a incandescenza.
A differenza di queste ultime infatti non si prevede il riscaldamento di filamenti e non si usa gas, come ad esempio il neon. La luce prodotta deriva da semiconduttori di diodi che emettono fotoni. Per questo motivo, la tecnologia LED sarà più sostenibile e meno pericolosa per gli esseri viventi.
Nonostante il costo maggiore rispetto alle alternative, ovvero tra i 10 e i 12 €, l’aspettativa di vita è maggiore visto che dura 20 volte di più.
Dal punto di vista dei consumi invece, il fabbisogno energetico del LED si aggira tra 3 e 10 Watt orari. Il risparmio energetico si aggira sull’80% rispetto alle lampadine alogene e del 20% al confronto delle luci a neon.
Potrete capire questo se saprete come leggere la bolletta della luce, consultando la nostra guida dedicata su cosa bisogna controllare per verificare che tutto sia in ordine.
Luci a LED, cosa sapere prima di comprare una lampadina
Non tutti sanno che, come per quanto riguarda gli elettrodomestici, le lampadine sono dotate di una etichetta contenente informazioni relative al consumo di corrente elettrica, alla classe energetica di appartenenza, al livello di illuminazione fornito. Le informazioni da controllare sono:
- watt, ovvero la potenza della suddetta lampadina. Importante per il consumo energetico;
- lumen, la potenza luminosa. Maggiore è la luce emessa e maggiore sarà il consumo di watt;
- classe energetica, ovvero le prestazioni energetiche, che vanno dalla migliore, la A alla peggiore, la G;
- colore luce, cioè la calda, dai toni giallo/arancio, alla fredda, bianca;
- attacco, che significa la tipologia di lampadine in base al diametro ( E14 attacco piccolo, E27 attacco grande).