Riscaldamento a pavimento: guida completa e bonus fiscali

Autore:
Marcella Piegari
  • Giornalista pubblicista

Il riscaldamento a pavimento è in grado di coniugare economicità ed efficienza nella scelta del sistema di climatizzazione delle nostre case. Camminare su un pavimento caldo è una sensazione di piacevole benessere. Installazione, costi, vantaggi, svantaggi di un sistema di riscaldamento efficiente e moderno. Con il Superbonus detrazione del 110%.

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Come funziona?

Il riscaldamento a pavimento può essere realizzato in 2 diverse modalità: idraulico o elettrico.

  • Nel primo caso, l’acqua viene riscaldata da una caldaia tradizionale, da una pompa di calore o da una caldaia moderna a condensazione, che fa circolare l’acqua calda nelle tubature.
  • Con il sistema elettrico, più efficace ed efficiente se collegato ad un sistema fotovoltaico, il caldo viene prodotto da serpentine o resistenze elettriche collocate sotto al pavimento.

Sia le tubature che le resistenze si appoggiano sui pannelli radianti che vengono inseriti sotto al pavimento e diffondono in maniera omogena il calore in tutta la casa. Perché scegliere un riscaldamento a pavimento? Quali sono i vantaggi?

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Risparmio energetico e riduzione dei consumi

Gli impianti di riscaldamento a pavimento:

  • permettono di ridurre i costi di approvvigionamento energetico, in maniera sensibile
  • migliorano la diffusione del calore nelle nostre case.

A differenza di altri sistemi di riscaldamento, la temperatura dell’acqua in circolo non deve essere molto alta, ma già a 30/ 40 gradi, possiamo avere una piacevole sensazione di caldo tepore. Per renderci conto della differenza con altri impianti, facciamo un esempio.

Con un riscaldamento mediante termosifoni, la temperatura dell’acqua in circolo, per un buon funzionamento in grado di assicurare un clima caldo e avvolgente, deve raggiungere i 60/70° gradi. È quindi evidente il risparmio in termini di consumi. Secondo delle stime il risparmio si aggira intorno al 30%.

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 Temperatura uniforme

Un altro vantaggio importante degli impianti di riscaldamento a pavimento è la possibilità di avere la stessa temperatura in ogni angolo della casa. Non ci sono sbalzi termici tra un ambiente e l’altro. Sarà capitato a tutti di riscaldarsi vicino ad un termosifone, ma appena ci si allontana la percezione del calore è completamente diversa. Nel passaggio da una camera all’altra, spesso la temperatura è diversa. Con un riscaldamento a pavimento avremo un clima costante.

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Ambiente salubre

Poiché il riscaldamento avviene sotto al pavimento per irraggiamento, non c’è circolazione di polveri sottili nell’ambiente. In questo modo avremo un microclima salubre, al sicuro da possibili allergie.

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Assenza di manutenzione e riduzione di interventi di pulizia

Realizzare un impianto di riscaldamento a pavimento ha costi onerosi. L ’assenza quasi totale di lavori di manutenzione compensa però l’esborso economico. Inoltre, poiché gli impianti si trovano sotto al pavimento, non dovremo effettuare faticosi lavori di pulizia, a differenza, ad esempio, di quanto avviene per i termosifoni. Per questi ultimi la pulizia è un’operazione difficile perché al loro interno si accumula polvere e sporco.

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Quanto costa installare un sistema di riscaldamento a pavimento?

Il costo di questo tipo di impianti varia a seconda della qualità e dei materiali impiegati.

Il prezzo di partenza si aggira intorno ai 70 – 80 euro al metro quadrato. Si può ad arrivare ai 100 euro ed oltre per impianti di buona qualità.  È possibile trovare anche soluzioni più economiche intorno ai 50 euro al metro quadrato. In entrambi i casi è compresa l’installazione.

Ad incidere sul costo, oltre all’acquisto di tutti i materiali occorrenti, è il lavoro di installazione. Questa operazione è costosa ed è sicuramente adatta per abitazioni di nuova costruzione o per quelle dove occorre fare una ristrutturazione importante. Per un migliore funzionamento del sistema occorre: una buona coibentazione del soffitto e un buon “cappotto” esterno. In questo modo il calore non si disperde, riducendo l’efficienza energetica.

La messa in opera del pavimento richiede un lavoro di precisione e deve necessariamente rispettare tutti i requisiti di sicurezza. Per questo motivo, deve effettuarlo personale esperto e specializzato. Lo svantaggio di questo tipo di riscaldamento è che un eventuale problema di funzionamento porterebbe a dover rifare tutto, con un danno notevole.

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Che tipo di pavimenti scegliere

La scelta del pavimento è un altro aspetto importante nella realizzazione di questo tipo di impianto di riscaldamento.

Tra i materiali più utilizzato e ad alte prestazioni ci sono le ceramiche, il gres porcellanato e i pavimenti in resina. Meno adatto il parquet perché potrebbe danneggiarsi, sollevandosi o generando dei fastidiosi scricchiolii.

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 Incentivi fiscali

Se avete in programma di rifare il vostro impianto di riscaldamento ed installarne uno a pavimento, questo è il momento giusto per farlo.

In seguito all’emergenza Covid 19, con il Decreto Rilancio, il Governo Italiano ha introdotto novità interessanti sull’Ecobonus. Tutti gli interventi che sono in grado di produrre un significativo miglioramento dal punto di vista dell’efficienza energetica, possono accedere al cosiddetto Superbonus.

A partire da 1 luglio 2020  e fino al 31 dicembre 2021, per questi interventi è possibile ottenere la detrazione del 110%.

Accanto al Superbonus, esiste anche la possibilità di ottenere il rimborso al 65% e al 50% per il rifacimento dei sistemi di riscaldamento.

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