Rinnovabili, ecco la clip intelligente per ottimizzare i pannelli solari
La start-up portoghese Solarud ha creato una innovazione per ottimizzare gli impianti fotovoltaici, un dispositivo a clip utile per drenare l’acqua dai pannelli solari, ecco come.

Si sa che il sole è una fonte di energia pulita ed anche inesauribile. Utilissimo per produre l’elettricità in modo costante. Ma non succede sempre così. Purtroppo nel tempo l’accumulo di sporcizia sui pannelli solari, specialmente se hanno una bassa inclinazione, è un problema non indifferente. Soprattutto nelle zone in cui sabbia, polvere e acqua potrebbero danneggiare i singoli moduli e compromettere anche in modo definitivo le prestazioni.
Ma non tutto è perduto: basta fare un po’ di pulizia ma non sempre si ha il tempo, nè le risorse per chiamare una ditta specializzata magari con un muletto per andare sul tetto. Ebbene, una invenzione innovativa di una start-up portoghese ha creato Solarud, un dispositivo delle dimensioni di una clip per dire addio allo sporco e aumetare l’efficienza dei pannelli.
L’azienda, fondata nel 2022 da tre ingegneri appassionati di energie rinnovabili, ha sempre avuto l’obiettivo di migliorare l’efficienza energetica degli impianti solari con soluzioni semplici e affidabili. Questa sorta di clip di drenaggio dell’acqua mira a ridurre in modo significativo la manutenzione, aumentando la redditività dell’impianto e prolungandone anche la vita. Infatti, diminuendo la manutenzione e le operazioni di pulizia invasive, si corrono meno rischi di rotture.
Rinnovabili, come funziona Solarud

La clip brevetto di Solarud funziona in modo semplicissimo. Si tratta di un accessorio che si attacca al bordo inferiore del pannello solare. Questo consente all’acqua di defluire facilmente e previene l’accumulo di sabbia e polvere. Inoltre, è compatibile con dei pannelli solari di differente spessore dai 28 ai 40 mm.
Gli ingegneri hanno riferito che la clip aumenta la produzione elettrica del 3,5 % in media, nel corso dei 25 settimane. L’installazione è veramente semplice e rapida. Basta piegare le linguette raggiungendo la dimensione desiderata e la si fissa al pannello.
Diverso il discorso se tocca pulire da soli i vari pannelli: ovviamente lo si deve fare in totale sicurezza, con detergenti appositi e soprattutto specializzarsi per non rovinare o graffiare irrimediabilmente la superficie e compromettere il funzionamento di un intero modulo fotovoltaico. Con grossi danni, tra tutte le conseguenze del caso. E rischiando di contaminare l’ambiente con prodotti chimici.
Solarud, i diversi modelli
La creatività degli sviluppatori non conosce limiti. Dopo il primo modello della clip prototipo sono nate altre soluzioni per diverse esigenze. Solarud Nextgen è una versione più robusta ma meno costosa del prototipo iniziale. La versione Nano è adatta per i pannelli inclinati in un angolo inferiore ai 15 gradi e che per questo hanno problemi di drenaggio. Oltre che per pannelli posizionati uno accanto all’altro.
Praticamente, ogni modulo avrà la sua clip da montare, in modo facile e veloce. Gli ingegneri portoghesi hanno dimostrato che anche le invenzioni semplici possano essere quelle migliori e da utilizzare nel campo delle energie rinnovabili. Ormai, vista l’importanza dell’uso dei pannelli solari e soprattutto del fotovoltaico, si percorrono diverse strade per concepire soluzioni innovative atte a migliorare l’efficienza energetica in ogni fronte, spendendo poco e senza fatica.